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maurotrevi
è abbastanza normale, la gomma dietro è scarica in staccata e se freni troppo con il freno posteriore la ruota perde aderenza.
prova a frenare un attimo prima con il posteriore e poi con l'anteriore e vedrai che non solo non saltella ma potrai frenare anche più forte con l'anteriore all'inizio.
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ALE72
Quoto,e aggiungo di tenere pelata la frizione mntre si scalano le marce.
ottimi suggerimenti terro in considerazione:yess:
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crisgas
discutendo con alcuni sospensionisti nei vari stand eicma (mupo, bitubo, extremetech) mi hanno consigliato di intervenire sulle regolazioni delle sospensioni e della ciclistica pista per pista in base alle esigenze
io ho trovato un setting della daytona che mi soddisfa ma lo tengo uguale sia per piste lente come chignolo che per quelle velocissime come monza
in base a cosa dovrei intervenire sui setting? cioe esistono delle regole di massima da adottare sui circuiti lenti rispetto a quelli veloci o a quelli con grosse staccate rispetto a quelle scorrevoli a quelle tortuose ecc ecc????
voi cambiate setting o tenete sempre quello?
In linea di massima si.
Non è la stessa cosa se la moto percorre la curva grande a Monza o un rampino da fare in seconda marcia.
Di solito si predilige un assetto leggermente più morbido al posteriore per circuiti con curve lente e brusche accelerazioni, in modo da sfruttare di più il lavoro del braccio oscillante che aiuterà a chiudere la curva (es. molla più morbida, sag maggiore o più soffice di idraulica).
Nei curvoni veloci la moto rimane in piega molto, e di solito si supporta un po’ di più il posteriore per evitare di andare a rovinare la gomma troppo presto, e per aiutare a mantenere la linea della curva.
Naturalmente questo è solo un suggerimento…. :wink_:
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rampini da seconda? monza? ma quelle le chiamate piste? :risate2:
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Originariamente Scritto da
Bitubo
In linea di massima si.
Non è la stessa cosa se la moto percorre la curva grande a Monza o un rampino da fare in seconda marcia.
Di solito si predilige un assetto leggermente più morbido al posteriore per circuiti con curve lente e brusche accelerazioni, in modo da sfruttare di più il lavoro del braccio oscillante che aiuterà a chiudere la curva (es. molla più morbida, sag maggiore o più soffice di idraulica).
Nei curvoni veloci la moto rimane in piega molto, e di solito si supporta un po’ di più il posteriore per evitare di andare a rovinare la gomma troppo presto, e per aiutare a mantenere la linea della curva.
Naturalmente questo è solo un suggerimento…. :wink_:
grazie del consiglio il mio setting è stato affinato da un vostro tecnico a
franciacorta e come base mi trovo molto bene
ok per il mono per le focelle come ci si deve comportare?
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Originariamente Scritto da
maurotrevi
rampini da seconda? monza? ma quelle le chiamate piste? :risate2:
chignolo non sara una gran pista, ma una gran palestra si ,sopratutto per il suo prezzo e per fare un po di comunella va benone:rolleyes:
monza non è assolutamente da sottovalutare ci vuole pelo al curvone di 5 piena in percorrenza e parabolica da paura! per non parlare dell'ascari e le staccatone da 200 metri che si fanno
comunque ho detto monza e chignolo per estremizzare un po il concetto
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dai era una battuta, a me va bene tutto.... però dubito che andrò mai a monza, mi sa di noia mortale!
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be io monza la ho quasi sotto casa e ci vado 1 o 2 volte l'anno..anche per i prezzi alti e lo stress a cui sottopone la moto che è elevatissimo ,pastiglie e gomme in primis:biggrin3:
diciamo che gia franciacorta va benissimo come pista
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io per comodità e costi giro praticamente sempre a rijeka, mi sono fatto un regalo e sono andato al mugello.... mai preso tanta acqua come quel giorno.... però mi sono divertito, la pista è molto bella.
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Concordo con chi ha detto di rendere piu morbido il posteriore nei continui cambi di direzione. Il mio meccanico mi consigliò la stessa cosa.
Nel frattempo resto connesso che mi interessa.:oook:
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Originariamente Scritto da
Bitubo
In linea di massima si.
Non è la stessa cosa se la moto percorre la curva grande a Monza o un rampino da fare in seconda marcia.
Di solito si predilige un assetto leggermente più morbido al posteriore per circuiti con curve lente e brusche accelerazioni, in modo da sfruttare di più il lavoro del braccio oscillante che aiuterà a chiudere la curva (es. molla più morbida, sag maggiore o più soffice di idraulica).
Nei curvoni veloci la moto rimane in piega molto, e di solito si supporta un po’ di più il posteriore per evitare di andare a rovinare la gomma troppo presto, e per aiutare a mantenere la linea della curva.
Naturalmente questo è solo un suggerimento…. :wink_:
Seguo la discussione con attenzione....
Questo perchè anch'io ho ragionato così quando sono passato da una pista "lenta" ad una "veloce" (mugello)....ma il risultato è stato pessimo!:wacko:
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Quale intervento invece viene consigliato per l'anteriore passando da una pista lenta e tortuosa (franciacorta) ad una più veloce con curvoni più ampi (misano)???
(considerando anche i problemi di corsa delle forca che affliggono la nostra moto)