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Originariamente Scritto da
giorgiorox
no comment
Mi sa che qui siamo in sintonia:wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
natan
l'ho letto con attenzione e posso solo dire che il giornalista di antiglobalizzazione non ha proprio capito un bel niente ............
Ora, Casarini a parte, l'essere di sinistra e contro la globalizzazione neoliberista, perché di questo si tratta e non del desiderio, come taluni credono, all'età della pietra, non contrasta affatto con l'essere o meno un piccolo, medio o grande imprenditore ...
Questo giornalista fa dell'ironia sul nulla, nel vuoto, e pensa pure di aver beccato in fallo uno solo perché, nel suo piccolo, si sta scontrando con una realtà che fa male non solo a chi ne é contro, ma anche a chi poi va a votare perché le cose vadano in quella direzione.
Questo é uno che pensa ancora che il no global é uno che é contro il progresso, contro il mercato, contro l'imprenditoria e chi più ne ha più ne metta (di idiozie).
Ora, Casarini a parte perché Casarini non l'ho seguito nel suo percorso e non saprei dove situarlo ... magari ha ragione il giornalista nel dire che ha cambiato idee e ideali (che poi solo gli ottusi non riescono a sotenere dei cambiamenti) ... sta di fatto che i suoi sproloqui rimangono tali ......
Credo che nessuno sia tenuto ad entrare nella testa dell'altro x capirne le motivazioni profonde: le persone si giudicano dai fatti. In ogni caso basta ricordare quali fossero i temi in ballo durante i vari G8 x capire che c'era poco da non voler globalizzare.
I noglobal sono contro la globalizzazione quindi proprio contro il mercato ed il progresso. Non credo che si globalizzi l'arretratezza, nè che la globalizzazione possa nn essere dettata da ragioni di mercato. Un imprenditore piccolo, medio e grande si dovrebbe rivolgere al mercato (libero e liberista)
Poi il giornalista fa quello che dovrebbe fare un giornalista: fare domade x "sapere" (e non per far sembrare quello che fa comodo ad qualcuno) e permettere all'intervistato di spiegare la sua posizione. Le domande erano assolutamente lineari e le risposte trovo siano coerenti con un punto di vista imprenditoriale. Peccato che in passato nn fosse così lucido e concreto: avrebbe potuto evitare di spingere al massacro folle di pecore...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SergioSun
Credo che nessuno sia tenuto ad entrare nella testa dell'altro x capirne le motivazioni profonde: le persone si giudicano dai fatti. In ogni caso basta ricordare quali fossero i temi in ballo durante i vari G8 x capire che c'era poco da non voler globalizzare.
I noglobal sono contro la globalizzazione quindi proprio contro il mercato ed il progresso. Non credo che si globalizzi l'arretratezza, nè che la globalizzazione possa nn essere dettata da ragioni di mercato. Un imprenditore piccolo, medio e grande si dovrebbe rivolgere al mercato (libero e liberista)
Poi il giornalista fa quello che dovrebbe fare un giornalista: fare domade x "sapere" (e non per far sembrare quello che fa comodo ad qualcuno) e permettere all'intervistato di spiegare la sua posizione. Le domande erano assolutamente lineari e le risposte trovo siano coerenti con un punto di vista imprenditoriale. Peccato che in passato nn fosse così lucido e concreto: avrebbe potuto evitare di spingere al massacro folle di pecore...
credo proprio di pensarla come te
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Citazione:
Originariamente Scritto da
giorgiorox
basta informarsi su dove apre l'attività e, per la legge del contrappasso, mandargli i suoi ex compagni di devastazione (sperando siano coerenti con i precedenti comportamenti)
geniale.....ti amo
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a prescindere dla fatto che sia un coglioni,ma veramente qualcuno credeva che questo viveva di proteste e g8???
era ovvio che doveva avere un lavoro suo,da dipendente era un po difficile
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Medoro
a prescindere dla fatto che sia un coglioni,ma veramente qualcuno credeva che questo viveva di proteste e g8???
era ovvio che doveva avere un lavoro suo,da dipendente era un po difficile
mittico.............ovvero un bel mix tra mito e ittico
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SergioSun
Credo che nessuno sia tenuto ad entrare nella testa dell'altro x capirne le motivazioni profonde: le persone si giudicano dai fatti. In ogni caso basta ricordare quali fossero i temi in ballo durante i vari G8 x capire che c'era poco da non voler globalizzare.
I noglobal sono contro la globalizzazione quindi proprio contro il mercato ed il progresso. Non credo che si globalizzi l'arretratezza, nè che la globalizzazione possa nn essere dettata da ragioni di mercato. Un imprenditore piccolo, medio e grande si dovrebbe rivolgere al mercato (libero e liberista)
Poi il giornalista fa quello che dovrebbe fare un giornalista: fare domade x "sapere" (e non per far sembrare quello che fa comodo ad qualcuno) e permettere all'intervistato di spiegare la sua posizione. Le domande erano assolutamente lineari e le risposte trovo siano coerenti con un punto di vista imprenditoriale. Peccato che in passato nn fosse così lucido e concreto: avrebbe potuto evitare di spingere al massacro folle di pecore...
Adesso lo decidi tu che cos'é il progresso .... ora il mercato e il progresso é quello delle multinazionali, quello dei finanzieri, quello della globalizzazione neoliberista, esattamente quello che ha creato e portato questa crisi, quella che fa si che le industrie chiudano i battenti in Italia per andare in Cina dove la gente viene pagata da fame, lavora senza orario e le fabbriche non hanno regole né sull'inquinamento né sulla sicurezza interna .... e i noglobal sarebbero quelli contro il commercio e il progresso ..... ma fammi il piacere e scusa se te le dico, per favore, meno idiozie, please! :wink_:
ps: scusa la franchezza, che non vuole avere nulla di personale, anzi, tutt'altro ... ma non basta leggere qualche manifesto e guardare qualche tafferuglio per saperne su di un tema dove sono stati scritti più libri di quanti non ne siano stati scritti per altri temi ....
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dire che i noglobal siano contro il progresso è un po una forzatura :rolleyes:
considerando quello che il progresso delle multinazionali, della "finanza creativa", del liberismo finanziario sfrenato ha portato e sta portando in america, in europa e in asia
un conto sono i comportamenti di una certa fascia di "anti" ad ogni costo, che, vuoi per ideologie preconcette, vuoi per inesperienza, fanno del "no" ad ogni costo il proprio credo...
un conto sono certe teorie economiche:wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
alessandro2804
Anche i cretini quando devono mantenersi da soli capiscono chi sono i veri sfruttati, diventassero tutti i noglobal cosi
Fanno tutti la stessa fine, guarda Liguori, Ferrara e compagnia cantante,... tutti contestatori che hanno scoperto che si sta meglio alla corte di qualche padrone con un congruo stipendio. E stai tranquillo che tutto sono meno che sfruttati.
Citazione:
Originariamente Scritto da
natan
l'ho letto con attenzione e posso solo dire che il giornalista di antiglobalizzazione non ha proprio capito un bel niente ...
La globalizzazione in sè ed il fatto che il giornalista sia ottuso o meno, non c'entrano. Quello che importa è che questo signore ci viene a dire che le banche sono cattive perchè non gli danno tutti i soldi che chiede per fare le sue cazzate, ma non lo sapeva già quando spaccava le vetrine delle banche e magari dava fuoco alla macchina comprata a rate di qualche operaio? Non voleva cambiare il mondo a mazzate? Perchè ora si mette in fila per chiedere un fido?