Originariamente Scritto da
alcide
Poveretto, che t'ha fatto?
No, lui non mi ha fatto nulla, è che mi si porta sempre lui ad esempio...
Sei un po'astiosa però...io non l'ho mai sentito dare dell'imbecille a qualcuno.
Non sono astiosa, sono solo veramente convinta di quello che penso, e non mi sento minimamente creduta nè presa in considerazione dalla controparte, per questo un pò mi deprimo e lascio perdere.
Perchè tu non avverti la cogenza del tema. Se stessimo parlando di razzismo probabilmente non saresti così incline ad accettare le "idee" o le "filosofie" altrui credo.
Penso che ti opporresti con tutti gli argomenti che hai a disposizione.
L’analogia con il razzismo non è affatto infondata. Lo sfruttamento delle altre specie da parte di quella dominante è basata sull’assunto che la specie umana sia più importante, da un punto di vista morale, rispetto alle altre (o, nel razzismo, di una razza rispetto alle altre). Se questo è vero per quanto riguarda il valore della vita (un uomo, al contrario degli animali, ha una coscienza biografica di sé non solo nel presente ma anche proiettandosi nel futuro) non è altrettanto vero per quanto riguarda la sofferenza. Tutti i vertebrati ed alcuni invertebrati provano certamente (senza dubbi) lo stesso dolore che proviamo noi. Perché non prenderlo in considerazione in egual misura rispetto al nostro?
Mi spiace, ma non la penso come te. Per me il paragone non è lo stesso. Ma proprio in nessun modo.
Per questo motivo, a tutto quello che viene dopo, nel tuo scritto, non posso rispondere. Non riesco neanche lontanamente ad avvicinare il concetto di schiavitù alla questione degli allevamenti.
Mi spiace.
"So che ci sono padroni che non rispettano il benessere dei negri, ma allora perchè non cercare di migliorare questi aspetti anzichè abolire la schiavitù?". Come risponderesti a questa frase?
Vedi sopra. Non è la stessa cosa.
Non esiste solo il grigio. Su alcuni temi esiste anche il nero. La schiavitù, presa con moderazione, è un grigio?
Vedi sopra. Anzi, a maggior ragione in questo punto mi distacco completamente da te. Qui il grigio c'è e devi accettarlo, è nella natura umana.
Lascia stare che tu sei un medico (non sei l'unico in questa discussione), che puoi farti o farti prescrivere una dieta bilanciatissima priva di proteine di origine animale...Ma sarai d'accordo con me che è una condizione in cui non versa la maggior parte della gente che vive a questo mondo?
Lo dicevano anche gli schiavisti. "Ma come? Gli fornisco una casa dove dormire, gli do da mangiare. Di cosa si lamentano? Che possono mai volere di più?"
Io faccio di più di dargli da mangiare e dargli una casa.
C'è sempre stata anche la schiavitù e privarsene deve esser stato ben più difficile che smettere di mangiare carne ogni tanto...
alcide