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flag
concordo con deferenza, sommo :wub:
sono io a scappellarmi...:biggrin3:
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giorgiorox
sono io a scappellarmi...:biggrin3:
:w00t:
:dry:
non so come prenderla ...........................la battuta, s'intende:ph34r:
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flag
:w00t:
:dry:
non so come prenderla ...........................la battuta, s'intende:ph34r:
:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
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flag
beh, coi monumenti di soldi potremmo farcene molti di piu', e per lo meno rendere il patrimonio "autosufficiente".
Relativamente al turismo in senso generale (indotto anche e soprattutto dai monumenti, in certe aree, mentre in altre dalle bellezze naturali) credo che ci sarebbe molto da fare.
e le linee di produzione sono gia' li, belle e pronte.
per la manifattura, credo che siamo tagliati fuori da quella che da il maggiore impiego , dato che il costo del lavoro e' qui estremamente elevato e la tassazione per le imprese, pure.
ma tornando alle banche, queste hanno sofferto in passato la stessa patologia che hanno sofferto molte nostre aziende: localismo e nanismo.
i merge e le acquisizioni sono state l'esito, e hanno portato alla situazione descritta da giorgio.
credo che il processo di trasformazione delle strutture bancarie in italia andra' avanti ancora per qualche anno, e che i direttori del personale abbiano da "divertirsi" ancora per un po':dry:
...chiaro come il sole che con il patrimonio storico-artistico-paesaggistico che abbiamo si potrebbero fare molti più soldi...(basterebbe un pò di buon senso da parte di chi lo gestisce)...ma non tutti stanno di casa ai piedi del colosseo o della torre di pisa :rolleyes: ...agli altri che gli facciamo fare?
il mio discorso si riferiva al fatto che una nazione come la nostra (se non vuole sprofondare) deve per forza di cose puntare sulla manifattura di alta qualità e sulle tecnologie di eccellenza...più in generale sulla trasformazione delle materie prime da esportare all'estero...dobbiamo creare un flusso stabile di merci di altissima qualità in uscita...non possiamo solo importare a debito le merci come ci hanno insegnato a fare gli americani...ricordiamoci che il tessuto economico di questo paese poggia su una miriade di piccole e medie imprese...le maxi industrie non fanno per noi (fiat docet)
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Stinit
...chiaro come il sole che con il patrimonio storico-artistico-paesaggistico che abbiamo si potrebbero fare molti più soldi...(basterebbe un pò di buon senso da parte di chi lo gestisce)...ma non tutti stanno di casa ai piedi del colosseo o della torre di pisa :rolleyes: ...agli altri che gli facciamo fare?
il mio discorso si riferiva al fatto che una nazione come la nostra (se non vuole sprofondare) deve per forza di cose puntare sulla manifattura di alta qualità e sulle tecnologie di eccellenza...più in generale sulla trasformazione delle materie prime da esportare all'estero...dobbiamo creare un flusso stabile di merci di altissima qualità in uscita...non possiamo solo importare a debito le merci come ci hanno insegnato a fare gli americani...ricordiamoci che il tessuto economico di questo paese poggia su una miriade di piccole e medie imprese...le maxi industrie non fanno per noi (fiat docet)
come i mega gruppi-bancari: la nostra condizione ideale (ma questo non l'ha voluto capire nessuno) sarebbero state le banche di credito cooperativo, inserite nel territorio di raccolta... ne avrebbero guadagnato TUTTI, clienti da un lato e banche sovvenzionatrici dall'altro... MENO COSTI E PIU' SERVIZI... ma la politica delle mega aggregazioni ci ha fregato
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giorgiorox
come i mega gruppi-bancari: la nostra condizione ideale (ma questo non l'ha voluto capire nessuno) sarebbero state le banche di credito cooperativo, inserite nel territorio di raccolta... ne avrebbero guadagnato TUTTI, clienti da un lato e banche sovvenzionatrici dall'altro... MENO COSTI E PIU' SERVIZI... ma la politica delle mega aggregazioni ci ha fregato
a quanto so nel mio territorio la Bcc va discretamente bene...
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Stinit
...chiaro come il sole che con il patrimonio storico-artistico-paesaggistico che abbiamo si potrebbero fare molti più soldi...(basterebbe un pò di buon senso da parte di chi lo gestisce)...ma non tutti stanno di casa ai piedi del colosseo o della torre di pisa :rolleyes: ...agli altri che gli facciamo fare?
il mio discorso si riferiva al fatto che una nazione come la nostra (se non vuole sprofondare) deve per forza di cose puntare sulla manifattura di alta qualità e sulle tecnologie di eccellenza...più in generale sulla trasformazione delle materie prime da esportare all'estero...dobbiamo creare un flusso stabile di merci di altissima qualità in uscita...non possiamo solo importare a debito le merci come ci hanno insegnato a fare gli americani...ricordiamoci che il tessuto economico di questo paese poggia su una miriade di piccole e medie imprese...le maxi industrie non fanno per noi (fiat docet)
se e' per questo, non tutti fanno gli operai in linea di produzione..........ovvio che il turismo non puo' dare da mangiare a tutti, ma forse nella zona di gioia tauro, invece delle acciaierie, si sarebbe potuto organizzare qualcosa di diverso.
per "il flusso stabile di merci di altissima qualita' in uscita"...........hai detto puzza :blink:
e chi lo crea? ovviamente le piccole aziende che piu' avanti dici essere il modello vincente in italia.
e il problema degli stanziamenti e dell'accesso alla ricerca per quelle piccole aziende? sono le grandi che piu' facilmente ne beneficiano.......o sbaglio?
in conclusione : in linea teorica, chi ti puo' dar torto?
ma la pratica...............
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Stinit
a quanto so nel mio territorio la Bcc va discretamente bene...
infatti...
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flag
se e' per questo, non tutti fanno gli operai in linea di produzione..........ovvio che il turismo non puo' dare da mangiare a tutti, ma forse nella zona di gioia tauro, invece delle acciaierie, si sarebbe potuto organizzare qualcosa di diverso.
per "il flusso stabile di merci di altissima qualita' in uscita"...........hai detto puzza :blink:
e chi lo crea? ovviamente le piccole aziende che piu' avanti dici essere il modello vincente in italia.
e il problema degli stanziamenti e dell'accesso alla ricerca per quelle piccole aziende? sono le grandi che piu' facilmente ne beneficiano.......o sbaglio?
in conclusione : in linea teorica, chi ti puo' dar torto?
ma la pratica...............
ma la pratica deve seguire la teoria...e alla lettera... :wink_:
...il punto è che siamo drammaticamente obbligati a scegliere questa soluzione altrimenti affondiamo...non ci possiamo permettere di stare con le mani in mano...
le grandi aziende in questo paese sono afflitte da un male che ad oggi è incurabile...l'eccessivo concentramento di 100000000 mila interessi...
le piccole aziende sono potenzialmente più snelle e efficienti e soprattutto capaci di intercettare nuovi mercati,nuovi gusti e adeguare di conseguenza e con rapidità il proprio prodotto.
molto si potrebbe fare in italia...manca la voglia/l'entusiasmo/intraprendenza perchè si è troppo ancorati ai vecchi schemi nella VANA speranza che la crisi passi da sola e tutto possa tornare come prima.
basta pensare quanto si potrebbe fare nel campo delle energie rinnovabili...quanti laureati si potrebbero impiegare in nuovi progetti...
oppure nel settore dell'immondizia...basterebbe seguire il modello tedesco...sai quanta gente mettiamo al lavoro?...(almeno una volta per tutte la finiamo di trattare i rifiuti come una emergenza e iniziamo a usarli come una risorsa...)
per non parlare dell'agro alimentare...ci sono aziende che producono prodotti di eccellenza rinomati a livello mondiale che si devono scontrare con governi italiani ottusi che invece non fanno altro che mettere bastoni tra le ruote e più in generale lasciano soli gli addetti ai lavori...
per fortuna la maggior parte degli italiani sono migliori di chi la rappresenta nel mondo
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giorgiorox
allora, quello che si vede ora è una facciata imbellettata di un edificio al cui interno le infrastrutture sono fatiscenti:
parlo da uno che ci lavora da 20 anni:
ho dovuto digerire ben 7 fusioni, che hanno fatto diventare l'azienda un colosso
ci sarebbe da scrivere per giorni.. per non stare a tediare nessuno userò un'allegoria... avete presente un bambino segregato che cresce ma che continua a vestire i panni dei 6 anni e quando ne ha raggiunti diciotto (col suo bel vocione virile) fa un bell'intervento radiofonico...? tutti sono portati a credere che a parlare sia un adulto ben vestito, mentre in realtà
è solo un ragazzo vestito di stracci cresciuto senza mezzi nè capacità:
mi sono sempre domandato dove potessero arrivare i liquidi per fare operazioni di macrofinanza senza indebitarsi, cifre che farebbero girare la testa a chiunque... penso che siano state operazioni talmente articolate e camuffate che anche i magistrati farebbero fatica a racapezzarci...
il risultato di 20 anni di corse a rotta di collo e di operazioni a dir poco azzardate sono stati a mio avviso i seguenti:
- perdita del contatto col cliente, che prima era un uomo, in carne ed ossa, mentre ora è un numero; il rapporto non può che rimettercene...
- schiavizzazione del dipendente, chiamato a sempre maggiori responsabilità/volumi di lavoro con retribuzioni che hanno perso drammaticamente punti in tema di potere d'acquisto, basti quest'esempio: vent'anni fa un funzionario (figura apicale della banca) con la propria retribuzione riusciva tranquillamente a sfamare un nucleo familiare di 4 persone... oggi basta a sè stesso
- perdita di professionalità: non esistono praticamente più formazione nè aggiornamenti, ridotti all'osso per evitare sprechi
la sensazione è che stia iniziando a percorrere un viatico buio... soldi non ce ne sono più, almeno per il 98% dei dipendenti (arrivare a portarsi i post-it da casa perchè l'azienda li reputa "velleitari" è illuminante)
quello che disgusta, e giustamente, molti di voi è sentire di managers che percepiscono milioni all'anno, mentre si rifiutano di rinnovare il contratto nazionale di categoria, scaduto da 4 anni... una stortuna tutta italiana
il bello arriverà nei prossimi mesi
rammento solo una cosa: se crollano le banche, in qualsiasi Paese del mondo, crolla l'economia stessa... si paralizza tutto.. augurarne il male vuol dire essere avulsi dalla realtà.. il nemico da colpire sono i 4 o 5 parrucconi/faccendieri/politicanti alla testa di altrettanti gruppi bancari che mungono i clienti ed affamano i propri schiavi per un tornaconto praticamente personale
mi scuso per l'intervento fiume, spero di non aver tediato nessuno
certo Giorgio crolla tutto...ma sarebbe un nuovo punto di partenza...secondo me