Sembra di stare a porta a porta
Ognuno parla dei cazzi auoi senza rispondere alle domande.
Carini
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Sembra di stare a porta a porta
Ognuno parla dei cazzi auoi senza rispondere alle domande.
Carini
qui abbiamo la maggioranza di governo e i media che anziché preoccuparsi di quello che fanno realmente per il paese si preoccupano della MINORANZA con chi fa accordi in Europa.
Ma cristo ma vi rendete conto che spostare l attenzione su grillo é un modo per non farvi chiedere nelle vostre testoline cosa sta facendo chi avete votato?
Merda tutti pronti a belare alla luna perché ve la indicano mentre ci fregano il portafoglio.
Ma perché non iniziate a farvi una borsa di fatti vostri sul movimento tanto non ha voce in capitolo.
E se non sapete governare si va alle urne.
Non preoccuparti. Io ho ben presente i difetti di tutti. Però essendo questo un forum a maggioranza grillina e notando che la contraddittorietà e l'inconcludenza della maggiore forza di opposizione (forse adesso alla pari con Forza Italia, da alcuni sondaggi) viene passata sotto silenzio trovo giusto completare un po' l'informazione. Già voi parlate di PD e governo scavando in ogni loro errore e ruberia, io mi dedico un po' a Grillo. :oook:
faccio il mio O.T. visto che lo fanno tutti. a qualcuno è mai venuto in mente di pensare che se non si è grillini non necessariamente si è per altri partiti? la più grande schifezza e a livello morale mi vergogno per tutti ogni giorno è che continuate a credere che schierandosi con qualsiasi di questi state facendo il vostro dovere politico, la democrazia non esiste e la prova sono tutte queste alleanze machiavelliche che mettono i brividi. allearsi con un partito come quello di farage è vergognoso indipendentemente dal "movente", ma probabilmente sono io che ho un concetto di ideale e dignità sbagliato
Ma esprimilo! A me fa piacere.
Le colpe dei passati governi PDL c'è già chi le attribuisce al PDmenoelle :laugh2:
Vergognoso come allearsi con Berlusconi per le riforme. Purtroppo la politica, nella quale a modo suo anche il M5S si è tuffato, è fatta di sporchi affari.
la sclerata sull'abs è una perla :lingua:
Tra Farage, Farage e Farage, a sorpresa ha vinto Farage.
Il referendum on line del Movimento cinque stelle di ieri è stato vinto con percentuale bulgara (il 78 per cento dei votanti) dall’idea di allearsi con il discusso Nigel, capo dell’Ukip, personaggio polemico, estroso, pure troppo, soprattutto con frequenti scivolate xenofobe (anche se occultate nel recente passato) ma - unica cosa che interessava ai capi - con una fortissima polemica antieuro in corso. Nella scelta se privilegiare il no euro o l’ambientalismo, vera cifra delle origini, Grillo e Casaleggio volevano la prima a tutti i costi, anche al rischio (più che reale) di spostare a destra la loro creatura.
Il fatto è che in questo voto l’altra scelta (i conservatori riformisti, nati su iniziativa dei tories inglesi), non era praticamente mai stata caldeggiata dal blog, a dispetto di quella pro Farage, di cui erano stati variamente spiegati i pro e ridotti all’osso i contro. E, soprattutto, era stata espunta preventivamente dalla consultazione l'altra vera scelta, quella di fare gruppo con i verdi; tante persone nel Movimento propendevano e propendono per questa idea. Vittorio Bertola uno dei militanti storici, non certo ostile a Casaleggio, aveva fatto a caldo una piccola inchiesta sulla collocazione europea, tra i militanti piemontesi. Era venuto fuori che 63 erano per i verdi, 36 per Farage, 4 per Tsipras, uno per Alde e uno per la Le Pen. A Bruxelles e a Milano raccontano che i verdi sono stati esclusi con questa motivazione: sono stati contraddittori e tardivi, solo alla fine hanno dato un cenno al M5s, e soprattutto l’hanno condizionato al sì del voto on line. Come a dire: gli altri ci aprivano le porte, i verdi uno spiraglietto, e solo se avessimo preventivamente detto di sì noi. «Non si tratta così», spiega Claudio Messora a chi gli obietta che in questo modo si è data una collocazione politica di vera destra a un Movimento che dice di essere «oltre». «Far votare anche sui verdi? E cioè era meglio secondo lei far scegliere un’opzione che nei fatti non esiste?». Lui è convinto: «Il gruppo con Farage non ci snaturerà. Continueremo a votare le idee singole, non gli schemi ideologici».
Sarà; ma in tutto questo c’è anche almeno un’omissione. Sia pure un po’ tardi (domenica sera), i verdi europei avevano emesso una nota per dare un sostanziale ok all’alleanza. Avevano spinto pro M5S soprattutto i francesi, mentre è vero che i tedeschi sono contrari, molto più vicini al Pse. Fatto sta che non è stato possibile votarli. Moltissimi non sono contenti, questa è la verità. Si è astenuto persino un militante storico, legato a Casaleggio, come Nik il Nero. C’è chi parla di «voto falsato», come il deputato Cristian Iannuzzi: «Spero che, anche alla luce della crescente insoddisfazione che traspare tra i frequentatori della rete e tra gli attivisti locali, Beppe Grillo abbia l’umiltà e il coraggio di tornare sui propri passi e di ascoltare». Il capodelegazione a Bruxelles, Ignazio Corrao, ammette che le tante protesta «mi hanno fatto venire un mal di testa...», poi prova a dire che «su molte cose voteremo comunque con i verdi». Poco convincente. Più sensato chi sul blog, semplicemente, domanda: «Perché non ci hanno fatto votare tra tutti i gruppi?». Altri, secchi, scrivono: «L’ultima tafazzata».
Nel referendum se andare o no alle consultazioni con Renzi avevano votato 40mila iscritti su 85mila che avevano diritto. Ieri 29584 su 85mila, poco più di un terzo. Chissà cosa pensano tutti gli altri. Farage è «assai lieto», dice che «saremo un dream team, la vera voce del popolo, un incubo per Bruxelles». Da uno spettro s’aggira per l’Europa siamo passati a un incubo s’aggira per Bruxelles.
Jacopo Jacoboni
Io sono favorevole a questa alleanza.