So cosa intendi per quel senso di nausea provocato dall'avversione al lavoro in cui sei impiegata.
Tieni duro,l'instabilita' psicofisica si riflette irrimediabilmente sulla famiglia e questo non devi permetterlo.Un abbraccio
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Non voglio darti consigli o soluzioni. Mi pare che con tutte le difficoltà del momento hai le idee chiare su cosa fare.
Bene, vuol dire che non hai mollato, ed è una gran cosa.
In bocca al lupo.
nella vita capita a tutti almeno una vola che tutto sembra sommergerti e ti sembra che tutto crolli e di non farcela più, allora pensa di resistere ancora un pò perchè poi tutto passerà , non mollare resisti un pò , così a furia di ....un pò.....ti troverai fuori dal tunnel più forte di prima.
Tanti auguri
I soldoni in questo caso proprio non centrano, ma di scorrettezze ce ne sono stata a iosa.
Dall'iniziare con le offese, fino ad arrivare ad un collega (presunto direttore ma non sulla carta) a cui piaceva "palpeggiare", continui cambi di mansione, prese di posizione che avevano come unico scopo quello di contraddire qualsiasi cosa facessi, mansioni che andavano oltre le mie capacità e nessun corso di formazione per sopperire alle carenze, fino alla questione più saliente: sono inquadrata come 4 livello metalmeccanico, alla stregua di chi lavora in officina (per carità, non me ne voglia la categoria), solo che dopo 3 mesi dall'assunzione mi é stato comunicato che il mio stipendio era "onnicomprensivo". Pertanto sulla mia busta paga figuravano sempre 8 opre giornaliere (P.S. il mio lavoro si svolge per il 99% sempre in ufficio), mentre nei cedolini delle timbrature emergevano sia gli orari effettivi, che gli straordinari, che venivano opportunamente occultati. Non era possibile alcuna compensazione del tipo: entro alle 8:00, faccio 30 min. di pausa pranzo ed esco alle16:30. Oppure: faccio 9 ore oggi e domani ne faccio 8.
Insomma, non era un inquadramento forfetario che, per quanto ne sappia, viene riservato a manager, trasfertisti e comunque sia livelli più alti.
Spesso mi trovavo a far lavori a casa coi miei mezzi, dopo le 20:00 (tipo montaggio filmati, traduzioni, ecc....) perché i mezzi a disposizione in ufficio
non c'erano o le cose servivano assolutamente per l'indomani.
Avevo un telefono aziendale che non figurava in alcun contratto, ne' tanto meno mi erano state date indicazioni su come e quando usarlo; ma di fatto dovevo sempre essere reperibile, anche in malattia o ferie, pena una bella ragguagliata.
Insomma, non ero un responsabile, 'ne tanto meno un direttore; ma solo una semplice impiegata sfruttata fino all'osso e senza regole
Erikuccia,
non ho davvero parole !
Fatti forza e pensa che quando si chiude una porta, si spalanca sempre un portone !
In bocca al lupo
Pigi
Tieni botta ragazza, vedrai che passerà. Tutto si aggiusta nella vita, l'importante avere vicino persone forti che ti capiscono ma che ti spronano a non piangerti addosso. Il fatto di avere dei figli a cui pensare ti aiuterà ad uscirne presto e più forte di prima
non mollare :oook:
Erikuccia, che mi combini!!!
Hai la fortuna sconfinata di avere una bellissima bimba, un bravissimo marito, una bella casa, una moto da sogno e ti riduci in uno stato simile per un mucchio di inutili simili?
Spero stia scherzando...
Le cose importanti della vita, ma quelle veramente importanti, quelle per cui vale la pena, te le ho elencate sopra.
Quelle contano veramente, le altre... no. Per cui devi dargli il giusto peso.
Siamo lontani e un aiuto via computer non ha lo stesso valore di uno dato di persona ma ho voluto darti lo stesso il mio punto di vista perchè ci sono già passato e siccome so benissimo come ci si sente sia fisicamente che mentalmente, sappi che dopo il buco, dopo il tilt, si torna più forti di prima, letteralmente indistruttibili.
Il problema è passare il momento buio. Io ci sono riuscito da solo ma ci ho messo molto tempo, per cui non vergognarti a farti aiutare, risparmi tempo e ne guadagni anche come risultato.
Usa i tuoi stimoli più forti, quello a cui tieni di più.
Ognuno ha i suoi, sono troppo personali e intimi per essere condivisi ma sono le nostre ancore di salvezza.
E mi raccomando, N-O-N M-O-L-L-A-R-E!!!!!!!!!!!!!!!!
Un abbraccio,
Emanuele
Per me hai lasciato che ti ....caricassero di responsabilita el lavori troppo a lungo....io per il quarto livello non mi alzo nemmeno dal letto..:biggrin3:
Beato te che te lo puoi permettere........
Probabilmente, se non avessi una figlia da accudire ed una famiglia, nemmeno sarei qui in Italia.
Male che si vuole non duole, si dice; ma nella vita purtroppo alle volte noi comuni mortali dobbiamo scendere a compromessi e non sempre si riesce a trovare il compromesso ideale.
Però voglio sperare nel futuro, preferisco pensare a liberare la mente ora, piuttosto che pormi obiettivi a lunga distanza
Erkuccia....purtroppo sono consapevole che se vuoi mangiare devi lavorare.....pero non esiste che mi carichi come un mulo di lavori senza un adeguata preparazione e che magari io svolgo in maniera professionale e tu mi dai do biotte.....non esiste ...o meglio esiste la Cassa....:lingua: