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Originariamente Scritto da
duncan
Le percentuali non ci sono ma il titolo parla di "IMPENNATA del debito". Non credo che il governo Finlandese si stia preoccupando di un "falso problema".
esprimevo una curiosità, e, se avessi scritto io l'articolo, avrei messo qualche dato in più...non era per sostenere il contrario, ma per pesare il fenomeno.
Detto questo, le auto sono pericolose, così come le moto , ma sono utili, e l'unica cosa da fare non è tornare alle carrozze, ma, cove vuol fare quel governo, fare informazione e formazione...usciranno app che ti avvertono al raggiungimento di una soglia, che ti fanno la previsione di quanto spenderai alla fine del mese se continui cosi'...ammeso che non ci siano già
poi si imparerà...parliamo pur sempre di uno dei popoli più avveduti e risparmiatori del mondo (gli italiani)
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Originariamente Scritto da
duncan
La mia opinione è che ci sono moltissime persone in grado di gestirsi a prescindere dai metodi di pagamento che utilizzano così come ci sono moltissime persone che giocano d'azzardo a senza rovinarsi.
Non per questo metterei come obbligo giocare d'azzardo, anzi fosse per me lo vieterei proprio.
Ovviamente non vieterei a nessuno di pagare come meglio crede.
Quindi il fatto che il pagamento con il contante alimenti il "nero" non lo valuti come una ragione sufficiente ad incentivare i pagamenti con moneta elettronica?
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...articolo quasi in serie, pesco dal giornale:
Per quanto riguarda i debiti, il 60% dell'indebitamento privato viene dai mutui, anche se un altro elemento da considerare è rappresentato dai canali di finanziamento alternativi agli istituti di credito, tra cui prestiti offerti da società dubbie o aziende che offrono crediti in modo altrettanto ambiguo.
https://www.ilgiornale.it/news/mondo...e-1827677.html
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Originariamente Scritto da
duncan
Le percentuali non ci sono ma il titolo parla di "IMPENNATA del debito". Non credo che il governo Finlandese si stia preoccupando di un "falso problema".
Vero ma sappiamo pure che spesso i titoli non corrispondo ai contenuti.
Un altro tema affrontato dall'articolo riguarda il fatto che questo fenomeno riguarda i giovani: sarebbe interessante sapere i dati per fascia di età. SI parla di giovani con un lavoro che non riescono a capire qual è la loro effettiva capacità di spesa o di carte di credito date a ragazzi che ancora sono "mantenuti" dai genitori? In questo secondo caso basterebbe utilizzare carte ricaricabili in modo da limitare la spesa (oltre ad altri accorgimenti tecnologici come suggeriva @flag).
Non credi?
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...sulla situazione italiana, che presenta differenze anche importanti fra diverse aree, c'e' un lavoro molto interessante dellla banca d'italia
https://www.bancaditalia.it/pubblica...QEF_481_19.pdf
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Originariamente Scritto da
Monacograu
Quindi il fatto che il pagamento con il contante alimenti il "nero" non lo valuti come una ragione sufficiente ad incentivare i pagamenti con moneta elettronica?
Incentivare i pagamenti elettronici non dovrebbe voler dire eliminare il contante.
Lasciare la possibilità a chi vuole di utilizzare i contanti, secondo me, sarebbe un atto dovuto se ci si vuole definire democratici.
So già che non sei d'accordo, ne abbiamo già discusso in passato.
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Monacograu
Vero ma sappiamo pure che spesso i titoli non corrispondo ai contenuti.
Un altro tema affrontato dall'articolo riguarda il fatto che questo fenomeno riguarda i giovani: sarebbe interessante sapere i dati per fascia di età. SI parla di giovani con un lavoro che non riescono a capire qual è la loro effettiva capacità di spesa o di carte di credito date a ragazzi che ancora sono "mantenuti" dai genitori? In questo secondo caso basterebbe utilizzare carte ricaricabili in modo da limitare la spesa (oltre ad altri accorgimenti tecnologici come suggeriva @
flag).
Non credi?
Secondo me il primo obbligo da imporre agli istituti di credito sarebbe quello di comunicare insieme ad ogni spesa effettuata, anche il saldo residuo.
Cosa che oggi, almeno per quanto riguarda la mia esperienza, non avviene.
Io ho un'idea del perché ma non sarai d'accordo neanche su questo.
Le banche ci puntano sugli sforamenti.....
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Originariamente Scritto da
Monacograu
Quindi il fatto che il pagamento con il contante alimenti il "nero" non lo valuti come una ragione sufficiente ad incentivare i pagamenti con moneta elettronica?
Giustissima la moneta elettronica ma non sarei d'accordo a dare il bancomat a mio figlio, tieni per uscire le "20 euro" e gestisci la tua spesa, ne più e ne meno di quello che ho fatto io da ragazzo.
Con quello che spendo io oramai di commissioni annuali POS in studio qualche incazzo comunqiue mi viene... ci vorrebbe una belle legge che regolamenti le commissioni, perchè è bello usare una bella carta di credito ma poi quando l'esercente deve pagarci commissioni folli non va bene.
Il grosso dell'evasione non è sicuramente creata dal contante ma da sistemi ben più altolocati e articolati di evasione fiscale...Berlusconi docet, dove nessuna legge ha mai cercato di sopprimerla e riformare il sistema, anzi.
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Originariamente Scritto da
duncan
Incentivare i pagamenti elettronici non dovrebbe voler dire eliminare il contante.
Lasciare la possibilità a chi vuole di utilizzare i contanti, secondo me, sarebbe un atto dovuto se ci si vuole definire democratici.
So già che non sei d'accordo, ne abbiamo già discusso in passato.
Secondo me il primo obbligo da imporre agli istituti di credito sarebbe quello di comunicare insieme ad ogni spesa effettuata, anche il saldo residuo.
Cosa che oggi, almeno per quanto riguarda la mia esperienza, non avviene.
Io ho un'idea del perché ma non sarai d'accordo neanche su questo.
Le banche ci puntano sugli sforamenti.....
Su questo principio, invece sarei pienamente d'accordo, guarda un po'...
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Originariamente Scritto da
navigator
Giustissima la moneta elettronica ma non sarei d'accordo a dare il bancomat a mio figlio, tieni per uscire le "20 euro" e gestisci la tua spesa, ne più e ne meno di quello che ho fatto io da ragazzo.
Con quello che spendo io oramai di commissioni annuali POS in studio qualche incazzo comunqiue mi viene... ci vorrebbe una belle legge che regolamenti le commissioni, perchè è bello usare una bella carta di credito ma poi quando l'esercente deve pagarci commissioni folli non va bene.
Il grosso dell'evasione non è sicuramente creata dal contante ma da sistemi ben più altolocati e articolati di evasione fiscale...Berlusconi docet, dove nessuna legge ha mai cercato di sopprimerla e riformare il sistema, anzi.
Con questo mantra, però, si "giustifica" l'evasione derivante dal nero...
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Originariamente Scritto da
Monacograu
Su questo principio, invece sarei pienamente d'accordo, guarda un po'...
Con questo mantra, però, si "giustifica" l'evasione derivante dal nero...
semmai il contrario... si fa credere che la banconota sia la causa dell'evasione e non si parla della vera piaga.
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Originariamente Scritto da
navigator
Giustissima la moneta elettronica ma non sarei d'accordo a dare il bancomat a mio figlio, tieni per uscire le "20 euro" e gestisci la tua spesa, ne più e ne meno di quello che ho fatto io da ragazzo.
Con quello che spendo io oramai di commissioni annuali POS in studio qualche incazzo comunqiue mi viene... ci vorrebbe una belle legge che regolamenti le commissioni, perchè è bello usare una bella carta di credito ma poi quando l'esercente deve pagarci commissioni folli non va bene.
Il grosso dell'evasione non è sicuramente creata dal contante ma da sistemi ben più altolocati e articolati di evasione fiscale...Berlusconi docet, dove nessuna legge ha mai cercato di sopprimerla e riformare il sistema, anzi.
...Secondo i dati risultati dall’analisi, l’evasione (sia fiscale che contributiva) può essere così distribuita. In questo momento l’evasione totale in Italia ammonta a 108 miliardi di euro: tale è la cifra che manca nelle casse dello Stato. Di questi soldi, sappiamo che:
il 54,2% deriva dall’evasione di artisti, ditte individuali, professionisti e società;
il 45,8% deriva da tutti gli altri contribuenti, di cui l’80% sono lavoratori dipendenti e pensionati.
È tutt’altro che vero, dunque, il luogo comune secondo cui dipendenti e pensionati pagano le tasse e che il totale dell’evasione è riconducibile alle partite Iva. Anzi, i professionisti costituiscono oggi una minima parte, se si tiene conto che questi dividono il 52,2% dell’evasione con le ditte individuali (ce ne sono tantissime in Italia), le società e gli artisti. Dall’altro lato, circa il 38% dell’evasione totale è addebitabile a lavoratori subordinati e pensionati. Come mai?
Innanzitutto il fenomeno è attribuibile al lavoro dipendente irregolare, quello cioè svolto in nero che sfugge chiaramente sia all’imposizione fiscale (pagamento dell’Irpef) che a quella contributiva. Solo questo genera ben 1% miliardi di euro di evasione. C’è poi l’evasione dovuta ad affitti in nero, omesso pagamento dell’Imu e del canone Rai che, in totale, comporta un’evasione di 7,4 miliardi di euro.
L’imposta più evasa in Italia resta comunque l’Iva che determina un ammanco per l’erario di ben 35,8 miliardi di euro, di cui ben 26,3 miliardi sono evasi alla fine della filiera ossia al momento del versamento del bene o della prestazione del servizio al consumatore finale (parliamo quindi di commercianti e professionisti). I restanti 9,5 miliardi di euro riguarda fasi intermedie della lavorazione, ossia le operazioni business-to-business (b2b).
«Quando il lavoratore dipendente o pensionato, che si indigna per l’evasione altrui e afferma di pagare le sue tasse tutte fino all’ultima, accetta la proposta «100 senza fattura» invece che «122 con fattura», può legittimamente non rendersene conto, ma è lui che sta evadendo i 22 di Iva» conclude lo studio della Fnc.
È un falso mito affermare, quindi, che l’evasione è causata solo da lavoratori autonomi e dalla piccola e grande imprese. Al contrario è un fenomeno trasversale e anche il piccolo consumatore – che non ha la partita Iva – se ne infischia delle norme fiscali quando si tratta di risparmiare qualche decina o centinaio di euro sulla parcella del medico o sulla fattura alla ditta di lavori. https://www.laleggepertutti.it/21788...cali-in-italia
aggiungo che se si scelgono i cento senza fattura non si evade solo l'iva, come descritto nell'articolo, ma si permette alla controparte di evadere il corrispettivo della sua aliquota irpef e tutti i calcoli composti derivanti...
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Originariamente Scritto da
navigator
semmai il contrario... si fa credere che la banconota sia la causa dell'evasione e non si parla della vera piaga.
no, la banconota non e' la causa, ma il mezzo...per una parte estremamente significativa