Più o meno quello che sta succedendo a mio figlio….
:oook:
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Più o meno quello che sta succedendo a mio figlio….
:oook:
Scooop!!!!! :w00t:
Manuel91 è il figlio di Sabba :cool:
Mio figlio è del 92…
:laugh2:
@manuel91, correggi il tuo nickname :biggrin3:
Se ad esempio facesse attività sportiva "indoor" dovrebbe vaccinarsi, o fare il tampone... quindi se facesse attività 2 volte a settimana sarebbero 2 tamponi a settimana e via ....
In ogni caso anche se voleste viaggiare all'estero... o tampone o green pass vaccinale... quindi se già consideri questi due fattori un pizzico di "obbligo" nascosto già c'è.
Mia figlia ha 15 anni , non vuole il vaccino quindi dal tennis è passata all'atletica, sempre all'aperto così non ha problemi o fastidi.
Pensano a già a far vaccinare a breve i bambini dai 6 anni in su, e poi passeranno a quelli di 6 mesi.
Mettere quella robaccia nel corpo di un neonato?
Mmmmmmhhhh
Io non me la sentirei di farglielo fare, nonostante io sia vaccinato (e vaccinaro) al 100%.
Me ne frego di me stesso, sono vecchio, ma impestare un frugoletto di pochi chili mi sembra quanto meno azzardato.
Se lo possono tranquillamente iniettare loro per il lato B, con siringoni Siffredi like.
:incaz:
si, forza di cose è un principio diciamo clinico, non astrattamente scientifico, se vuoi, ma clinico
per forza di cose ci si assumono rischi, si tentano vie che sembrano promettenti, si corre contro il tempo, in qualsiasi reparto ospedaliero dove esistano situazioni di urgenza o in qualsiasi paese che sia in una situazione pesante sotto il profilo di sanità pubblica: come sai benissimo il rischio zero in qualsiasi pratica medica non esiste.
Nemmeno in uno studio odontoiatrico, specie in caso di anestesia o sedazione (credo che sia il 50% delle cause di morte in quel setting)
detto questo e relativamente a sperimentazioni e consensi:
1-i protocolli di farmaci off label utilizzati, per esempio, da gruppi di medici come ippocrate, che studi clinici hanno a supporto? Eppure chi critica la non completezza degli studi sui vaccini, quelli che sono farmaci della rivoluzione, li prenderebbe ad occhi chiusi
2-pensa che nemmeno quei benefattori li si prendono responsabilità e fanno firmare una liberatoria, più che un consenso informato
3-la responsabilità che produttore, stato o chi inocula dovrebbe prendersi, di che tipo è ?
...la responsabilità c'è già, ed è dello stato che attraverso aifa ha immesso sul mercato quel farmaco, considerandolo efficace e sicuro, quando usato IN LABEL e secondo i protocolli stabiliti.
acqua di fogna (cit. Bacco)
Hai preso una statistica al volo su uno studio americano sulle cause di morte in odontoiatria ma non essendo in tuo campo hai cannato.
Lo studio o americano e di revisione anche con anestetici non più in uso e oltre ai medicamenti (si usava e qualcuno usa ancora roba incredibile) che hai dimenticato di citare che va considerato che in America si usa molto la sedazione cosciente con il protossido, che quella si che lascia molte croci, qui in Italia è usata poco, per di più alcuni studi fanno anche l'anestesia totale in USA, li se senti male ti denunciano in 5 min.
Per mia e vostra fortuna gli anestetici sono sicurissimi e la loro principale contrindicazione è l'intolleranza al farmaco ma è estremamante rara (è più pericoloso il lattice in odontiatria), tanto rara da non aver mai sentito un collega che abbia avuto una reazione mortale all'anestetico.
La principale causa di morte ormai nel mio campo ormai è l'arresto da infarto (spesso proprio perchè da vecchi retaggi culturali non si fa l'anestesia giusta o si fa in modo sbagliato, spesso poca) ... infatti qualsiasi corso di primo soccorso odontoiatrico è incentrato sull'arresto.
la mia fonte era questa
Decessi in ambito odontoiatrico rari ma possibili. Una revisione statunitense ne ha valutato frequenza e cause | Odontoiatria33
trovata rapidamente anche se non recentissima (ma mi sembra accettabile)
poi sono sempre pronto a:
1-dichiarare che non è il mio campo (vero)
2-dichiarare che ho cannato (forse nell'affidarmi a una fonte che si chiama dentista 33 , gestita da edra come altre simili, e di solito affidabile)
3-citare ogni volta lo studio al quale faccio riferimento (siamo sicuri che questo sia il livello della discussione qui dentro, o stai per qualche motivo e in maniera strumentale, attaccando me ? come vuoi, sono comunque abituato per mestiere a citare sempre le fonti e non vedo l'ora di leggere ogni intervento qui corredato di bibliografia...leggeremmo un numero di cazzate sicuramente inferiore)
aggiungo che non ho mai affermato che le pratiche di anestesia/sedazione non sono sicure, anzi, ma che effetti avversi, anche idiosincrasici sono possibili e non escludibili a priori
conosco molto bene, per diversi motivi, gli anestetici (locali) usati negli studi italiani, che come sai, hanno iniziato a utilizzare la sedazione più profonda (qui radio radio la pubblicizza:)), ma questo ci porterebbe lontano
ah, di statistiche prese al volo direi che queste pagine sono piene...e stiamo parlando dei post di più alto livello, qualli che almeno si appoggiano su numeri :))