Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dennis
allora informati: se ritieni la questione valevole di interesse, perché scervellarti di sole congetture?
dennis, le congetture le faccio perche cerco di capire cose per cui ho limiti oggettivi e soggettivi nella comprensione e nella valutazione.
Piu paesi hanno richiesto i fondi......questi verranno usati in ripartizioni differenti da paese a paese , e in percentuale differente per cio che e' la finalita di questi fondi e per cio che si sono prefissati di realizzare e che hanno descritto nella stesura appunto dei piani che dovranno presentare entro aprile per potervi accedere.
secondo te cosa mai potrei appurare?
la motivazione per cui l spagna o la slovenia han fatto tutto in casa e l ungheria e la francia no?
e anche supponendo che informandomi potrei appurarlo, la cosa in che modo potrei utilizzarla?
per eliminare le congetture e avere solo piu certezze?
che cambierebbe tanto? ci sarebbe la certezza in piu di un povero piciu...
piu che altro ora , visto che questi fondi dovranno essere usati per sostenere le imprese non zombie....da come dicono gli eletti, quindi digitalizzazione, sostenibilita, ecc ecc. vedremo come andra a finire , se il baretto o il ristorantino sotto casa che finoraa "campava" la famiglia senza creare sofferenze al sistema bancario ( forse questa la colpa? ) e si sostenevano da soli dovranno chiudere oppure se invece riusciranno fare il voodoo per salvare le solite note, piu quelle degli amici loro, patercipate dai passivi pesanti, ecc ecc
.... il nuovo per non cambiare, insomma
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
massi69
non so.... per la profondità delle riflessioni bisognerebbe però vedere quanti dei paesi che han richiesto i fondi del next generazion Eu hanno commissionato i vari impianti e le varie stesure a società di consulenze estere oppure hanno saputo far da se...
La pratica a ben vedere è tutt’altro che inusuale né è tipica dei soli governi “tecnici”. È cosa nota infatti che con i ministeri-chiave economici collaborino come consulenti alcune delle principali società del settore. Nella prima parte del Recovery Plan scritta durante il governo Conte-bis, ha scritto Il Fatto Quotidiano, sono state ad esempio coinvolte due delle “big four”, Kpmg e Pwc, per le schede sulla Sanità.
Un’altra critica che viene mossa alla scelta di Draghi è quella di affidare decisioni politiche a una squadra di tecnici, peraltro esterni all’amministrazione. Cioè di chiamare McKinsey non solo nella fase “bottom-up” della stesura del piano ma anche in quella finale, dove si limano i dettagli.
Il lavoro della società americana però non consiste nella sostituzione del decisore pubblico ma in una consulenza sull’analisi di impatto delle misure, la comparazione dei dati e lo studio di quanto è stato fatto in altri Paesi europei e non.
Dopotutto è pratica comune in altri Stati Ue l’attività di consulenza privata di società esterne all’amministrazione che, se avessero strutture fisse, comporterebbero un onere troppo gravoso per le casse dello Stato. Il passaggio da una consulenza sulla sola fase di monitoraggio del piano a quella dell’implementazione è dovuto semmai alla ristrettezza dei tempi e a un’accelerazione richiesta da Palazzo Chigi.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
La pratica a ben vedere è tutt’altro che inusuale né è tipica dei soli governi “tecnici”. È cosa nota infatti che con i ministeri-chiave economici collaborino come consulenti alcune delle principali società del settore. Nella prima parte del Recovery Plan scritta durante il governo Conte-bis, ha scritto Il Fatto Quotidiano, sono state ad esempio coinvolte due delle “big four”, Kpmg e Pwc, per le schede sulla Sanità.
Un’altra critica che viene mossa alla scelta di Draghi è quella di affidare decisioni politiche a una squadra di tecnici, peraltro esterni all’amministrazione. Cioè di chiamare McKinsey non solo nella fase “bottom-up” della stesura del piano ma anche in quella finale, dove si limano i dettagli.
Il lavoro della società americana però non consiste nella sostituzione del decisore pubblico ma in una consulenza sull’analisi di impatto delle misure, la comparazione dei dati e lo studio di quanto è stato fatto in altri Paesi europei e non.
Dopotutto è pratica comune in altri Stati Ue l’attività di consulenza privata di società esterne all’amministrazione che, se avessero strutture fisse, comporterebbero un onere troppo gravoso per le casse dello Stato. Il passaggio da una consulenza sulla sola fase di monitoraggio del piano a quella dell’implementazione è dovuto semmai alla ristrettezza dei tempi e a un’accelerazione richiesta da Palazzo Chigi.
Seh, è il 5g?
Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
Dopotutto è pratica comune in altri Stati Ue l’attività di consulenza privata di società esterne all’amministrazione che, se avessero strutture fisse, comporterebbero un onere troppo gravoso per le casse dello Stato.
Aggiungerei che, costi a parte, una struttura interna, anche se fosse fatta dai migliori profili reperibili sul mercato oggi, passato un lasso di tempo grande o piccolo a piacere, non averebbe più quella visione ampia e profonda, figlia della possibilità di poter maturare esperienze su soggetti e realtà molto variegati, ma resterebbe confinata alla conoscenza della realtà in cui opera.
Quindi, oltre che poco vantaggiosa da un punto di vista economico, risulterebbe anche una scelta poco efficace.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Monacograu
Seh, è il 5g?
Aggiungerei che, costi a parte, una struttura interna, anche se fosse fatta dai migliori profili reperibili sul mercato oggi, passato un lasso di tempo grande o piccolo a piacere, non averebbe più quella visione ampia e profonda, figlia della possibilità di poter maturare esperienze su soggetti e realtà molto variegati, ma resterebbe confinata alla conoscenza della realtà in cui opera.
Quindi, oltre che poco vantaggiosa da un punto di vista economico, risulterebbe anche una scelta poco efficace.
ovvio
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
La pratica a ben vedere è tutt’altro che inusuale né è tipica dei soli governi “tecnici”. È cosa nota infatti che con i ministeri-chiave economici collaborino come consulenti alcune delle principali società del settore. Nella prima parte del Recovery Plan scritta durante il governo Conte-bis, ha scritto Il Fatto Quotidiano, sono state ad esempio coinvolte due delle “big four”, Kpmg e Pwc, per le schede sulla Sanità.
Un’altra critica che viene mossa alla scelta di Draghi è quella di affidare decisioni politiche a una squadra di tecnici, peraltro esterni all’amministrazione. Cioè di chiamare McKinsey non solo nella fase “bottom-up” della stesura del piano ma anche in quella finale, dove si limano i dettagli.
Il lavoro della società americana però non consiste nella sostituzione del decisore pubblico ma in una consulenza sull’analisi di impatto delle misure, la comparazione dei dati e lo studio di quanto è stato fatto in altri Paesi europei e non.
Dopotutto è pratica comune in altri Stati Ue l’attività di consulenza privata di società esterne all’amministrazione che, se avessero strutture fisse, comporterebbero un onere troppo gravoso per le casse dello Stato. Il passaggio da una consulenza sulla sola fase di monitoraggio del piano a quella dell’implementazione è dovuto semmai alla ristrettezza dei tempi e a un’accelerazione richiesta da Palazzo Chigi.
Bel post, solo l'ultima parte mi lascia qualche dubbio, siamo davvero sicuri che una struttura fissa in grado di fare la stessa consulenza fatta da società private di consulenza sia un onere troppo gravoso?
Se prendiamo come parametro il compenso per quella in questione la risposta è ovvia, ma secondo me è una prospettiva sbagliata..
E qui' il governo Draghi non c'entra.
Io non credo che McKinsey impieghi centinaia di persone per tale consulenza altrimenti il prezzo sarebbe ben diverso...probabilmente stiamo parlando di meno di dieci persone...io preferirei che fosse il MEF a reclutare dieci persone con quelle qualifiche assumerle a 15000€netti al mese per una spesa globale di 3 milioni e mezzo l'anno e metterle a lavoro nell'analisi degli sprechi e nella formulazione di modelli utili alla pubblica amministrazione in ogni settore..
Un ministero non è fatto solo di persone elette, quello è solo l'apice e stiamo parlando di tre o quattro persone che cambiano ad ogni legislatura, ma tra le migliaia di dipendenti una decina di persone capaci di fare queste analisi ci deve essere... I soldi spesi ad esempio in sanità ed opere pubbliche dovrebbero passare prima delle analisi di questo tipo...
Io ho fatto un esempio spicciolo, ho buttato lì 3,5 milioni, ma pure fossero 35milioni/anno sarebbero una spesa benedetta..
Certo sembrano tanti rispetto alla consulenza di McKinsey, ma per me che mi occupo di sanità e vedo sprechi assurdi sarebbero bruscolini...per darvi un'idea vi dico solo che un chirurgo che porti (in maniera del tutto legale sia chiaro) pazienti dalla regione Lazio alla Toscana , per fare protesi di anca o ginocchio, fa spendere anche 3 milioni/anno in piu', e parlo di un solo chirurgo che lavora onestamente e che non forza le indicazioni terapeutiche...se andiamo sulla chirurgia vertebrale i soldi sono molti di più... vi invito a cercare i servizi della Gabanelli se non credete a quanto detto..
Se poi mettiamo dentro le spese per opere pubbliche, per ricostruzioni perché non si gestiscono le manutenzioni...
Se ad esempio non si analizza che forse conviene dare soldi preventivente a chi non li ha per curare boschi,montagne ,alvei dei fiumi invece di spenderli dopo per ricostruire come in Liguria ci troveremo sempre con spese triplicate e ministeri che non hanno fondi...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
pier74
Bel post, solo l'ultima parte mi lascia qualche dubbio, siamo davvero sicuri che una struttura fissa in grado di fare la stessa consulenza fatta da società private di consulenza sia un onere troppo gravoso?
Se prendiamo come parametro il compenso per quella in questione la risposta è ovvia, ma secondo me è una prospettiva sbagliata..
E qui' il governo Draghi non c'entra.
Io non credo che McKinsey impieghi centinaia di persone per tale consulenza altrimenti il prezzo sarebbe ben diverso...probabilmente stiamo parlando di meno di dieci persone...io preferirei che fosse il MEF a reclutare dieci persone con quelle qualifiche assumerle a 15000€netti al mese per una spesa globale di 3 milioni e mezzo l'anno e metterle a lavoro nell'analisi degli sprechi e nella formulazione di modelli utili alla pubblica amministrazione in ogni settore..
Un ministero non è fatto solo di persone elette, quello è solo l'apice e stiamo parlando di tre o quattro persone che cambiano ad ogni legislatura, ma tra le migliaia di dipendenti una decina di persone capaci di fare queste analisi ci deve essere... I soldi spesi ad esempio in sanità ed opere pubbliche dovrebbero passare prima delle analisi di questo tipo...
Io ho fatto un esempio spicciolo, ho buttato lì 3,5 milioni, ma pure fossero 35milioni/anno sarebbero una spesa benedetta..
Certo sembrano tanti rispetto alla consulenza di McKinsey, ma per me che mi occupo di sanità e vedo sprechi assurdi sarebbero bruscolini...per darvi un'idea vi dico solo che un chirurgo che porti (in maniera del tutto legale sia chiaro) pazienti dalla regione Lazio alla Toscana , per fare protesi di anca o ginocchio, fa spendere anche 3 milioni/anno in piu', e parlo di un solo chirurgo che lavora onestamente e che non forza le indicazioni terapeutiche...se andiamo sulla chirurgia vertebrale i soldi sono molti di più... vi invito a cercare i servizi della Gabanelli se non credete a quanto detto..
Se poi mettiamo dentro le spese per opere pubbliche, per ricostruzioni perché non si gestiscono le manutenzioni...
Se ad esempio non si analizza che forse conviene dare soldi preventivente a chi non li ha per curare boschi,montagne ,alvei dei fiumi invece di spenderli dopo per ricostruire come in Liguria ci troveremo sempre con spese triplicate e ministeri che non hanno fondi...
scusa, non mi è chiaro l'esempio della mobilità passiva che fai
ti riferisci a costi di struttura, a tariffe (DRG) , a compensazione interregionale...parli di portare da pubblico a pubblico o da pubblico a privato?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
pier74
Bel post, solo l'ultima parte mi lascia qualche dubbio, siamo davvero sicuri che una struttura fissa in grado di fare la stessa consulenza fatta da società private di consulenza sia un onere troppo gravoso?
Se prendiamo come parametro il compenso per quella in questione la risposta è ovvia, ma secondo me è una prospettiva sbagliata..
E qui' il governo Draghi non c'entra.
Io non credo che McKinsey impieghi centinaia di persone per tale consulenza altrimenti il prezzo sarebbe ben diverso...probabilmente stiamo parlando di meno di dieci persone...io preferirei che fosse il MEF a reclutare dieci persone con quelle qualifiche assumerle a 15000€netti al mese per una spesa globale di 3 milioni e mezzo l'anno e metterle a lavoro nell'analisi degli sprechi e nella formulazione di modelli utili alla pubblica amministrazione in ogni settore..
Un ministero non è fatto solo di persone elette, quello è solo l'apice e stiamo parlando di tre o quattro persone che cambiano ad ogni legislatura, ma tra le migliaia di dipendenti una decina di persone capaci di fare queste analisi ci deve essere... I soldi spesi ad esempio in sanità ed opere pubbliche dovrebbero passare prima delle analisi di questo tipo...
Io ho fatto un esempio spicciolo, ho buttato lì 3,5 milioni, ma pure fossero 35milioni/anno sarebbero una spesa benedetta..
Certo sembrano tanti rispetto alla consulenza di McKinsey, ma per me che mi occupo di sanità e vedo sprechi assurdi sarebbero bruscolini...per darvi un'idea vi dico solo che un chirurgo che porti (in maniera del tutto legale sia chiaro) pazienti dalla regione Lazio alla Toscana , per fare protesi di anca o ginocchio, fa spendere anche 3 milioni/anno in piu', e parlo di un solo chirurgo che lavora onestamente e che non forza le indicazioni terapeutiche...se andiamo sulla chirurgia vertebrale i soldi sono molti di più... vi invito a cercare i servizi della Gabanelli se non credete a quanto detto..
Se poi mettiamo dentro le spese per opere pubbliche, per ricostruzioni perché non si gestiscono le manutenzioni...
Se ad esempio non si analizza che forse conviene dare soldi preventivente a chi non li ha per curare boschi,montagne ,alvei dei fiumi invece di spenderli dopo per ricostruire come in Liguria ci troveremo sempre con spese triplicate e ministeri che non hanno fondi...
Non sono d'accordo e provo a spiegare il perchè.
In una società di consulenza (così come quando vai da uno specialista) non paghi (o non dovresti pagare) il tempo che utilizzi ma, in primis, il valore in termini di competenza e conoscenza oltre a tutta un'altra serie di caratteristiche della società.
Questo valore è il frutto di investimenti dell'azienda in formazione, in ricerca etc e di un duro lavoro da parte dei singoli professionisti fatto presso realtà completamente diverse tra loro e a diretto contatto, a volte, con le strutture apicali dei clienti.
Internalizzare questo valore è davvero cosa complicata e, come dicevo poco prima, non è solo una questione economica: quel valore lo pagheresti al "costo" di oggi ma rischieresti di perderlo in poco tempo.
Oltretutto, anche se non fosse vero quanto scritto sopra, potresti internalizzare qualcuno bravissimo sui piani di rientro regionali per la sanità.
Ma se poi:
- non ti dovesse servire più?
- ti dovesse servire qualcuno in grado di supportarti su altri temi?
Ecco dunque che, sia in termini economici che di efficacia, il ricorso a degli specialisti esterni ha senso.
La struttura fissa non è in gradi di fare la stessa consulenza.
IMHO ovviamente :oook:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
pier74
Bel post, solo l'ultima parte mi lascia qualche dubbio, siamo davvero sicuri che una struttura fissa in grado di fare la stessa consulenza fatta da società private di consulenza sia un onere troppo gravoso?
Se prendiamo come parametro il compenso per quella in questione la risposta è ovvia, ma secondo me è una prospettiva sbagliata..
E qui' il governo Draghi non c'entra.
Io non credo che McKinsey impieghi centinaia di persone per tale consulenza altrimenti il prezzo sarebbe ben diverso...probabilmente stiamo parlando di meno di dieci persone...io preferirei che fosse il MEF a reclutare dieci persone con quelle qualifiche assumerle a 15000€netti al mese per una spesa globale di 3 milioni e mezzo l'anno e metterle a lavoro nell'analisi degli sprechi e nella formulazione di modelli utili alla pubblica amministrazione in ogni settore..
Un ministero non è fatto solo di persone elette, quello è solo l'apice e stiamo parlando di tre o quattro persone che cambiano ad ogni legislatura, ma tra le migliaia di dipendenti una decina di persone capaci di fare queste analisi ci deve essere... I soldi spesi ad esempio in sanità ed opere pubbliche dovrebbero passare prima delle analisi di questo tipo...
Io ho fatto un esempio spicciolo, ho buttato lì 3,5 milioni, ma pure fossero 35milioni/anno sarebbero una spesa benedetta..
Certo sembrano tanti rispetto alla consulenza di McKinsey, ma per me che mi occupo di sanità e vedo sprechi assurdi sarebbero bruscolini...per darvi un'idea vi dico solo che un chirurgo che porti (in maniera del tutto legale sia chiaro) pazienti dalla regione Lazio alla Toscana , per fare protesi di anca o ginocchio, fa spendere anche 3 milioni/anno in piu', e parlo di un solo chirurgo che lavora onestamente e che non forza le indicazioni terapeutiche...se andiamo sulla chirurgia vertebrale i soldi sono molti di più... vi invito a cercare i servizi della Gabanelli se non credete a quanto detto..
Se poi mettiamo dentro le spese per opere pubbliche, per ricostruzioni perché non si gestiscono le manutenzioni...
Se ad esempio non si analizza che forse conviene dare soldi preventivente a chi non li ha per curare boschi,montagne ,alvei dei fiumi invece di spenderli dopo per ricostruire come in Liguria ci troveremo sempre con spese triplicate e ministeri che non hanno fondi...
Ovviamente McKinsey e le altre società private non detengono il monopolio della consulenza dei fondi Ue. Ci sono infatti società all’interno dell’amministrazione che svolgono da anni e con efficienza questo lavoro.
È il caso di Sogei, società del Tesoro che svolge attività di monitoraggio e realizza servizi informatici per il ministero, la Corte dei Conti, le Agenzie fiscali e altre Pa. O ancora di Studiare Sviluppo Srl, società partecipata al 100% dal Mef che svolge attività di supporto all’analisi, alla programmazione, all’attuazione e valutazione delle politiche pubbliche per lo sviluppo in qualità di in house delle Amministrazioni centrali dello Stato.
Si tratta di strutture agili e con costi limitati che spesso passano in sordina sulla stampa e si occupano da decenni della consulenza economica (dal 2002 nel caso di Studiare Sviluppo).
“Il Pnrr è una buona occasione per mettere ordine nella dinamica fra Stato e mercato – commenta con Formiche.net l’Ad della società Alberto Gambescia – le società di consulenza private sono fondamentali in uno Stato liberal democratico, garantiscono un know how di cui un Paese come l’Italia ha bisogno”. L’importante è trovare il giusto equilibrio, aggiunge. “L’esperienza degli ultimi vent’anni ci ha insegnato che il depauperamento della Pubblica amministrazione non ha dato il risultato sperato, anzi. La gestione dei fondi europei può essere l’occasione per un’interazione virtuosa fra strutture pubbliche e private”.
una cosa non esclude l'altra, ovviamente: non bastano una decina di consulenti esterni per tutto il lavoro: quello che serve è il confronto con consulenti esterni
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
scusa, non mi è chiaro l'esempio della mobilità passiva che fai
ti riferisci a costi di struttura, a tariffe (DRG) , a compensazione interregionale...parli di portare da pubblico a pubblico o da pubblico a privato?
Si il discorso è legato alla mobilità e drg da pubblico a privato convenzionato fuori regione, una follia...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
pier74
Si il discorso è legato alla mobilità e drg da pubblico a privato convenzionato fuori regione, una follia...
ok, ma questo non si sistema con una squadra di tecnici al minsal...tieni poi conto che la sanità , come sai, è fortemente regionalizzata, e che ci sono politiche , accordi, capping fra varie regioni e fra queste e strutture private.
Le strutture private in convenzione, poi, hanno dei limiti nella convenzione stessa...e le questioni in oggetto sono gestite a livello regionale.
da ultimo è difficile combattere il fenomeno, dato che c'è (e ci deve essere) libertà da parte del paziente a scegliersi le migliori(per lui) cure, e, purtroppo, gli standard sono molto diversi lungo la penisola
un bel casino, lo riconosco
ma non è tutta spesa per lo stato: bisogna guardarci dentro bene...e concordo che controlli più stretti sarebbero auspicabili
che lavoro fai, se si può dire ?