Io ho parlato di turbo capitalismo (non di capitalismo)...e di fanta finanza (non di finanza)...questo perchè credo che ci sia una grossa differenza...
Visualizzazione Stampabile
....Tsipras non sembra preoccuparsi. Il suo discorso davanti ai deputati dell’assemblea ellenica ha titoli per entrare fra i classici del leader di Syriza. Cinico e pragmatico, ma non conclusivo. Ha contestato le cinque cartelle di proposta di compromesso che Juncker gli ha servito sulla tavola imbandita nella capitale europea, le stesse per le quali si era impegnato a inviare un testo su cui costruire una bozza di conclusioni. Ha chiamato a raccolta i suoi dicendo che la crisi greca impone una «soluzione definitiva», quale potrebbe essere la ristrutturazione del debito. «Un errore tattico - ha commentato un diplomatico europeo -. Perché lì si arriverà se si riesce a partire. Ma chiederla prima, non porta da nessuna parte». Il premier greco ha reiterato le sue «linee rosse», cioè avanzo primario (al netto degli interessi) abbordabile, debito ribilanciato, protezione delle pensioni e tutela dei salari reali. «L’asfissia economica di un paese pone una questione morale - ha affermato - e non ci faremo umiliare». Ancora: «Voglio sperare che la proposta sia ritirata». Applausi dalla maggioranza, gelo nell’opposizione, invitata a bocciare la strategia della Troika, ora “Brussels Group”. L’ex capo del governo, il popolare Samaras, gli ha risposto per le rime: «Hai distrutto il paese e ci hai isolato: smettila di mentire alla gente, interrompi le assunzioni statali, continua le privatizzazioni». Nonostante questo, Tsipras ha assicurato che intende trattare ancora, che «siamo all’ultima fase del negoziato». Per molti questo è il vero senso della sua arringa. La decisione di trasferire i pagamenti al Fmi a fine mese «dimostra che nessuno vuole la rottura», ha precisato: «Nella trattativa ci sono ancora distanze, ma siamo vicini a un accordo». Non si vede come si possa andare avanti, ribattono fonti Ue. ....
Tsipras all’Ue: non ci faremo umiliare. L’accordo con la Grecia si allontana - La Stampa
Si metteranno d'accordo l'uscita dall'euro non è voluta da nessuno
Ma non per timore del crollo del sistema euro, presumo. Più per il fatto che ci debbono un mucchio di soldi e perchè sarebbe un'esca offerta alla speculazione finanziaria.
mah..qui si stanno creando i prodromi per una fuga dall'euro..
Fuga dalle banche, i greci ritirano oltre due miliardi in due giorni Juncker: «Non capisco Tsipras» - Corriere.it
...prevedo emergenza umanitaria prima di natale...
Forse quello che mancherà di più sono gli interessi su quei miliardi...visto e considerato che nel sistema attuale è impossibile qualsiasi restituzione del debito...tanto per loro quanto per tutti gli altri...il debito così com'è è stato concepito come generatore di altro debito...non a caso anche il nostro nonostante tutte le misure impost...suggerite dalla troika continua a crescere sempre di più...
Debito pubblico, perché continua ad aumentare
Nel caso, il nostro e quello degli altri stati europei sarà un problema di bilancio. Un credito, per quanto difficilmente esigibile, è una voce attiva.
Se diventa del tutto inesigibile va al passivo.
Non so in un caso del genere se ci troveremmo immediatamente con un ulteriore passivo di 40 miliardi da coprire per non sforare i parametri.
Non ho idea di cosa dicano le regole comunitarie e se lo dicono, visto che finora il fallimento di uno stato non è mai stato preso in considerazione.
Comunque c'è una grossa differenza tra debito dovuto a normale finanziamento sul mercato e a tassi da mercato (BOT, BTP ecc.) e i prestiti dai fondi salva stati, concessi a tassi agevolati visto che la Grecia dopo aver "ristrutturato il debito" (leggi fregato i soldi) degli investitori privati, di credito sui mercati non ne trova più se non eventualmente a tassi spropositati.
imho il gioco di prestigio sta tutto lì...far credere che nelle situazioni citate (Grecia, Italia, ecc) certi crediti siano "difficilmente" esigibili...i "mercati" e Bruxelles Group sono ben consapevoli che il sistema economico che tiene in piedi il baraccone si basa su debito che a scadenza viene supportato da nuovo debito ecc ecc...sanno bene che questo può funzionare sotto una certa soglia debito/pil...e per esperienza (vedesi salvataggio ai tempi della Germania) sanno altrettanto bene che se si oltrepassa quella soglia non c'è ricetta rigorista che tenga e il paese si infogna in un circolo vizioso di rigore tagli e depressione economica...
ne consegue che in una fase nella quale diversi paesi sono nella condizione di avere un rapporto debito/pil insostenibile (oggi si parla di Grecia ma il nostro è al 133.8%...) parlare di "credibilità" davanti al dio mercato è come parlare di aria fritta...specialmente se la "credibilità" è data dagli innumerevoli sacrifici lacrime e sangue continuativi e soprattutto dall'aver sacrificato le aspettative di vita di una intera generazione di giovani...