Novità polemiche?
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Novità polemiche?
forse l`errore per primi lo hanno commesso proprio i piloti ad accettare di correre li. Forse dall`alto dei loro rischi a 300 km/h hanno sottovalutato tutto: moto pista protezioni......
Non so se lo avete già linkato, ma ecco il video.
Romboni: le immagini dell'incidente - Motogp - Sportmediaset
strano che le piste non siano rimaste così allora...
http://img1.freeforumzone.it/upload1...tnza%20500.jpg
oppure così... infondo si sa che correre in moto è pericoloso no?
http://ansa.it/webimages/upload/larg...5_pasolini.jpg
[QUOTE=winter1969;6538403]è andato a sx perchè non è scivolato,guarda il video.............una sfiga pazzesca
[url=http://www.tgcom24.mediaset.it/sport/motogp/2013/notizia/romboni-il-video-dell-incidentee-160-_2013056.shtml]Romboni: il video dell'incidente* - Tgcom24[/ur
tristezza
ma si se le cose sono così perchè migliorarle.. è più facile limitarsi al fatalismo.. sono cose che capitano....
Troppe moto in un buco è inevitabile il dramma se uno và fuori pista tra l'altro è pure fatta male senza contare che ci hanno fatto girare professionisti non neofiti che girano alla moviola.
Quello che mi meraviglio è come mai con tante piste serie sono andati a finire proprio là....meno male che è gente competente.
perchè è una pista da mondiale per il motard....
Fabio posti delle foto di epoche in cui i morti erano veramente tanti per fare un paragone con oggi in una specialità che vede in questo episodio il primo triste decesso.
si può migliorare? sempre e bisogna farlo
è giusto trovare colpe e colpevoli? secondo me non così
Quoto
Banale ,ma a volte pare difficile da far comprendere.....
E' lì il nocciolo;se a te pilota non va,non corri.Nessuno ti punta una pistola alla testa per farlo;se lo hanno fatto è perchè c'erano per loro i requisiti per farlo,punto.E' successa una disgrazia e ne succederanno ancora,aripunto.
I piloti hanno capacità cognitive di un neonato e non stimano on modo corretto i rischi o non andrebbero su moto a 340 km orari.hanno i manager che Dovrebbero tutelare i loro intressi indipendentemente da cosa pensa un pilota per fare un piacere ad un amico. Ci sarebbe poi la FIM che dovrebbe tutelare i piloti e chi organizza un evento benefico dovrebbe fare del bene e non mettere a rischio chi ci partecipa. Insomma, UI ha mandria di incapaci e burocrati che devonobsolo fare una cosa e non la sanno fare
Oppure andare in una piscina pubblica e chiedere ai nuotatori tredicenni di prendere decisioni sulla sicurezza rifiutandosi di fare il bagno. Così si risparmia su ASL pompieri, autorizzazioni a bagnino. Medico anche le attrezzature di primo soccorso o l!infermieria, così se uno annega è colpa dei nuotatori che si sono rifiutati di entrare in acqua, come se per andare in piscina serva sapere le norme per calcolare la putrella e la quantità di cloro nell! Acqua
IMHO - Questo non è un circuito dove correre con motocicli oltre i 50cc.
https://maps.google.it/maps?q=pista+...na,+Lazio&z=18
però non ha tutti i torti Peppone, i piloti non possono di certo andare a prendere le misure della pista per valutare l'adeguatezza delle vie di fuga ecc. possono dare delle indicazioni magari ma serve sempre una commissione e dei tecnici che facciano tutti i calcoli.
e su questo si torna al discorso della Polita con tutti quelli che hanno detto che ha accettato il rischio, no, lei è andata a corre in una gara di primo livello in una pista da motogp e non poteva immaginare che in quel punto erano previsti gli airfance che invece erano rimasti in magazzino.
io resto dell'idea che fin che si fanno le sparate in strada c'è poco da criticare una qualsiasi pista.
comunque è ben più grave che quella SE non sicura sia omologata dalla federazione per quel tipo di manifestazioni.
comunque visto che si parla tanto della pista questo è il tracciato, in rosso la direzione di marcia e in blu la traiettoria presa dal povero Romboni (era nella parte esterna verso l'interno).
http://img822.imageshack.us/img822/3739/zihk.jpg
allora partendo da quello che tu scrivi:
si deve sempre migliorare allora non mi scrivere quelle sono le piste, nel motard è così e pace, bene e tanti fiori....
io non sto additando colpe a tizio o caio... sto dicendo che sono emerse delle lacune davvero grosse e a queste si deve porre rimedio affinchè le possibilità che possa ripetersi un dramma simile siano ridotte il più possibile.
forse con una di quelle barriere che proprio nel mondiale supermoto usano... ripeto forse non sarebbe andato di là......
questo è il punto! fuori logica e in questi casi è impossibile prevedere le cose prima!
se vogliamo la curva prima del punto d'impatto è molto più pericolosa, li un dritto e ciao, in più c'è anche un palo.... ma chi ha girato in piste così sa che a quelle velocità se sbagli la staccata è addirittura difficile uscire dall'asfalto perchè la percorrerai a 30km/h e se arrivi a 40 allarghi solo un po', non è come una pista da velocità che quando sbagli la staccata esci nella ghiaia alla velocità del suono.
per questo dico inutile cercare polemiche, di certo si può migliorare ma qui la grossa colpa è del fato e contro quello non c'è nulla che tenga
guarda lo spazio, se ci fosse stata una barriera bassa come quelle che dici tu (comunque qui ci corrono il mondiale senza) forse avrebbe fermato la sola moto senza cambiare il risultato, il pilota sarebbe arrivato in pista, ma.... per chi arriva dall'altra parte e potrebbe tagliare per qualche motivo ci sarebbe un ostacolo pericoloso che al momento non c'è. quindi sarebbe migliorata realmente la sicurezza?Citazione:
forse con una di quelle barriere che proprio nel mondiale supermoto usano... ripeto forse non sarebbe andato di là......
l'unico modo sarebbe di tagliare tutto un pezzo di tracciato.
riguardando bene il filmato ho avuto l'impressione di una morte assurda...
la scodata gli impone quella traiettoria a uscire dalla pista, trovandosi sull'erba con quelle gomme non può né pinzare forte né curvare per non cadere...infatti sembra "accompagnare" la moto proprio verso la pista...forse nella speranza di non trovare nessuno o che gli altri su fondo adeguato potessero frenare...va detto che la casualità ci ha messo di suo nel punto di impatto sul corpo del pilota...se lo prendeva sulle gambe staremmo a parlare di gambe rotte...prendendolo sul casco o sul collo o anche nel torace i danni sono stati irreparabili
una barriera frapposta tra le due corsie gli avrebbe imposto di cadere e vista la modesta velocità i danni sarebbero stati probabilmente minimi...ma non si può dire al 100% perché se il diavolo ci mette la coda anche cadendo nel piatto doccia si va al creatore..
l'uomo ha fatto progressi imparando dai propri errori...quello che io ed altri pensiamo, pur nella consapevolezza che velocità=rischio sempre, è che per il futuro si faccia tesoro di questo triste lutto e si mettano barriere almeno nei punti di possibile contatto...
Un pilota deve saper. Correre veloce. Non ha ne lauree in ing o in diritto del lavoro, ma paga un manager che ne tutela gli interessi. È lui che valuta contratti, partecipazioni ad eventi, trasporto ecc ecc. Il pilota paga una licenza che prevede ditritti e doveri. Compra abbigliamento dove c'è una certificazione e non deve sapere come viene certificato.
Egli entra in pista e non si deve preoccupare di cosa c'è intorno ma deve essere concentrato sulla performance e sul non farsi del male. Tutto il resto viene delegato al manager ed alle autorità preposte a garantire la sicurezza e l'agibilità delle strutture. Egli non deve sapere quante ambulanze ci sono, come sono atrezzate e in quanto tempo lo trasportano in ospedsle. Spetta ad altri definire come quando e cosa. Il 90% dei piloti ha si e no la licenza media e se ha un diploma lo ha preso sui furgoni durante le trasferte che faceva quando aveva 16 anni. Mediamente non capisce un tubo, semplicemente perchè non è quello che gli serve sapere .quindi, il pilota con il cervello da tredicenne ha il diritto di aver garantita la sicurezza della sua vita da chi è preposto a farlo ed è pagato per farlo. Se la fond simoncelli ha organizzato l'evento in un circuito dove le condizioni di sicurezza non sono garantite è responsabile , insieme alla proprieta del circuito ed autorità sportive che ne hanno permesso lo svolgimento. Il pilota, ultima ruota del carro , non ha responsabilità se non la buona fede riposta in gente che non la merita. Che poi due tre di questi piloti debbano avere la testa perchè campioni del mondo è un altro discorso che lascia il tempo che trova. Possono essere anche analfabeti. Per essere campioni , ripeto non serve nessuna capacità di comprendere cosa gira intorno. Basta correre
non avranno fatto il liceo classico ma di moto e affini ne sanno mediamente molto più degli altri..... etichettarli così è decisamente fuoriluogo.
Ma fatti assumere come responsabile alla sicurezza di tutti i circuiti.............anche io son capace a dire che non è sicuro dopo che c'è scappato il morto,ma non capite che non fanno gare di uncinetto..............tu vai in pista, in tutte c'è la possibilità di rimanere secchi ma penso che quando entri al Mugello te ne fotti delle misure di sicurezza,la Casanova-Savelli non mi sembra una una curva molta sicura,per dire.
ripeto allora W le piste anni 60-70-80.... tanto il rischio c'è no?
con il tuo ragionamento si avrebbero ancora vie di fuga ridicole, balle di fieno, file di gomme e guardrail a bordo pista..
migliorare dove possibile è dovuto.... ma se a questo non ci si arriva ....
ecco scoperto perché i piloti sono tanto veloci e disprezzanti del pericolo ..... sono tutti lobotomizzati
Ma che dici, sto semplicemente estremizzando che non è loro compito occuparsi di cose che non sono di loro competenza. È come chiedere ad un chirurgo che deve saperti operare, di sapere come funziona la macchina della dialisi o come si affila un bisturi.
Aaaa mi pigli per culo!!!;) ;) ;) cista ci sta, questo thread stava prendendo una piegaccia!! Si può riaprire un topic sul monster ihhihiih
il saggio AgoCitazione:
Agostini: "Errore imperdonabile". "Hanno sottovalutato il pericolo, ed è stato un errore imperdonabile: alcune balle di fieno o qualche gomma avrebbero impedito a Doriano di finire dopo la caduta in un'altra corsia e di essere investito: non sarebbe costato nulla". Ospite di un convegno sugli incidenti motociclistici no organizzato da Dainese all'ospedale Niguarda di Milano, Giacomo Agostini (71 anni) ha parlato del drammatico incidente che sabato scorso - durante il Sic Superday di Latina - è costato la vita a Doriano Romboni. "La dinamica è simile all'incidente di Simoncelli: ma la differenza è che in quel caso non c'era nulla da fare mentre forse a Latina si poteva fare di più per la sicurezza - ha osservato il più grande pilota italiano di tutti i tempi, quindici volte campione del mondo.
eh beh......
quindi le protezioni di cui parlavo sarebbero servite....
http://4.bp.blogspot.com/-tW9Ml1d4eW...circuito-1.jpg
ma si tanto ago è vecchio e non capisce na sega vero?
io penso che i piloti li vedono i pericoli o potenziali tali. Ma chi si lamenta?? Chi é la fighetta che non corre perché lì non c`é una balla di fieno o delle gomme a delimitare la pista? Gente come Biaggi e Dovizioso (x citare primi top rider che mi vengono in mente) dovrebbero rifiutasi di correre in piste simili. Proporre di correrci il giorno dopo é, per me, da idioti nonostante il pensiero di un`altra buona azione.
era ironico..... rivolto ai fatalisti :dubbio:
l'articolo intero dove Ago parla di Latina...
Romboni morto al Sic day, Agostini: Sono senza parole, pericolo sottovalutato - Il Messaggero