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flag
a un'ondata di pazienti con necessità di supporto respiratorio, non è pronto nessuno al mondo...per quanto riguarda la sardegna, la mancanza di anestetici locali, mi pare di ricordare, non e' certo ascrivibile al sistema sanitario, dati i costi del prodotto che tu conosci, anche se a te lo fanno pagare molti di più (per ospedali siamo nell'ordine dei centesimi a fiala), ma alla burocrazia, e in particolare a quella locale, e alla miopia di chi deve battere il pugno sul tavolo...un paziente oncologico costa come tutto il costo per anestetici locali della sardegna...esgero , ma non di molto
Forse non mi sono spiegato bene... qui i posti in intensiva scaraeggiano per la normale amministrazione scarseggia qualsiasi cosa e delle cause adesso é troppo tardi per parlarne e del tutto inutile.
Ti mando un stralcio di mess di un'altro anestesista di Ca non del policlinico:
"lombardia veneto ed emilia stanno reggendo per ovvi motivi di superiorità, a cremona stanno scegliendo chi mettere in terapia intensiva e chi no in base ad età e patologia da noi non abbiamo posti manco per la routine, ragazzi se arriva è la fine."
Meglio non continuare sui dettagli.
Intanto le curve epidemiologiche prevedono quota 20000, questo potrebbe portare al KO delle strutture pure al Nord ed infatti al governo lo sanno bene e hanno appena dato una ulteriore stretta con nuovo decreto.
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Qui il decreto ministeriale completo:
https://issuu.com/quotidianonet/docs...re_18_-_no_rev
Adesso si che non si scherza più!!!!
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navigator
In cina oggi un solo caso di contagio... é brutto dirlo ma col regime hanno quasi risolto problema. Qui molti stanno ancora mettendo in dubbio che il coronavirus sia pericoloso e applicano la.loro convinzione nella vita quotidiana
Io leggo un bel +100, che non è male comunque.
Noi oggi abbiamo totalizzato un bel +1247...
Adesso Francia, Germania, Spagna e altri "furbetti del tampone" sono nella situazione in cui eravamo noi una decina di giorni fà a contagi, solo che non avendo messo in atto nessuna politica di contenimento avranno una bella impennata di casi, e vedremo poi chi è stato furbo o meno...
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Originariamente Scritto da
Marco Manila
Qui il decreto ministeriale completo:
https://issuu.com/quotidianonet/docs...re_18_-_no_rev
Adesso si che non si scherza più!!!!
Io leggo un bel +100, che non è male comunque.
Noi oggi abbiamo totalizzato un bel +1247...
Adesso Francia, Germania, Spagna e altri "furbetti del tampone" sono nella situazione in cui eravamo noi una decina di giorni fà a contagi, solo che non avendo messo in atto nessuna politica di contenimento avranno una bella impennata di casi, e vedremo poi chi è stato furbo o meno...
https://www.worldometers.info/coronavirus/
Io lo seguo qui... comunque sempre più bassi e hanno passato il picco.
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Originariamente Scritto da
navigator
Anche io, ma quello è il dato di oggi, dalla mezzanotte, fino a prima era +100. ;)
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Originariamente Scritto da
Marco Manila
Anche io, ma quello è il dato di oggi, dalla mezzanotte, fino a prima era +100. ;)
Comunque confermato che i posti in terapia intensiva sono dati in base all'età proprio adesso su sky
I vecchi vengono lasciati nei corridoi.
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Mi rivolgo a @flag e @Fermissimo, esperti del settore.
Si dice che per avere un vaccino bisognerà aspettare un anno, forse un anno e mezzo.
E allora mie viene da dire porcaputtanatroia, ma è mai possibile che occorra tutto questo tempo dal momento che l'intero mondo medico/scientifico in questo momento sta producendo il massimo sforzo per trovare questo cazzo di vaccino?!
E poi sarei proprio curioso di sapere in base a cosa vengono previsti questi tempi....
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Giusto per avere un’idea perché manca poco e qualcuno dirà che il vaccino esiste e Big Pharma non ce lo vuole dare per fare alzare i prezzi....e tanti abboccheranno così come per gli antiblastici.
La produzione di un nuovo vaccino segue le stesse fasi di sviluppo di un potenziale farmacoe richiede tempi anche molto lunghi (sino a 10 anni).
Il primo passo è l’allestimento dei preparati vaccinali, diversi a seconda che contengano il microrganismo in una forma attenuata o completamente inattivata, o che ne contengano solo alcune componenti. Una volta ottenuto, il preparato passa alla fase di sperimentazione preclinica in cui se ne osserva il comportamento e il livello di tossicità. In laboratori altamente specializzati vengono eseguiti studi in vitro e in vivo per identificare quale componente del microrganismo sarà in grado di stimolare in maniera ottimale il sistema immunitario. In questa fase si valutano anche tolleranza, risposta immunitaria ed efficacia protettiva del vaccino da sviluppare.
Terminata la sperimentazione preclinica, si passa a quella clinica. Regolata sia a livello comunitario che nazionale, si suddivide in quattro fasi: le prime tre (che coinvolgono un numero crescente di volontari) si svolgono prima della messa in commercio del vaccino mentre la quarta è rappresentata dagli studi post-commercializzazione e coinvolge milioni di persone.
Negli studi di fase 1 il vaccino viene testato su un numero limitato di persone (alcune decine) per valutarne la tollerabilità, intesa come la frequenza e la gravità degli effetti collaterali del vaccino.
Durante gli studi di fase 2, che possono coinvolgere anche centinaia di persone, il potenziale vaccino viene somministrato a dosi diverse e se ne studiano gli effetti, sia in termini di effetti tossici che di immunogenicità, vale a dire la capacità del vaccino di indurre una risposta immunitaria valida.
Negli studi di fase 3, viene fatta una prova di efficacia del vaccino su larga scala, in genere alcune migliaia di volontari soggetti di solito arruolati in più centri di ricerca.
Dopo aver verificato che tutti i risultati dei test siano in linea con gli standard richiesti, il produttore procede alla preparazione di un dossier da inviare alle autorità competenti (l’Agenzia italiana del farmaco - Aifa e la European medicines agency - Ema) per richiederne la registrazione e l'autorizzazione alla commercializzazione che può avvenire solo dopo il nulla osta ufficiale delle autorità.
A questo punto si entra negli studi di fase 4 che consistono nel monitoraggio di sicurezza ed effetti secondari del vaccino negli anni e su una popolazione in costante aumento. (Fonte: Istituto Superiore di Sanità)
Qui un po’ più nel dettaglio: http://www.agenziafarmaco.gov.it/con...-di-un-vaccino
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ma sì, questo pure io ero capace di leggermelo sul web: https://www.epicentro.iss.it/vaccini...luppoCommercio
però a questo punto una domanda mi sorge spontanea: se è vero che i tempi sono lunghissimi, anche fino a 10 anni, allora i vaccini contro l'influenza stagionale, quelli che vengono raccomandati alle persone anziane, sono una fregatura che serve giusto alle case farmaceutiche per imbottirsi di soldi???!!!!
insomma, se l'influenza stagionale viene studiata in Estate, e che il ceppo influenzale può addirittura cambiare in corsa, qualcuno mi spieghi come fa ad essere pronto un vaccino a Ottobre???!!!!
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È più semplice lavorare su virus influenzali “già noti” e che “differiscono poco” rispetto a quelli dell’anno precedente, che dover avere a che fare con uno completamente nuovo.
Non sempre c’è dietro un Gomblotto!
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