e già il mio secondo...il primo era un califfo tubone trovato in discarica e fatto rinascere...:rolleyes:
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Quoto. Investimenti o anche mancati accantonamenti a favore del dividendo. Insomma,troppe cicale e poche formiche. Inoltre sugli standard qualitativi sono più che d'accordo. Hai voglia a spiegare al consumatore che la nostra qualità è superiore. Ma il valore aggiunto (per il consumatore) che tutta questa qualità può dare,vale il prezzo che si fa pagare? Spesso no,è solo una questione di status.
se un mese l'azienda va male e non guadagna il dipendente prende la sua paga comunque, l'imprenditore no.
Vabbe',Mauro,ma se l'imprenditore un mese non guadagna,voglio sperare che riesca a sfamare la propria famiglia comunque.Se un operaio non prende uno stipendio,non riesce nemmeno a far la spesa:wink_:
E comunque io apprezzo la piccola imprenditoria italiana che e' trainante per l'economia e offre un mercato lavorativo molto ampio.Il problema sta molto piu' in alto(leggi classe politica),e non si fa' niente da anni per migliorare le cose.Ormai si entra in politica solo per curare i propri affari,o per piazzare amici e parenti un po' qua e un po' la',a prescindere dal colore:cry:
si te lo auguri ma non sempre è così, ci sono migliaia di aziende che devono fare investimenti per restare cometitivi e fin che non rientrano degli investimenti non fanno di certo i signoroni o tutte le aziende che sono nate da poco.
purtroppo la maggior parte dei lavoratori dipendenti vede gli imprenditori come il nemico, ricconi che gli sfruttano ecc. a quelli io dico di fare il salto, nessuno vieta di diventare imprenditore e se è tutto così facile perchè continuare a fare il dipendente....
Dai cerchiamo di essere realisti...
Tu dici che gli operai vedono l`imprenditore come uno sfruttatore...ma succede quotidianamente di sentire imprenditori che pensano ai propri operai come delle costose zavorre...
Ragionando così non se ne esce...
Vogliamo dire una buona volta che la produzione di beni di consumo di massa bisogna lasciarla a asia e america latina?...diciamolo pure perché sarà così...
L`imprenditoria italiana si deve mettere in testa di puntare sulla produzione di qualità...qualità per la quale ad esempio 100 milioni di cinesi diventati milionari sono disposti a spendere cifre che permettono ottimi guadagni per chi fa impresa e un buon lavoro ben retribuito a chi fattivamente ci lavora...
Pensare di sdoganare da noi il modo di produrre che c`é in quei paesi é un autogol clamoroso per tutti gli attori in campo e per lo stesso sistema paese...
tralasciamo il fatto che il 90% delle aziende non produce prodotti finiti ma parti e che quindi la qualità va in base alle commesse e basta, va considerato che non è facile cambiare settore o tipo di produzione per aziende che sono già avviate e consolidate.
In passato chi faceva impresa era consapevole di poter contare sulle produzioni di massa dove lo studio sul prodotto finito incideva pochissimo sui costi e sulla industrializzazione...oggi sta succedendo l`esatto contrario...chi nel tempo ha capito e metabolizzato questo cambiamento trasformando il proprio modo di lavorare oggi si trova a lavorare bene...chi invece ha pensato di continuare a fare come ha sempre fatto si é trovato a delocalizzare...la cosa più bizzarra di questo fenomeno é che alcuni di quelli che hanno delocalizzato stanno ritornando all`ovile perché hanno capito (tardi) che se vogliono avere dei buoni guadagni sui prodotti devono avere il MADE IN ITALY con tutto quello che comporta anche perché nei paesi dove la manodopera costa poco poi c`é anche lì qualcuno che reclama la propria parte...aggiungo al discorso di prima che il fatto che tutti possano potenzialmete aprire una attività non giustifica chi nel proprio ruolo non si comporta "dignitosamente"...anche perché realisticamente per entrare nel mercato bisogna avere il supporto di grossi investimenti economici che notoriamente non possono avere le persone comuni...da qui si capisce che ognuno deve fare la propria parte senza tante dietrologie...chi ha buone idee e può investire investe chi ha delle competenze materializza l`investimento