Originariamente Scritto da
Erikuccia
Son passati ben 25 anni, ma quando la sento parlare mi rendo conto che non è proprio cambiata, manco di un millesimo.
Quando facevo le gare del circuito nazionale per giovani (il Gran premio Giovanissimi) bene o male prima e dopo la competizione noi tutti ci si scambiava delle parole. Lei invece arrivava, se ne stava col suo maestro e, finita la gara, se ne andava. Non l'ho mai e dico MAI vista salutare qualcuno....figuriamoci poi conversare assieme.
Vabè, ci può anche stare; ma non a 13 anni.
Comunque sia, l'apice della cafoneria lo raggiunse quando, terminato il circuito nazionale, ci fu la foto di gruppo delle prime 12 classificate.
Beh, ebbe la sfrontatezza di dire al fotografo: "si fermi con le foto....non voglio che nessuno si posizioni davanti a me nella foto di gruppo".
Per non ricordare un fatto quando, durante un nostro incontro, a suo avviso, ci fu una stoccata assegnata male (a favore della sottoscritta). Si tolse la maschera e disse all'arbitro: "ma come fa a dare priorità a "quella lì"" indicando me......tant'è vero che senza togliere la maschera risposi: "quella lì" ha un nome e cognome, leggitelo bene sul tabellone, sta giusto sopra di te" :laugh2::laugh2:.....ricordo che lei fece una faccia sbigottita e in molti del pubblico si misero a ridere per la battuta :laugh2::laugh2::laugh2:
Dulcis in fundo, quando si trovava in svantaggio, le trovava tutte per fermare l'incontro ogni 2 minuti: e la scarpa da allacciare, e la coda da tirare sù e la maschera da sistemare......chiaramente nessuno le diceva nulla, l'avessi fatto io avrei beccato l'ammonimento di certo.
Per me l'atleta eccellente dovrebbe essere sia capace che gradevole in termini di persona s'intende