non l'avevo dimenticato... solo non ritenevo fosse il caso di entrare così nel dettaglio dei testi
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Esco dal solito bar, appena fatta colazione. Con la coda dell'occhio, vedo scendere da una BMW serie 3, wagon, nera, un tipo. Passa davanti alla mia moto, mentre mi sto "travestendo" (:ph34r:) per andare in ufficio. Sempre con la coda dell'occhio, vedo che torna indietro e:
"Ciao, scusa...no, è che...ho una moto come questa, mi sono trasferito da poco, e mi chiedevo se ci sono luoghi o occasion di incontro tra Giessisti".
Lo squadro.
Abbronzatissimo, giacca con toppe palesemente di Cucinelli (re del Cachemire), pantaloni idem, scarpa college spudoratamente artigianale (e costosa), orologio top di gamma, cinta in rettile (vero), accento forzatamente neutro, ma vagamente non di Cinisello Balsamo.
Gli rispondo con un maldestro tentativo di educazione. Lui sorride a 39 denti (incluso quello di scorta fornito dalla BMW, suppongo). Non mi lascia aprire bocca e - in neanche due minuti - mi vomita un resoconto con fare fashion su lui (manager di non so cosa), sulla sua compagna, sul trasferimento dalla Toscana, sulla piscina di un residence molto bello (ci conosco anche io della gente e frequento: ci rimane male, credeva di essere lui il FIGO dei FIGHI e di fare colpo). Mentre recita da figo, torna in auto, continuando a parlare, prende un biglietto da visita e mi propina che, di fatto, vende farmaci (probabilmente,c on un paio di telefonate riesco sapere chi gli dà da mangiare e magari mi può dire se REALMENTE è coglione così come è, ma non glie lo dico per non interrompere la sua performance). L'ultimo scivolone è quando mi dice "dovresti mettere lo schienalino per il passeggero, io ce l'ho". Mia moglie (a due passi) è preoccupatissima, conoscendo la mia duttilità nel passare da cordiale sintonia, a meno cordiale "vaffanculeria", ovviamente abbigliata con educazione e garbo stilistico. Il profumo del Giessista-fantoccio, presumibilmente tipo "Terre" di Hermes (ottimo, ma su un fantoccio non mi garba molto, quasi puzza), mi si accavalla al sapore di cornetto appena ingurgitato. Penso di aver trovato davvero il paradigma del coglione stereotipato, imbalsamato, che vuole "vendere" l'ologramma di se stesso. Penso ai luoghi comuni sui Giessisti...Ho un sussulto. Anche io sono così? Ho paura, di sembrare ciò che non sono solo perché ho "quella" moto, "quella roba", "quel vestito". Il "fantoccio" si allontana e mi dice "allora, ci sentiamo, chiamami, così usciamo insieme".
Dentro di me, mentre con un ghigno faccio finta di annuire al tipo, penso: ma che
GrandissimoteStadicips!:rolleyes:
:smoke_: un proclamo del genre sarebbe bello metterselo in firma e poi iscriversi al forum dell' elica....:biggrin3: mi hai portato via un sorriso...mi raccomando dovessi incontrare un Guzzista limitati se puoi solo ad un "ciao" ...non vorrei fare la stessa fine heheheeheheheh
:wub: quel testadipicips e' azzeccato.....avrei invertito con pics