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votalele
Certo Maroni che deve scegliere tra africani e calabresi avrà un bel dilemma...
:laugh2::laugh2:
e si i calabresi sono gia qui non li può rimpatriare:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:deve escogitare un'altro metodo:tongue:
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Originariamente Scritto da
Luigi
Ho capito fin troppo bene purtroppo Senza arrivare alla perfezione della risposta che ti ha dato kkk, ti posso dire che continui a confondere la cultura di un popolo con la sua capacità industriale ed economica, che, rifacendosi al discorso iniziale delle similitudini tra quella che è stata la nostra emigrazione rispetto a questa è che svizzeri, tedeschi, belgi, americani etc. la pensavano in gran parte come te, naturalmente sorvolando sul fatto che arabi, indiani, orientali già all'epoca dei tuoi amati romani avevano conoscenze forse superiori e una letteratura sterminata che è stata riscpoerta solo quando sono caduti tutti i preconcetti su assurde classifiche degne di un campionato di calcio
La risposta illuminante sulla cultura araba sarebbe quella del salame nel deserto? ma x favore...
Io non confondo la cultura con la capacità economica, visto che sono concetti fin troppo distinti e mai associati da me.
Piuttosto leggo in continuazione l'elevazione a concetto di "cultura" le semplici "usanze". Ammetto che il salame nel deserto fa più guai del preservativo in vaticano, contenti?:risate2: E oggettivamene il diritto romano è molto + noioso del Kamasutra :bananeinc:
Provo x l'ultima volta a ribadire il concetto (x altro l'unico che ho espresso): le opportuntà lavorative presenti nei paesi che ospitarono i nostri emigranti non sono minimamente paragonabili con quelle che può offrire l'italia, vi piaccia o no.
In più il nostro gap con la popolazione locale non era esattamente pari a quello di alcuni poveri cristi che vengono qui. Non gliene faccio una colpa, ma non capiso xkè devo far finta che sia tutto monocolore e indistinguibile... '800 '900 '2000 america, europa, africa, tutto uguale secondo voi...:blink::wacko:
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Bikerneofita
Hai del tutto stravolto il mio messaggio con questa risposta.....riprendere ogni punto per chiarirlo penso sarebbe inutile visto quanto affermi....
il concetto di base....detto in poche parole è nel modo più semplice possibile è:
la cultura di un popolo è quell'insieme di usi, costumi, conoscenze, capacità che gli permettono di affermare e sviluppare la propria esistenza in base al territorio in cui si trova.
per questo vi sono tante culture diverse e per questo sono tutte ugualmente importanti e valide!
Ti consiglio i rileggere attentamente cosa mi avevi scritto, stravogendo tu le mie affermazioni. Io ho semplicemente fatto un po' d'ordine.
Riguardo al concetto di culture nel mondo non so più cosa dire... Ok, siamo tutti uguali, tutti i popoli del mondo trasmettono ai propri discendenti insegnamenti di uguale valore e universalmente spendibili e condivisibili...
Anche se non credo che le tue colleghe donne, in molti posti del mondo la pensino esattamente come te :ph34r::whip_:
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Originariamente Scritto da
giampippi
Il tutto, annesso il commento finale dopo il virgolettato, tratto dal sito zeroviolenzadonne.it ecco il link:
ROSARNO TRA ARRESTI DI 'NDRANGHETA, FINTE ARANCE E DISOCCUPATI
...massimo, scrivi le fonti per cortesia, almeno chi legge sa che non è farina del tuo sacco, ma un'articolo del quale condividi il contenuto! Se sei un'editore di quel sito ti chiedo anticipatamente scusa! :wink_:
ma perche' cosa ho scritto ad inizio testo?ma cerchi polemica apposta o cosa?
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meno mandarini
piu' 'nduja per tutti
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moderatevi o saro' costretto a prendere provvedimenti seri
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su state boni siamo riusciti più o meno a tenere livelli civili......
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Originariamente Scritto da
SergioSun
Provo x l'ultima volta a ribadire il concetto (x altro l'unico che ho espresso): le opportuntà lavorative presenti nei paesi che ospitarono i nostri emigranti non sono minimamente paragonabili con quelle che può offrire l'italia, vi piaccia o no.
In più il nostro gap con la popolazione locale non era esattamente pari a quello di alcuni poveri cristi che vengono qui. Non gliene faccio una colpa, ma non capiso xkè devo far finta che sia tutto monocolore e indistinguibile... '800 '900 '2000 america, europa, africa, tutto uguale secondo voi...:blink::wacko:
Su questo concetto credo siamo tutti d'accordo, data l'ovvietà... l'Italia nel 2010 non è come gli USA nel 1900, grazie, lo abbiamo capito.
Noi si stava discutendo circa la possibilità o la impossibilità di fare confronti tra culture, in termini assoluti oppure OGGETTIVI, come hai scritto tu.
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Originariamente Scritto da
bastamoto
moderatevi o saro' costretto a prendere provvedimenti seri
bastapiramidi
:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
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Citazione:
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kkk
Su questo concetto credo siamo tutti d'accordo, data l'ovvietà... l'Italia nel 2010 non è come gli USA nel 1900, grazie, lo abbiamo capito.
Amen:papa:
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Originariamente Scritto da
kkk
Noi si stava discutendo circa la possibilità o la impossibilità di fare confronti tra culture, in termini assoluti oppure OGGETTIVI, come hai scritto tu.
Rispondo a te anche se non è con te che ho problemi di comprensione...
Faccio presente che la differenza (o l'equivalenza) tra culture viene introdotta implicitamente ogni vota che si dice (come qualcuno, anche illustre fa) che l'immigrato di oggi è come l'immigrato italiano di ieri.
Se parliamo dell'immigrato dell' est di oggi (solo x fare un esempio) non è difficile vedere una somiglianza.
Ma quando si parla di immigrazione in generale, e clandestina (=senza documenti e quindi incontrollabile e sfruttabile) in particolare, oppure di religioni vissute conflittualmente con la nostra, le cose cambiano.
Non vederlo porta solo allo stupore degli ultmi anni e degli ultimi giorni.
E non si può banalizzare con la presunta mancata accoglienza o integrazione come la panacea di tutti i mali, in quanto gli attentatori di tutti gli episodi dall'11 settembre in poi erano perfettamente integrati, così come gli autori di molti reati.
Differenze culturali con alcuni popoli (a loro sfavore) esistono (oggettivamente:rolleyes:) e vanno limate e non negate.:wink_:
Bye
P.S. non potendo fare un poema ogni volta, sono costretto sintetizzare e spesso a zippare gli input che vorrei dare. Ma vedo che molti (non tu) si attaccano alle parole piuttosto che cogliere i concetti (condivisi o meno).
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SergioSun
La risposta illuminante sulla cultura araba sarebbe quella del salame nel deserto? ma x favore...
Io non confondo la cultura con la capacità economica, visto che sono concetti fin troppo distinti e mai associati da me.
Piuttosto leggo in continuazione l'elevazione a concetto di "cultura" le semplici "usanze". Ammetto che il salame nel deserto fa più guai del preservativo in vaticano, contenti?:risate2: E oggettivamene il diritto romano è molto + noioso del Kamasutra :bananeinc:
Provo x l'ultima volta a ribadire il concetto (x altro l'unico che ho espresso): le opportuntà lavorative presenti nei paesi che ospitarono i nostri emigranti non sono minimamente paragonabili con quelle che può offrire l'italia, vi piaccia o no.
In più il nostro gap con la popolazione locale non era esattamente pari a quello di alcuni poveri cristi che vengono qui. Non gliene faccio una colpa, ma non capiso xkè devo far finta che sia tutto monocolore e indistinguibile... '800 '900 '2000 america, europa, africa, tutto uguale secondo voi...:blink::wacko:
ESATTO !!! Non siamo tutti uguali !!!! Finalmente un concetto sul quale siamo d'accordo, ma la diseguaglianza (non la superiorità) è la nostra ricchezza, un motivo di crescita. Mi rendo conto che questo puo' sembrare fuori tema, che non c'entri niiente con lo specifico di questo topic, ma è da questa semplice affermazione o megazione che la tolleranza o l'intolleranza e , di conseguenza, la volontà o meno di risolvere problemi piu' grandi di noi nel modo piu' intelligente possibile
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ma , per concludere......
a parte di Berlusconi , di chi e' la colpa ?