forse non aveva alternative??
Visualizzazione Stampabile
io difficilmente ricordo un Rossi uscito perdente da un corpo a corpo a differenza di molti dei suoi rivali...dove non arrivava il mezzo all'ultima staccata la differenza l'ha sempre fatta lui...
io cmq non sono un tifoso di Rossi, ma gli va dato merito delle imprese grandiose fatte negli anni... in questi mesi su ESPN classic davano le migliori 10 gare di Rossi, cazzo che guidare ! :oook:
io amo lo sport in genere e godo delle grandi imprese, per questo non mi sento di dire che possa essere un campionato noioso o già morto in partenza senza ancora aver visto delle gare
detto questo preferisco la SBK
max un pilota da 'sportellate':risatona::risatona::risatona: non te la prendere, io lo apprezzo e sono contento che vinca in sbk ma dire che è da sportellate è troppo. la sua principale caratteristica (un pò come pedrosa) è la pulizia della guida...se ha pista libera e nessuno che gli rompe i maroni è pressochè imprendibile...lascia stare i primi tre/quattro giri di gara 1 domenica, la domenica da incarognito la può fare anche lui ma non è il suo stile...opinione personale s'intende
Ciao!
Comunque, spero di essere smentito e la speranza è l'ultima a morire, ma Valentino inizia purtroppo a ricordarmi un altro atleta che ha segnato la mia vita di appassionato prima e di tifoso poi...Alberto Tomba. Non volevo crederlo e accettarlo ma alla fine sono arrivati quelli che andavano più forte...punto e basta.
Risultati finali di oggi:
Session 3 as of 18:00 - 01/03/12
Pos Rider Team Fastest lap Prev. Gap Lead. Gap Laps
1 Casey Stoner Repsol Honda Team 2:00.473 - - 34
2 Dani Pedrosa Repsol Honda Team 2:00.648 +0.175 +0.175 40
3 Andrea Dovizioso Monster Yamaha Tech 3 2:00.802 +0.154 +0.329 54
4 Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing 2:00.877 +0.075 +0.404 51
5 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 2:00.986 +0.109 +0.513 54
6 Hector Barbera Pramac Racing Team 2:01.231 +0.245 +0.758 66
7 Alvaro Bautista San Carlo Honda Gresini 2:01.275 +0.044 +0.802 51
8 Ben Spies Yamaha Factory Racing 2:01.432 +0.157 +0.959 28
9 Stefan Bradl LCR Honda 2:01.492 +0.060 +1.019 54
10 Valentino Rossi Ducati Team 2:01.550 +0.058 +1.077 57
11 Nicky Hayden Ducati Team 2:01.609 +0.059 +1.136 44
12 Franco Battaini Cardion AB Motoracing 2:03.490 +1.881 +3.017 39
13 Colin Edwards NGM Mobile Forward Racing 2:03.681 +0.191 +3.208 43
14 Yonny Hern?ndez Avintia Racing 2:06.632 +2.951 +6.159 48
15 Ivan Silva Avintia Racing 2:06.785 +0.153 +6.312 53
Chiuso il test di Sepang: Stoner su tutti
giovedì, 1 marzo 2012
Cala il sipario sul secondo test ufficiale MotoGP™ ospitato dall’International Circuit di Sepang. Il pilota australiano del team Repsol Honda ha dominato l’ultima giornata seguito dal compagno di squadra Dani Pedrosa. Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo i rivali Yamaha più vicini.
Si spengono i riflettori sull’International Circuit di Sepang, teatro del secondo test ufficiale MotoGP™ 2012. In un giovedì segnato da condizioni climatiche variabili, sole al mattino e nuvoloni con qualche goccia di pioggia nel pomeriggio, sono stati ben 5 i piloti capaci di scendere sul 2:00, con il Campione del Mondo Casey Stoner (Repsol Honda) sulla linea più alta della classifica finale.
L’australiano ha trascorso la giornata lavorando sul problema del consumo del carburante attraverso alcune modifiche all’elettronica della sua RC213V. Persistono purtroppo i problemi di chattering, che però non gli impediscono di chiudere con un totale di 34 tornate e un 2:00.473 fatto segnare durante la mattinata.
Nell’ultima ora di attività, cambiano i nomi dei piloti presenti in top3, con Dani Pedrosa (Repsol Honda) e Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3) abili a scalzare Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) e Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3). Pedrosa ha concentrato la propria attenzione sul reparto freni e su alcune variazioni nel telaio del suo prototipo, lasciando infine Sepang con 40 tornate alle spalle e il definitivo 2:00.648, a 175 millesimi dal compagno di squadra leader.
Andrea Dovizioso aspetta l’ultimo dei 54 giri completati per mettere a referto il 2:00.802 (+0.329s) che gli vale il terzo posto della tabella dei tempi. L’italiano è riuscito, giorno dopo giorno, ad acquisire sempre più confidenza in sella alla Yamaha 1000cc, fino a chiudere questa tre giorni con soddisfazione e sensazioni positive.
Scivola indietro di qualche posizione Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), proprio nelle battute finali del giovedì. Il maiorchino è contento del buon lavoro svolto con lo staff tecnico: l’attenzione è stata rivolta ad alcune modifiche del telaio e all’elettronica, e il feeling creato con la M1 ha trasmesso fiducia e sicurezza nel pilota. Lorenzo percorre 51 tornate con il definitivo 2:00.877 (+0.404s).
L’ultimo pilota capace di rimanere sulla linea del 2:00 è Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), che abbassa di mezzo secondo il risultato mattutino fino al 2:00.986 (+0.513s) che gli vale la quinta piazza.
La prima Ducati della classifica finale è quella di Hector Barberá (Pramac Racing), che leva 4 decimi al precedente tempo bloccando il cronometro sul 2:01.231 (+0.758s) alla 48ª delle 66 tornate percorse. Settima posizione per il connazionale Álvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini), caduto senza conseguenze in mattinata. Lo spagnolo riesce a migliorare il proprio crono fino a conquistare il definitivo 2:01.275 (+0.802s).
La classifica prosegue poi con Ben Spies (Yamaha Factory Racing), che ha dichiarato di non aver ancora spinto fino al limite la M1, rimanendo comunque soddisfatto a livello generale del prototipo ed in particolar modo con l’elettronica. L’americano firma un 2:01.432 (+0.959s). Subito dietro l’attuale Campione del Mondo Moto2 Stefan Bradl (LCR Honda) che chiude questa seconda presa di contatto con il nuovo prototipo 1000cc con un crono pari a 2:01.492, a 1.019s dalla testa.
Perdono qualcosa le due Desmosedici GP12 della coppia del Ducati Team: Valentino Rossi scivola in 10ª posizione con un 2:01.550 (+1.077s), seguito dal compagno di squadra Nicky Hayden, autore di un 2:01.609 (+1.136s). I piloti e lo staff tecnico del team di Borgo Panigale non hanno avuto modo di testare nuove parti del prototipo italiano, concentrandosi quindi sull’elettronica e su piccole modifiche del telaio mirate ad ottenere maggior trazione e grip. Ci sarà ora a disposizione un mese di tempo per portare avanti il lavoro sfruttando i dati e le informazioni raccolte in questa tre giorni di Sepang, in attesa del prossimo appuntamento ufficiale di Jerez.
Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing) abbandona la Malesia dopo aver speso le tre giornate lavorando sull’elettronica, con l’obiettivo di rendere la CRT più facile da guidare, e su un nuovo telaio, giudicato dall’americano stesso la linea da seguire per il futuro. Edwards chiude con il definitivo 2:03.681.