E' sempre e solo questione di soldi : se TRIUMPH riesce a sostenerli, ben venga a sgasareeeeee !:oook:
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E' sempre e solo questione di soldi : se TRIUMPH riesce a sostenerli, ben venga a sgasareeeeee !:oook:
Il "fuggi-fuggi" è già stato ampiamente spiegato ai tempi della definizione della classe Moto2: nessun costruttore impegnato direttamente o indirettamente nel motomondiale ha convenienza commerciale nel vedere il proprio marchio associato, tramite il motore, a quello di team e costruttori terzi; per lo stesso motivo nessun costruttore si è impegnato direttamente nella medesima classe con proprie moto.
Nessuno vuole correre come Yamaha-Honda, Ducati-Honda, KTM-Honda, Suzuki-Honda, Aprilia-Honda, o viceversa.
KTM entrerà infatti nel 2017 come "WP Performance".
Triumph non partecipa al motomondiale come costruttore di motociclette ed ha quindi una libertà commerciale differente, come fornitore di motori.
Un'altro articolo interessante :
MotoGP 2019 : On reparle de Triumph en Moto2
Quote dell'articolo:
Fino alla fine del 2018, è ancora il buon vecchio Honda 600, un motore di produzione, affittato ai team € 30.000 (altre fonti meno attendibili parlano di 60.000 €), preparato e rimesso in forma tutti e tre GP da Extern Pro.
Eroga i suoi "piccoli" 128 cavalli di potenza, ma la Dorna non ha avuto altra scelta, quando ha proposto ai construttori di proporre un altro progetto fino alla fine del 2018 e che nessuno era interessato, di ri-firmare con Honda.
Le squadre Moto2 vorrebbero un cambiamento; un tre cilindri, che sarebbe più stretto di un quattro cilindri che fuoriesce e serve come roulette in caso di caduta, mentre normalmente il manubrio e le pedane dovrebbero servire da protezione, limitando i danni in caso di caduta.
Dorna dovrebbe essere motivata, perché tra il genio tecnologico che si sviluppa in Moto3 e MotoGP, la Moto 2 con i suoi 128 CV di potenza e le gomme quasi singoli (Dunlop non offre scelta di mescole, a differenza di Michelin che offre una nuova gamma per ogni circuito ...) la Moto2 inizia a fare veramente "cheap" ...
I piloti dovrebbero essere d'accordo perché un motore moderno porterebbe creare un po più di "competizione", sarebbe più divertente e anche una migliore preparazione per la MotoGP.
E così, il tre cilindri Triumph Daytona ritorna in discussione (come indiscrezione, nessuna conferma), con un 750 cc spinto a 160 CV.
Che sarebbe una buona idea senza costare molto a Triumph, che potrebbe anche guadagnare un po di soldi producendo un motore di cui esiste gia la base, e dare un immagine sportiva al marchio che oggi non ha piu.
O diamo una calmata ai toni o chiudo la discussione (per altro interessante).
No scusa eh...perchè i motori 600 della honda erano l'ultimo ritrovato tecnologico??
sei anche tu uno di quelli che associa triumph ai risvoltini?
La triumph,fà anche ottime moto sportive di media cilindrata,e honda non ha nulla da insegnare nel campo
Ti farei provare la Daytonazza...poi mi dici se è meglio il 600 honda......:laugh2:
No. Non associo triumph ai risvoltini
Mi pare sia la stessa casa madre a volersi associare a tali dettami considerando il marketing ed i modelli su cui tanto investe e punta negli ultimi anni.
Conosco la 675 ed era forse la migliore sportiva del segmento.
Detto qst mi pare che il marchio negli ultimi anni abbia chiaramente dimostrato di non essere all'altezza di stare al passo tecnologico con i brand concorrenti in fatto di sviluppo e sicurezza. Associarla al mondiale prototipi mi pare un paradosso
Concordo.
Dal punto di vista tecnologico la Triumph non ha nulla da invidiare agli altri costruttori.
I motori bicilindrici e tricilindrici paralleli di moderna concezione sono nati in Triumph, poi "mutuati" da molte altre Case, alcune piuttosto prestigiose (Yamaha, MvAgusta, Honda, Kawasaki).
Se proprio vogliamo trovare difetti a Triumph, dobbiamo spostare il discorso sulla qualità/efficacia della Assistenza post-vendita e di alcuni particolari obsoleti dell'impianto elettrico.
I motori sono robusti e adattissimi allo scopo.
:oook: