Vi quoto ragazzi anche a me e' capitato di rischiare di investire qualche persona ed ero completamente sobrio......poi la morte non ha colore.....
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mi dispiace per voi ma le iene non si sbranano fra loro , :mad:
per cui l'unico a rimetterci di sicuro è il poveraccio che è morto(qualunque sia la sua nazionalità):botteee:
l'incidente può sempre capitare.. ma questo è un omicidio.... in tali condizioni non si deve guidare.... indipendentemente dalla nazionalità di chi guida e di chi è investito.... cmq il fatto che l'investitore sia un avvocato in tali condizioni.... mahhh... sempre peggio....
fatta la legge trovato l'inganno.vedrai che ne uscirà pulito come un bambino dopo lavato!!!
Visto che ancora non l'ha fatto nessuno, vorrei provare non a confutare, ma perlomeno a offrire un punto di vista diverso circa questa affermazione.
Ci sarebbero stati fiumi di parole - ne sono certo - non per una questione di tipo razziale, ma per il profondo senso di insicurezza che caratterizza oggi la nostra società.
Questo genera dei paradossi: gli italiani sono normalmente considerati tolleranti, e non mi capita spesso di sentire qualcuno che fà discorsi negativi circa l'origine razziale di un uomo o circa le sue abitudini eventualmente diverse.
Quello che scatena l'ira di molti, a mio avviso, è la percentuale di fatti criminosi attribuibili a immigrati irregolari; sia perchè tale percentuale è molto elevata, sopratutto in rapporto al loro numero nella nostra nazione, sia perchè si dà per scontato che si debba in qualche modo sopportare le malefatte dei nostri compatrioti - non perchè siano meno gravi, ma perchè i nostri delinquenti sono un problema che dobbiamo comunque affrontare.
L'esasperazione popolare nasce dalla mancanza di sopportazione verso i crimini compiuti da persone che nel nostro paese, teoricamente, non dovrebbero soggiornare; e se consideriamo che la popolazione carceraria di origine straniera è, in alcune province, superiore al 70%, a fronte di una presenza di stranieri calcolata, anche con ampio margine, non superiore al 20%, abbiamo una misura dell'entità del fenomeno.
Con un calcolo alla buona, potremmo attribuire a stranieri irregolari una tendenza criminale di circa 4 volte superiore alla media nazionale.
Il problema, a mio avviso, non è una spontanea tendenza al razzismo... ma la mancanza di adeguate politiche dell'immigrazione, con 20 anni di sanatorie e di malinteso buonismo, che hanno portato, nella speranza di ulteriori colpi di mano, milioni di disperati a pensare di poter avere un futuro in un paese, il nostro, che attualmente stenta a offrire lavoro persino ai suoi cittadini.
Non si odia lo straniero in quanto tale - non si sopporta il delinquente di origine straniera, perchè se ne ha già abbastanza dei nostri, di certo mai mancati ed anzi già in buon numero.
L'avvocato ? Un odioso delinquente irresponsabile, vorrei che pagasse in modo adeguato, ma anche io penso che non sarà così.
Che squallore.
Q8
Non Q8 :wink_: ma non mi perdo in lungaggini per spiegarne il perchè..:laugh2: poco tempo a mia disposizione...ma chi ha letto qualche mio intervento in precedenti post già ne può presupporre i motivi