Originariamente Scritto da
devargas
Scusami ma sembra che la tua proposta sia dettata più da una forma di risentimento personale che da un ragionamento ponderato. Oggi le "imposizioni" in ogni campo, sono tante, troppe. La motocicletta oltre ad rappresentare una filosofia di liberalità, sono anche espressione personale di un carattere che, come tale, a volte tende a volersi diversificare, magari personalizzandosi. Ti immagini se ti fermano? Oltre gli specchietti, le marmitte, i portatarga, si mettono a guardare anche casco, sottocasco, ginocchiere, pantaloni e giacca. Per carità.:w00t:
Concordo con te che esistono categorie di centauri che meritano "punizioni" ma nessuno può negarmi l'ineffabile piacere di indossare una camicia ed il semintegrale ed andarmene a zonzo la sera nella mia città o nella località ove mi trovo. Certo, i trasferimenti sono un'altra cosa, qui entra in gioco il buon senso e la competenza individuali.
Non dimenticare poi quelle intere categorie di motociclisti (compresi molti di noi) dove il look la fa da padrone. Harleysti in prima linea. Ma, in generale, tutto ciò che è vintage e si ricollega alla moto storica o semplicemente alle attuali "cafè racer".
Se poi scivoli e cadi, ti porti una cicatriice a casa. Può capitare. D'altronde, sai, se ti abbigli come una mummia forse in caso di caduta in città puoi non farti la cicatrice, ma, se cadi a forte velocità o impatti in un frontale, altro che abbigliamento, ci vogliono anche i santi a proteggerti. (Ma si immagina che, se sei un motociclista un incidente serio ti veda abbigliato). Quindi, fortuna per fortuna, io metto in carico una cicatrice, mi sta bene, ma lasciatemi la mia libertà per favore.