scusate se lo dico ma la confusione sta in ki non si informa.la normativa è molto chiara..basta leggere e nel caso di dubbi chiedere ai più esperti....:blink:
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vero bisogna informarsi,l'anno scorso quasi quando è uscita la direttiva quante persone hanno ritirato il tfr dall'azienda e se lo sono fatte :bananeinc:??la normativa sarà anche chiara ma la confusione sta nell'offerta delle alternative,almeno è quello che penso
Indipendentemente dalla scelta che si fa, io mi sono trovato davanti a un muro di gomma nella mia azienda. nessuno che ha fatto qualcosa per dare un'informazione esaustiva o organizzare incontri che potessero far capire ai dipendenti come orientarsi. Qui nell'azienda dove lavoro hanno fatto di tutto per scoraggiare l'adesione al fondo pensione chiuso.
Il fondo pensione chiuso è il fondo di categoria: io ho il contratto nazionale del commercio e dei servizi e il "mio" fondo di categoria è il fon.te.
Personalmente ho aderito a questo fondo, con un ulteriore contributo dell 1% mensile, che costringe l'azienda a versare lo stesso importo (e secondo me questo è un bel vantaggio, poiché nei fondi cosiddetti aperti - se non vi è un accordo tra le parti - questo non si verifica). Hummerspeed, correggimi se sbaglio per cortesia:coool: Ecco forse spiegato il perché non l'hanno certo pubblicizzato in azienda da me :sick::sick::sick::sick::sick:
Mia moglie ha deciso invece di mantenere il tfr in azienda, viste le piccole dimensioni della stessa (lavorano 5 persone): qui da me siamo in 63.
il contributo aziendale deve essere versato a prescindere dalla scelta del lavoratore nonostante ciò ke vogliono far credere..e poi molti credono di averlo lasciato in azienda ma in questi giorni stanno arrivando i rendiconti dei vari fondi chiusi a cui hanno aderito tacitamente..
meditate gente, meditate
Esatto Tarhell! Il problema poi è che in realtà molte aziende il Tfr lo mettono sulla carta...ma materialmente i soldi li usano per altro....e per eltro intendo anche ammodernamento degli impianti....etc etc.....non solo per le loro tasche!:biggrin3::wink_:
saluti
hs
Ora Hummer, io capisco che fintantoché il tfr restava in aziende , le stesse lo utilizzavano a fini "propri". Del resto è una somma che poteva venire congelata anche per tutta la vita lavorativa. Qui da noi, con la vecchia normativa, tornavi un mese dopo le dimissioni a prenderti la liquidazione. Penso sia così un po' dappertutto.
Ma adesso, comunque questi soldi (a meno che l'azienda non abbia 50 o meno dipendenti) non li hai congelati in azienda: o li devi versare all'inps o li devi versare al fonde pensione, o sbaglio?
Se è così, non capisco per quale motivo non voler fare chiarezza ai dipendenti e scoraggiare qualunque incontro.
Personalmente mi sono informato da solo sul website del sole xxiv ore...
Comunque, il problema grosso è che la pensione inps per chi ha cominciato a lavorare come me dopo il 1995 corrisponderà - a grandi linee - a meno del 50% dello stipendio mensile. E' un discorso mooolto generale chiaramente, ma se entriamo nei dettagli è meglio lasciar parlare gli esperti.
In un modo o in un altro, una pensione integrativa (fondo pensione chiuso, aperto, oppure piani di accumulo assicurativi) bisognerà pur farcela...:sick::sick::sick:
In Azienda, pochi maledetti ma subito!:mad:
Azienda
in azienda!!!!!!