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Risultati da 1 a 10 di 82

Discussione: Parole sante

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  1. #1
    Citazione Originariamente Scritto da alessandro2804 Visualizza Messaggio
    chi avrà chi non avrà ..ma che stai dicendo? dì la verità l'articolo non tipiace perchè pensi che dietro a Ricolfi chissà chi si nasconde, chi è che manovra questi burattini? poi scritto sulla stampa... si si ha ragione Stinit che giudica gli argomenti in base a chi li scrive, magari l'avesse scritto Travaglio ,l'avresti apprezzato
    Alessandro, il tuo ragionamento ha un vizio di forma.

    Così come in passato ti ho difeso da chi ti attaccava per partito preso, devo adesso farti notare che stai facendo un processo alle intenzioni.

    Non mettere in bocca a qualcuno quello che non ha detto, piuttosto contesta le sue asserzioni!

    Adesso, senza preconcetti, espongo le ragioni per cui A ME non è piaciuto.

    Vorrei partire analizzando il tono; il modo con cui l'articolista descrive l'attuale regime fiscale è tale per cui sembra che pagare le tasse sia oggi, per la maggior parte delle aziende, impossibile o comunque spaventosamente vessatorio.

    Fa insomma apparire l'evasore fiscale come un poveretto "costretto" al crimine suo malgrado, il falso in bilancio come una legittima difesa.

    In sostanza, sebbene con tonalità opposta all' "Arricchitevi!" di Guizot, il sottofondo sembra lo stesso...

    Quello che Ricolfi fa finta di dimenticare è, secondo me, di fondamentale importanza: in uno Stato di diritto dura lex sed lex, se le leggi non vanno si protesta, democraticamente ci si conta e, qualora la maggioranza concordi, SI CAMBIANO, ma MAI SI DISATTENDONO.

    Chi infrange la legge è un CRIMINALE, stop.

    Soprattutto in questi momenti, questo principio è da tenere bene a mente...

    Altra piccola defaillances dell' autore è che l'attuale regime fiscale non è una novità: deriva da 60 anni di democrazia, in cui non mi risulta siano stati frequenti (gradirei smentita...) i Governi sgraditi a Confindustria e Confcommercio.

    Fuor di metafora: i superscaglioni e le megatasse sui ricconi e sulle aziende in Italia non hanno MAI prodotto gettito fiscale, in quanto DA SEMPRE bellamente disattesi.

    La verità è che da sempre le categorie che SAREBBERO dovute risulare colpite da questo "iniquo" sistema fiscale hanno EVASO sapendo di godere di coperture dall'alto, utilizzando un fisco figurativamente oppressivo per pianger miseria e far la figura dei tartassati di fronte al popolino.

    Ora, di fronte ad un continuo taglio dei diritti nel mondo del lavoro; a due riforme delle pensioni (SANGUINOSE!) in 15 anni; ad un continuo aumento del costo della vita, che colpisce SOPRATTUTTO non solo chi ha un più basso reddito, ma anche chi non può (non nascondiamolo!) detassare le proprie spese "derubricandole" come costi aziendali; ma, soprattutto, ad una classe dirigente e INDUSTRALE che negli ultimi 30 anni ha svenduto il Paese, lasciando un economia basata sul lavoro per riciclarsi in una basata sulla carta (oltretutto, spesso in modo truffaldino); ecco, di fronte a tutto questo, porre limiti e RICATTI da parte di lorsignori mi pare non solo IMMORALE, bensì VERGOGNOSO.

    Miei 2 cents.

  2. #2
    TCP Rider L'avatar di Bonzo
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    Citazione Originariamente Scritto da Don Zauker Visualizza Messaggio
    Alessandro, il tuo ragionamento ha un vizio di forma.

    Così come in passato ti ho difeso da chi ti attaccava per partito preso, devo adesso farti notare che stai facendo un processo alle intenzioni.

    Non mettere in bocca a qualcuno quello che non ha detto, piuttosto contesta le sue asserzioni!

    Adesso, senza preconcetti, espongo le ragioni per cui A ME non è piaciuto.

    Vorrei partire analizzando il tono; il modo con cui l'articolista descrive l'attuale regime fiscale è tale per cui sembra che pagare le tasse sia oggi, per la maggior parte delle aziende, impossibile o comunque spaventosamente vessatorio.

    Fa insomma apparire l'evasore fiscale come un poveretto "costretto" al crimine suo malgrado, il falso in bilancio come una legittima difesa.

    In sostanza, sebbene con tonalità opposta all' "Arricchitevi!" di Guizot, il sottofondo sembra lo stesso...

    Quello che Ricolfi fa finta di dimenticare è, secondo me, di fondamentale importanza: in uno Stato di diritto dura lex sed lex, se le leggi non vanno si protesta, democraticamente ci si conta e, qualora la maggioranza concordi, SI CAMBIANO, ma MAI SI DISATTENDONO.

    Chi infrange la legge è un CRIMINALE, stop.

    Soprattutto in questi momenti, questo principio è da tenere bene a mente...

    Altra piccola defaillances dell' autore è che l'attuale regime fiscale non è una novità: deriva da 60 anni di democrazia, in cui non mi risulta siano stati frequenti (gradirei smentita...) i Governi sgraditi a Confindustria e Confcommercio.

    Fuor di metafora: i superscaglioni e le megatasse sui ricconi e sulle aziende in Italia non hanno MAI prodotto gettito fiscale, in quanto DA SEMPRE bellamente disattesi.

    La verità è che da sempre le categorie che SAREBBERO dovute risulare colpite da questo "iniquo" sistema fiscale hanno EVASO sapendo di godere di coperture dall'alto, utilizzando un fisco figurativamente oppressivo per pianger miseria e far la figura dei tartassati di fronte al popolino.

    Ora, di fronte ad un continuo taglio dei diritti nel mondo del lavoro; a due riforme delle pensioni (SANGUINOSE!) in 15 anni; ad un continuo aumento del costo della vita, che colpisce SOPRATTUTTO non solo chi ha un più basso reddito, ma anche chi non può (non nascondiamolo!) detassare le proprie spese "derubricandole" come costi aziendali; ma, soprattutto, ad una classe dirigente e INDUSTRALE che negli ultimi 30 anni ha svenduto il Paese, lasciando un economia basata sul lavoro per riciclarsi in una basata sulla carta (oltretutto, spesso in modo truffaldino); ecco, di fronte a tutto questo, porre limiti e RICATTI da parte di lorsignori mi pare non solo IMMORALE, bensì VERGOGNOSO.

    Miei 2 cents.
    apprezzo le tue idee collega

  3. #3
    TCP Rider Senior L'avatar di Stinit
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    feroce...
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    Citazione Originariamente Scritto da Don Zauker Visualizza Messaggio
    Alessandro, il tuo ragionamento ha un vizio di forma.

    Così come in passato ti ho difeso da chi ti attaccava per partito preso, devo adesso farti notare che stai facendo un processo alle intenzioni.

    Non mettere in bocca a qualcuno quello che non ha detto, piuttosto contesta le sue asserzioni!

    Adesso, senza preconcetti, espongo le ragioni per cui A ME non è piaciuto.

    Vorrei partire analizzando il tono; il modo con cui l'articolista descrive l'attuale regime fiscale è tale per cui sembra che pagare le tasse sia oggi, per la maggior parte delle aziende, impossibile o comunque spaventosamente vessatorio.

    Fa insomma apparire l'evasore fiscale come un poveretto "costretto" al crimine suo malgrado, il falso in bilancio come una legittima difesa.

    In sostanza, sebbene con tonalità opposta all' "Arricchitevi!" di Guizot, il sottofondo sembra lo stesso...

    Quello che Ricolfi fa finta di dimenticare è, secondo me, di fondamentale importanza: in uno Stato di diritto dura lex sed lex, se le leggi non vanno si protesta, democraticamente ci si conta e, qualora la maggioranza concordi, SI CAMBIANO, ma MAI SI DISATTENDONO.

    Chi infrange la legge è un CRIMINALE, stop.

    Soprattutto in questi momenti, questo principio è da tenere bene a mente...

    Altra piccola defaillances dell' autore è che l'attuale regime fiscale non è una novità: deriva da 60 anni di democrazia, in cui non mi risulta siano stati frequenti (gradirei smentita...) i Governi sgraditi a Confindustria e Confcommercio.

    Fuor di metafora: i superscaglioni e le megatasse sui ricconi e sulle aziende in Italia non hanno MAI prodotto gettito fiscale, in quanto DA SEMPRE bellamente disattesi.

    La verità è che da sempre le categorie che SAREBBERO dovute risulare colpite da questo "iniquo" sistema fiscale hanno EVASO sapendo di godere di coperture dall'alto, utilizzando un fisco figurativamente oppressivo per pianger miseria e far la figura dei tartassati di fronte al popolino.

    Ora, di fronte ad un continuo taglio dei diritti nel mondo del lavoro; a due riforme delle pensioni (SANGUINOSE!) in 15 anni; ad un continuo aumento del costo della vita, che colpisce SOPRATTUTTO non solo chi ha un più basso reddito, ma anche chi non può (non nascondiamolo!) detassare le proprie spese "derubricandole" come costi aziendali; ma, soprattutto, ad una classe dirigente e INDUSTRALE che negli ultimi 30 anni ha svenduto il Paese, lasciando un economia basata sul lavoro per riciclarsi in una basata sulla carta (oltretutto, spesso in modo truffaldino); ecco, di fronte a tutto questo, porre limiti e RICATTI da parte di lorsignori mi pare non solo IMMORALE, bensì VERGOGNOSO.


    Miei 2 cents.
    ottima analisi...quoto in pieno!!

  4. #4
    TCP Rider L'avatar di wolf_orso
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    Citazione Originariamente Scritto da Don Zauker Visualizza Messaggio
    Alessandro, il tuo ragionamento ha un vizio di forma.

    Così come in passato ti ho difeso da chi ti attaccava per partito preso, devo adesso farti notare che stai facendo un processo alle intenzioni.

    Non mettere in bocca a qualcuno quello che non ha detto, piuttosto contesta le sue asserzioni!

    Adesso, senza preconcetti, espongo le ragioni per cui A ME non è piaciuto.

    Vorrei partire analizzando il tono; il modo con cui l'articolista descrive l'attuale regime fiscale è tale per cui sembra che pagare le tasse sia oggi, per la maggior parte delle aziende, impossibile o comunque spaventosamente vessatorio.

    Fa insomma apparire l'evasore fiscale come un poveretto "costretto" al crimine suo malgrado, il falso in bilancio come una legittima difesa.

    In sostanza, sebbene con tonalità opposta all' "Arricchitevi!" di Guizot, il sottofondo sembra lo stesso...

    Quello che Ricolfi fa finta di dimenticare è, secondo me, di fondamentale importanza: in uno Stato di diritto dura lex sed lex, se le leggi non vanno si protesta, democraticamente ci si conta e, qualora la maggioranza concordi, SI CAMBIANO, ma MAI SI DISATTENDONO.

    Chi infrange la legge è un CRIMINALE, stop.

    Soprattutto in questi momenti, questo principio è da tenere bene a mente...

    Altra piccola defaillances dell' autore è che l'attuale regime fiscale non è una novità: deriva da 60 anni di democrazia, in cui non mi risulta siano stati frequenti (gradirei smentita...) i Governi sgraditi a Confindustria e Confcommercio.

    Fuor di metafora: i superscaglioni e le megatasse sui ricconi e sulle aziende in Italia non hanno MAI prodotto gettito fiscale, in quanto DA SEMPRE bellamente disattesi.

    La verità è che da sempre le categorie che SAREBBERO dovute risulare colpite da questo "iniquo" sistema fiscale hanno EVASO sapendo di godere di coperture dall'alto, utilizzando un fisco figurativamente oppressivo per pianger miseria e far la figura dei tartassati di fronte al popolino.

    Ora, di fronte ad un continuo taglio dei diritti nel mondo del lavoro; a due riforme delle pensioni (SANGUINOSE!) in 15 anni; ad un continuo aumento del costo della vita, che colpisce SOPRATTUTTO non solo chi ha un più basso reddito, ma anche chi non può (non nascondiamolo!) detassare le proprie spese "derubricandole" come costi aziendali; ma, soprattutto, ad una classe dirigente e INDUSTRALE che negli ultimi 30 anni ha svenduto il Paese, lasciando un economia basata sul lavoro per riciclarsi in una basata sulla carta (oltretutto, spesso in modo truffaldino); ecco, di fronte a tutto questo, porre limiti e RICATTI da parte di lorsignori mi pare non solo IMMORALE, bensì VERGOGNOSO.

    Miei 2 cents.
    quoto
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  5. #5
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da Don Zauker Visualizza Messaggio
    Alessandro, il tuo ragionamento ha un vizio di forma.

    Così come in passato ti ho difeso da chi ti attaccava per partito preso, devo adesso farti notare che stai facendo un processo alle intenzioni.

    Non mettere in bocca a qualcuno quello che non ha detto, piuttosto contesta le sue asserzioni!

    Adesso, senza preconcetti, espongo le ragioni per cui A ME non è piaciuto.

    Vorrei partire analizzando il tono; il modo con cui l'articolista descrive l'attuale regime fiscale è tale per cui sembra che pagare le tasse sia oggi, per la maggior parte delle aziende, impossibile o comunque spaventosamente vessatorio.

    lo è, vessatorio, a meno che non si ripristino dazi e barriere porta le produzioni a maggior quoziente di occupazione fuori mercato

    Fa insomma apparire l'evasore fiscale come un poveretto "costretto" al crimine suo malgrado, il falso in bilancio come una legittima difesa.

    non esattamente, divide gli evasori in due categorie e, si, fa presente quello che e' un problema reale: molte attivita', piccole per carita', probabilmente chiuderebbero e alla fine, pragmaticamente, il saldo per lo stato , per quelle attivita', sarebbe negativo. concordo sul fatto che comunque e' eticamente inammissibile non pagare le tasse. In cambio, pero', si vorrebbero aliquote commisurate ai servizi.

    In sostanza, sebbene con tonalità opposta all' "Arricchitevi!" di Guizot, il sottofondo sembra lo stesso...

    Quello che Ricolfi fa finta di dimenticare è, secondo me, di fondamentale importanza: in uno Stato di diritto dura lex sed lex, se le leggi non vanno si protesta, democraticamente ci si conta e, qualora la maggioranza concordi, SI CAMBIANO, ma MAI SI DISATTENDONO.

    sono assolutamente d'accordo
    Chi infrange la legge è un CRIMINALE, stop.

    Soprattutto in questi momenti, questo principio è da tenere bene a mente...

    Altra piccola defaillances dell' autore è che l'attuale regime fiscale non è una novità: deriva da 60 anni di democrazia, in cui non mi risulta siano stati frequenti (gradirei smentita...) i Governi sgraditi a Confindustria e Confcommercio.

    vorresti dire che e' stata confindustria a volerlo ? ragionamento debole......chi ha voluto questo regime fiscale e' la classe politica, che ha dissolutamente e inutilmente speso , in questi anni, piu' di quello che incassava........che confindustria va dietro alla riforma delle pensioni sono lustri, tanto per fare un esempio, ma veti, controveti, sindacati (che hanno piu' pensionati che lavoratori fra gli iscritti) e una politica debole e con la coda di paglia, ci han portato fino a qui. Secondo me hai un'idea troppo forte dei poteri forti


    Fuor di metafora: i superscaglioni e le megatasse sui ricconi e sulle aziende in Italia non hanno MAI prodotto gettito fiscale, in quanto DA SEMPRE bellamente disattesi.

    generalizzazione estrema......ma comprendo il senso , che condivido
    La verità è che da sempre le categorie che SAREBBERO dovute risulare colpite da questo "iniquo" sistema fiscale hanno EVASO sapendo di godere di coperture dall'alto, utilizzando un fisco figurativamente oppressivo per pianger miseria e far la figura dei tartassati di fronte al popolino.

    le coperture ci son state, dall'alto, dal fianco e dal basso

    Ora, di fronte ad un continuo taglio dei diritti nel mondo del lavoro; a due riforme delle pensioni (SANGUINOSE!) in 15 anni;

    ma ancora non risolutive

    ad un continuo aumento del costo della vita, che colpisce SOPRATTUTTO non solo chi ha un più basso reddito, ma anche chi non può (non nascondiamolo!) detassare le proprie spese "derubricandole" come costi aziendali;

    si prendono i soldi dove si puo': concordo che e' un atteggiamento vessatorio, iniquo e odioso

    ma, soprattutto, ad una classe dirigente e INDUSTRALE che negli ultimi 30 anni ha svenduto il Paese, lasciando un economia basata sul lavoro per riciclarsi in una basata sulla carta (oltretutto, spesso in modo truffaldino);

    chi ha un'azienda , purtroppo, specie se di seconda generazione e meno "innamorato" , cerca il profitto. Una ragione di questo sta, comunque, nella situazione descritta da ricolfi: le produzioni che maggiormente creano occupazione son le piu' sensibili al costo del lavoro. A meno che non si tratti di esclusive produzioni per il mercato interno, e si mettano i dazi, son soggette alla competizione, e sarebbe compito di uno stato e di una politica seri, quello di metterli nelle migliori condizioni per operare sul mercato e per "legarli" a reinvestimenti locali

    ecco, di fronte a tutto questo, porre limiti e RICATTI da parte di lorsignori mi pare non solo IMMORALE, bensì VERGOGNOSO.

    visto che la situazione e' quella che e' , di limiti fino ad ora, confindustria ha potuto metterne pochi, allo sperpero..........i ricatti non li ho, scusami, capiti
    Miei 2 cents.
    ho aggiunto i miei 2, il tuo post, interessante, mi era sfuggito

    ciao don


    Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio
    E tu il cav in quale girone lo collocheresti?
    in quello dei sodomiti
    Ultima modifica di ABCDEF; 27/09/2011 alle 09:13 Motivo: UnionePost automatica

  6. #6
    TCP Rider Senior L'avatar di Medoro
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    Citazione Originariamente Scritto da Don Zauker Visualizza Messaggio
    Alessandro, il tuo ragionamento ha un vizio di forma.

    Così come in passato ti ho difeso da chi ti attaccava per partito preso, devo adesso farti notare che stai facendo un processo alle intenzioni.

    Non mettere in bocca a qualcuno quello che non ha detto, piuttosto contesta le sue asserzioni!

    Adesso, senza preconcetti, espongo le ragioni per cui A ME non è piaciuto.

    Vorrei partire analizzando il tono; il modo con cui l'articolista descrive l'attuale regime fiscale è tale per cui sembra che pagare le tasse sia oggi, per la maggior parte delle aziende, impossibile o comunque spaventosamente vessatorio.

    Fa insomma apparire l'evasore fiscale come un poveretto "costretto" al crimine suo malgrado, il falso in bilancio come una legittima difesa.

    In sostanza, sebbene con tonalità opposta all' "Arricchitevi!" di Guizot, il sottofondo sembra lo stesso...

    Quello che Ricolfi fa finta di dimenticare è, secondo me, di fondamentale importanza: in uno Stato di diritto dura lex sed lex, se le leggi non vanno si protesta, democraticamente ci si conta e, qualora la maggioranza concordi, SI CAMBIANO, ma MAI SI DISATTENDONO.

    Chi infrange la legge è un CRIMINALE, stop.

    Soprattutto in questi momenti, questo principio è da tenere bene a mente...

    Altra piccola defaillances dell' autore è che l'attuale regime fiscale non è una novità: deriva da 60 anni di democrazia, in cui non mi risulta siano stati frequenti (gradirei smentita...) i Governi sgraditi a Confindustria e Confcommercio.

    Fuor di metafora: i superscaglioni e le megatasse sui ricconi e sulle aziende in Italia non hanno MAI prodotto gettito fiscale, in quanto DA SEMPRE bellamente disattesi.

    La verità è che da sempre le categorie che SAREBBERO dovute risulare colpite da questo "iniquo" sistema fiscale hanno EVASO sapendo di godere di coperture dall'alto, utilizzando un fisco figurativamente oppressivo per pianger miseria e far la figura dei tartassati di fronte al popolino.

    Ora, di fronte ad un continuo taglio dei diritti nel mondo del lavoro; a due riforme delle pensioni (SANGUINOSE!) in 15 anni; ad un continuo aumento del costo della vita, che colpisce SOPRATTUTTO non solo chi ha un più basso reddito, ma anche chi non può (non nascondiamolo!) detassare le proprie spese "derubricandole" come costi aziendali; ma, soprattutto, ad una classe dirigente e INDUSTRALE che negli ultimi 30 anni ha svenduto il Paese, lasciando un economia basata sul lavoro per riciclarsi in una basata sulla carta (oltretutto, spesso in modo truffaldino); ecco, di fronte a tutto questo, porre limiti e RICATTI da parte di lorsignori mi pare non solo IMMORALE, bensì VERGOGNOSO.

    Miei 2 cents.
    con sti 2 cents a intervento sto riempendo un bel salvadanaro

    QUOTO
    DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO

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