mi piacerebbe parlarne con un cinquantunenne (mia eta') di prima della rivoluzione industriale
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ci sono idee che, anche ultimamente, han fatto molti soldi..........le prime che mi vengono in mente: google, facebook, apple, microsoft............
quoto...sono idee che hanno portato il mondo nell'era digitale...a questo proposito consiglio a tutti la visione di:
the social network
YouTube Video
vale la pena... :wink_:
Abbastanza per permettermi di replicare.
Tu hai fatto buoni esempi, che però hanno dei limiti:
1- sono relativi ad una realtà (quella USA) che è comunque quella più vicina all'odierno "centro di potere".
Non è conveniente mostrarsi "ingiusti" coi propri vicini, meglio fare le porcate lontano da casa.
2- il capitalismo "sano" come quello USA produce aziende che spesso sono sì controllate dal loro creatore (perchè tenere l'uovo d'oro e allontanare la gallina?) ma spesso hanno propietà ben diverse.
Mi risulta (ma qui ti chiedo conferma) che Akio Morita, il mitico fondatore della Sony, detenesse meno del 2% dell'azionariato della sua società.
Al di là del prestigio e del valore di un simile uomo, non credo sia poi così "autorevole" in un consiglio d'amministrazione.
3- sarebbe interessante sapere CHI detiene davvero il potere in certe aziende e come -mitologie a parte- si siano davvero formate...
Per stare in casa nostra (e perdonami l'esempio schifoso) siamo sicuri che Silvio sia il REALE propietario di ciò che risulta suo?
Mi vengono alla mente le storie di quei vecchietti negli ospizi che risultavano mega proprietari terrieri...
Le storie di casa nostra bene o male le conosciamo/intuiamo, su quelle estere mi pare esserci parecchia mitologia...
Beninteso, quest'ultima è solo una mia opinione.
devo andare a nanna, e sono giocoforza sbrigativo
la proprieta' di aziende quotate in borsa e' cosa complicata
spesso chi controlla ha quote attorno al 20 %
come sai esistono regole per le scalate
le regole si possono aggirare o ignorare.........certo, ma e' difficile
chi fonda un'azienda e' spesso legato emotivamente alla creatura, e per farla crescere, ne cede parti importanti, piu' raramente il controllo..........a meno che non sia costretto (e qui si apre un capitolo in cui i dietrologi possono inzuppare pane a volonta')
su silvio, che ho visto all'opera (come manager /padrone) direi che......si, la creatura e' sua..................sulla proprieta' non ti so rispondere: la teoria della testa di legno non puo' essere provata ma nemmeno smentita, come ogni dubbio si voglia insinuare
i vecchietti negli ospizi rendono piu' credibile la teoria.............che rimane tale
il suo contrario ha il vantaggio che..........e' cio' che sembra
e nella maggioranza dei casi, cio' che sembra, e'
p.s. notte
Ecco, il problema è che Silvio ha "chiesto aiuto" fin da subito, storia vecchia...
Zucker idem, non mi risulta sia partito con capitali suoi, idem il duo di Google.
Beninteso, non intendo mettere questi personaggi nello stesso girone del cavaliere!
Resta il dubbio se alla fine questi megaimprenditori, restituito il tutto, non risultino dei "superdipendenti".
Grazie e altrettanto a tutti, ti seguo.
il Capitale non è una grandezza omogenea ma una grandezza eterogenea e complessa della produzione.
Forza-lavoro e risorse naturali sono due fattori che collaborano e contribuiscono alla produzione complessiva. Non è detto che s'investe in macchinari ,si investe in conoscenza , l'aspetto fondamentale dei beni capitali è che il loro impiego sia orientato al futuro , gli investimenti ,ovvio, servono a conservare ed espandere la dotazione futura dei beni capitali e quindi la capacità produttiva futura.
Prima che ci fosse Bill Gates o Zucker, non esisteva nuova "informazione"...
imprenditore è colui che modifica tutta la mappa o contesto d'informazione o conoscenza che pone il soggetto
Il capitalismo non è un sistema di sfruttamento dove si sacrificano la vita a favore di pochi trafficanti, è "mercato" sinonimo di società cioè processo di cooperazione ,dii interazione complessissima di scambi ,il mercato è il punto dove convergono le azioni della gente e al tempo stesso dove si originano nuove azioni.
La legislazione non è la fonte del diritto, visto che A) è possibile avere regole senza legislazione, B) non tutte le regole scritte su pezzi di carta vengono rispettate.
questo in linea prettamente teorica...nella pratica INVECE il sistema capitalistico moderno "tende" ad usufruire di un mercato (oggi globalizzato) in maniera perversa sfruttando le differenze sociali/economiche che ci sono tra le varie nazioni (un esempio recente ne è la corsa al "far est")...questo fa si che le tanto decantate opportunità teoriche di capitalizzare siano in mano ai soliti potenti i quali decidono su larga scala quello che "vale tanto" e quello che "vale poco"...
oltre a tutto questo bisogna aggiungere che fino a qualche annetto fa (periodo pre "crisi") perdurava ancora la tendenza a fomentare questo sistema nel quale tutti potevano avere/fare di più...infatti c'è gente che non aveva casa e senza pensarci 2 volte l'ha comprata con un mutuo a 30 anni a tasso variabile,oppure altri che hanno pensato di poter diventare imprenditori e si sono impegnati tutto quello che avevano per aprire l'attività (senza magari verificare le reali opportunità che quella attività offriva)...oppure altri hanno seguito il modello americano spendendo più di quello che guadagnavano per riempire casa di oggetti alla moda o per comprare abiti alla moda (e la moda si sa cambia di continuo)...
detto così sembra che il mondo sia pieno di sprovveduti...e forse è vero...ma per sicurezza questo andazzo era ovviamnte avallato a cuor leggero da tutti i media (come se comprare una casa o comunque spendere migliaia di euro fosse come comprare un pacchetto di sigarette)
oggi molta di questa gente sopra descritta piange lacrime amare :cry:...per contro c'è qualcuno che da questi comportamenti "leggeri" ci ha guadagnato quello che gli sta bene :dry:
infine resta da chiarire cosa si possa definire "capitale" visto che di definizioni nel tempo ne sono state date tante ma tutte ovviamente di parte...