avevo già pagato.... purtroppo quando ti svegli all'ultimo o paghi o resti a casa.
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avevo già pagato.... purtroppo quando ti svegli all'ultimo o paghi o resti a casa.
Lo faccio solo con quelli che mi guardano con compassione, lo so che è un po infantile, ma è l'unica piccola soddisfazione, anche perchè quando mi fermo mi dicono:"però! si difende alla grande."
Poi quando, chiacchierando, ammetto che comunque sui rettilinei o in pista le jap sono fenomenali, che senti la spinta sopra i 6000 come un calcio che ti scaraventa in avanti.
Per quanto riguarda i meccanici, io che sono motorista aeronautico, quelli buoni e scrupolosi li riconosco da come tengono l'officina, più che la mazza da 5 kg guardo come sono disposti gli attrezzi (sempre in ordine ma a portata di mano), se il pavimento è pulito (se ti cade un particolare piccolo lo trovi subito), se la moto che vedi smontata ha un banco dedicato dove riporre i pezzi, e se ogni tanto consulta il manuale d'officina, che non vuol dire che non sa lavorare, ma che vuole essere sempre sicuro che sta eseguendo la procedura giusta, insomma come lavoro io, e nel mio campo la sicurezza è tutto.
è vero in parte, ho conosciuto meccanici bravissimi e ordinatissimi e altri gran casinari ma altrettanto bravi e scrupolosi.
Vero. Ma con la meccanica di oggi, con tolleranze ridottissime è veramente un'attimo sbagliare, e fare un danno peggiore del guasto per cui è in riparazione.
Io ho il manuale d'officina della mia serie, e le tolleranze dei giochi steli valvole o delle pastiglie calibrate per esempio, si esprimono in millesimi di millimetro, che per valutarle devi avere per forza dei calibri digitali.
Per i motori di oggi con l'elettronica avanzata, non è più possibile improvvisare, certo l'esperienza aiuta, ma non basta più, ci vogliono conoscenze in vari campi e i meccanici che sentono il motore a orecchio ormai lavorano su auto e moto d'epoca.
E questo spiega perche', quando avevo la SS a carburatori, tutti i meccanici di Sheffield e dintorni si facevano il segno della croce e appendevano collane d'aglio sulle porte d'ingresso ogni volta che mi sentivano arrivare da lontano :ph34r::senzaundente: