favorevole senza se e senza ma
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favorevole senza se e senza ma
Abbiamo imprenditori che si suicidano per la pressione fiscale, famiglie che al 20 del mese finiscono i soldi per la spesa, giovani che non trovano alcun lavoro, cinquantenni licenziati senza speranza... e ci preoccupiamo di liberalizzare le droghe leggere !!! Questo paese è completamente alla deriva...
Lamps
Eh, tu dici che i coffe shop in Olanda vivono con gli olandesi? :biggrin3: Sarà il 6% dei loro ma i charter di turisti che pensano di tornare indietro con un po' di scorta come li conteggiamo? Tra gli olandesi o per conto loro?
Per il "non si farà mai niente" posso solo scrivere che energie e tempo non sono infiniti. Se si legifera su questa cosa non lo si farà su altro o almeno non contemporaneamente. Quelli non fanno straordinari a meno che convenga a loro. Ma in tutti i campi è così, tutti cercano di pretendere qualcosa ma si dimenticano che, da vicino o da lontano, quel che pretendono costerà qualcosa ad altri. L'aborto doveva essere l'ancora di salvezza delle donne stuprate e un controllo attivo e cosciente sulle maternità. Siamo arrivati a 15 interruzioni al giorno e per qualche donna non è la prima e neppure la seconda. Quindi? Da una decisione utile siamo passati a un intervento futile in molti casi. Ma l'aborto non è gratis, chi segue il travaglio di queste donne non può seguirne altre allo stesso tempo e i medici non sono infiniti né sempre a disposizione. Per i tribunali uguale, sono intasati di cause inutili e i camorristi escono per decorrenza dei termini.
Ci sarà sempre da decidere cosa fare prima e cosa far aspettare, questa legge non mi pare risolva problemi gravi e comunque non vorrei mai continuare a vedere gli imprenditori suicidarsi e questi che accampano la scusa del "eh, ma la legge sulla legalizzazione l'abbiam fatta"
Le priorità sono importanti anche per le ricadute che avranno sul futuro, qui in itaglia abbiamo ampiamente dimostrato di non capirne una mazza. Infatti continuiamo ad inasprire pene già alte e non facciamo nulla per ampliare la platea a cui applicarle. Quindi prendiamo 2 polli su 600.000 e gli leviamo la pelle...e pretendiamo anche di insegnare qualcosa agli altri 599.998. Certo, gli insegnamo che rischiano meno a delinquere che a comportarsi bene. Se dovessero legiferare sulla droga con questi presupposti, io preferisco che lascino perdere.
Puttane e droga legalizzate e... altro che 80 euro in busta paga , ce ne stanno 300
Le statistiche di cui parliamo fanno riferimento ai cittadini dei paesi in oggetto, quindi quel 6% sono si Olandesi, di conseguenza i charter di turisti portano altri soldi alle loro casse... Visto che sappiamo bene che una buona metà di quei charter sono pieni di ragazzi italiani in vacanza, ti farebbe tanto schifo se anziché andare li se ne stanno a casa a spendere qui quei soldi? Farebbe cosi schifo farne arrivare altri, visto che in Italia ci sarebbe anche molto di più da offrire che du canne e na birra rispetto all'Olanda?? Devo dedurne di si, dal tenore delle risposte che leggo, contenti voi...
Poi abbi pazienza eh, ma cortesemente mi dici dove ho parlato di "priorità" (rivolto anche ad altri che fanno la stessa osservazione)? Io ho riportato una notizia, che dice che ci sarà una discussione in merito, piuttosto che perdere altro tempo e far perdere tempo per altre cose, si affronti la questione, visto che non sarà prioritaria ma forse ne sottovalutate l'impatto, dato che come scritto potrebbe (POTREBBE) portare soldi, aiutare a combattere una parte di criminalità, snellire le procedure di tribunali e prefetti (perché ora se ti beccano un passaggio da un assistente sociale è obbligatorio, con relativa sanzione, cioè perdita di tempo e soldi degli uffici pubblici che poi si che non arrivano ad occuparsi di cose ben più serie), dirottare parte delle forze dell'ordine su altre questioni piuttosto che presidiare piazze per beccare il ragazzetto con 2-3 grammi di erba... Tutto questo vi sfugge mi sembra, vedi come una discussione su una cosa che a molti pare una stronzata potrebbe riflettersi positivamente su altro??
Vuoi fare il raffronto sull'aborto? Facciamolo, è uno strumento utile, sicuramente chi ne usufruisce corre meno rischi che farlo in casa come si faceva una volta, che poi se ne abusi e si trasforma in un boomerang, non è certo perché non serve, sarà forse che manca una corretta educazione sessuale in questo paese? Sarà forse che le violenze sulle donne in Italia sono per la maggior parte perpetrate dentro le mura domestiche da mariti e compagni Italiani, visto che alla faccia del fatto che siamo nel 2016 il rapporto del maschio medio italiano con la donna è ancora "zitta e cucina che io porto i soldi a casa" (ah no, ci sono gli immigrati che stuprano, che stupido che sono...)? Eh ma una educazione in questo senso mica è prioritaria, c'è altro da fare, mica ci si arriva a capire che con una corretta educazione sessuale MAGARI si riducono gli interventi per gli aborti, lasciando i medici come dici tu più liberi di seguire altre emergenze con risultati migliori e ottimizzando le risorse (il che equivale ad avere meno sprechi, quindi più soldi...). Ma no, perché parlare di educazione, quando c'è altro da fare? In attesa dell'altro da fare, continuiamo a sprecare risorse...
"Le priorità sono importanti anche per le ricadute che avranno sul futuro, qui in itaglia abbiamo ampiamente dimostrato di non capirne una mazza"
D'accordissimo con te, solo in questa discussione mi pare si stia dimostrando ampiamente che ci piace continuare a non capire una mazza...
Mettere mano al rapporto droga/soldi mi opprime, non ne sarei capace e di sicuro non toccherà a me farlo. A me non fanno schifo i soldi che arriverebbero, mi fa schifo che i ragazzi si droghino, punto e basta. Dargli i soldi perché non vadano a rubare ( è a questo che equivale il tuo discorso: meglio se li spendono qui...) non sposta di un millimetro il vero problema che per me rimane la droga, non il giro di soldi che la circonda.
Che poi noi non siamo storicamente capaci di governare certi fenomeni non lo dico io ma i fatti... sempre se vogliamo andare a rivederli e imparare qualcosa dai nostri trascorsi.
Ritengo anche, a proposito delle priorità, che non ci si debba ritenere in obbligo di fare qualcosa a qualsiasi costo. Sarebbe meglio prima sapere cosa fare, certi danni una volta causatii non si riparano più. E qui ci stanno le ricadute sul futuro... mi tornano in mente i vari episodi delle morti per asfissia nelle cisterne. Tutti quelli che scendono senza maschera a cercare di salvare i propri compagni pensano che qualcosa vada fatto. Chiaramente l'onda delle emozioni e degli avvenimenti è travolgente ma il risultato è triste. Può sembrare cinico ma è più triste che se fossero rimasti a guardare.
Questa è una tua personalissima interpretazione di quello che ho scritto, che riporto nuovamente:
Eppure basterebbe guardare due dati (che come ha detto prima qualcuno ne è piena la rete, basta un po di buona volontà nel voler cercare), nei paesi dove è legalizzata (depenalizzata) la percentuale di consumatori (di cannabis, specifichiamo va...) è sensibilmente più bassa che nei paesi dove non lo è (vado a memoria, in media Olanda sei e qualcosa %, Italia oltre il 15%, in quasi tutti i confronti con gli altri paesi europei comunque se non i primi consumatori siamo comunque sul podio
ora due sono le cose, o hai delle serie difficoltà di interpretazione del testo (eppure tu stesso hai quotato quanto scritto sopra in precedenza, salvo poi come al solito capire quello che ti fa comodo), o come i nostri cari politicanti non fai altro che distorcere quello che dice il tuo interlocutore per portare acqua al tuo mulino...
Da qui poi ti ho spiegato come, OLTRE che portare benefici in termini di diminuzione del consumo da parte dei consumatori (in particolare giovani consumatori, si chiama politica di "riduzione del danno", prova ad informarti se il discorso ti interessa davvero, ma comincio a dubitarne) il discorso si POTREBBE allargare ANCHE in termini di introiti, minor impatto socio-sanitario, alleggerimento del carico di lavoro dei tribunali, eccetera...
In sintesi, un discorso di depenalizzazione non è che "non sposta di un millimetro il vero problema che per me rimane la droga", lo sposta di chilometri, come succede nei paesi dove si applica una politica opposta a quella che tanto ti piace che sarebbe solo quella di proibire, proibire e ancora proibire.
Facili ironie a parte, capisco che il discorso pare assurdo, tu liberalizzi e la gente si droga di meno, eppure in Portogallo, Olanda, Colorado, California e altri paesi dove hanno provato ad applicare tali politiche, il risultato è questo. Al punto che il sistema Portogallo è preso ad esempio dai paesi che vogliono tentare di affrontare il problema droga cercando dei risultati e non titoli sui giornali per accaparrarsi voti...
ok,ma come ci si regola con le attività svolte in condizione di ...diciamo benessere?intendo lavori con macchine utensili,guida di mezzi,specie pesanti,servizi armati e tutte le categorie ove si richiede un minimo di "attenzione"? come fanno nei paesi da te citati?ben inteso che non sono contrario alla liberalizzazione,ma mi interessano i risvolti sociali e giuridici
Questa sembra tanto alla storiella dell'arsenico nell'acqua potabile. Se ce n'è troppo si alza il limite e come per magia l'acqua ridiventa potabile. E' evidente anche a un babbeo che se decidiamo che certe nefandezze non sono più reato i tribunali staranno meglio. Ma le nefandezze mica spariscono, bisogna avvisare la gente che vanno sopportate in silenzio, ché non si può più andare per mano d'avvocati. Ma sono senz'altro io che capisco male...
Non ho nessun mulino cui tirare alcuna acqua, ho solo scritto il perché credo che qui non funzionerebbe. Hai citato 4 nazioni che stanno sperimentando ma ne rimangono altre centinaia. E non sono mica tutte uguali, quel che va bene in California qui potrebbe essere deleterio. E viceversa. D'altra parte il cittadino medio pensa che in america si possa scaricare dalle tasse anche un caffè...
Beh, qua poi entrano in gioco anche le convinzioni personali, parliamo di cannabis, per te l'uso è una "nefandezza", per me no, ma ci sta, ognuno ha le proprie convinzioni personali ed è libero di tenersele ci mancherebbe. Per me è molto più triste leggere ogni week end di ragazzi che si schiantano in macchina al ritorno da serate ad altissimo tasso alcolico che vedere un gruppo di ragazzi che si fanno un paio di canne in spiaggia...
Giusto, infatti non penso (e non ho mai scritto) che basta dire "ok, da oggi si vende erba, andate e fumate che poi le cose si aggiustano da sole" o "guardate cosa fanno gli altri e fate come loro".
Ogni paese ha le sue peculiarità e come giustamente dici ciò che funziona da una parte potrebbe non funzionare da un'altra, l'esperienza degli altri paesi (che sono un po di più dei quattro menzionati) ci è utile per capire che ci sono altri modi per affrontare la questione, poi sta a noi scegliere le metodologie più adatte per creare una legislazione che funzioni al meglio in base alle nostre caratteristiche.
Sul discorso che qui fare certe cose per bene è complicato sono d'accordo con te, però cazzo, sono un tantino stufo di sentire sempre la stessa storia, lo ripeto, mi sembra sempre più una scusa per lasciare tutto come sta (in qualsiasi settore), e non diamo la colpa solo agli amministratori, che sicuramente si impegnano per fare le cose a cazzo, questa scusa è ottima anche per i cittadini che non hanno voglia di far camminare il cervello, basta dire "eh ma in Italia è impossibile" e si torna bellamente a farsi gli affaracci propri...
https://it.wikipedia.org/wiki/Politi...i_stupefacenti
Questo è quello che fanno in Olanda, come vedi le pene ci sono per chi sgarra, e si capisce bene come la depenalizzazione venga usata non come incentivo a far drogare le persone, ma come arma per cercare di risolvere un problema, e a quanto pare qualche risultato lo ottengono.
Chiaramente è vietato guidare sotto effetto o svolgere attività lavorative sotto effetto di cannabinoidi, questo in tutti i posti dove ne è consentito l'uso ricreativo e medico, se vieni beccato, so cazzi... Come ti becco? Io so che ci sono dei test che, tramite l'analisi della saliva (prelevata con un tamponcino) ti dicono se l'assunzione è avvenuta tra le sei e le 12 ore precedenti. Ora, raramente se ti fai una canna stai sballato per dodici ore, neanche se te ne fai dieci probabilmente, ma una regolata ci vuole, per cui, se questi test sono affidabili, che vengano usati, io so che non devo guidare fumato, come del resto so che non devo guidare bevuto, se lo faccio ne pago le conseguenze, punto. Se voglio fumare so che devo rispettare un tempo per smaltire l'effetto prima di mettermi al volante, cosi come se voglio bere, se non lo faccio è giusto che venga punito. Personalmente io metterei il limite a zero, anche con l'alcol, perché c'è chi con una birra 0,2 risulta già oltre il limite, chi si spara tre medie magari rientra nei limiti, ma non vuol dire che sia sobrio. Con i miei amici ci facciamo sempre un sacco di risate quando leggiamo le tabelle sui valori alcolici fuori dai locali, secondo quelle tabelle avrei dovuto passare quasi tutti i sabati sera da quando sono maggiorenne in ospedale in coma etilico, e non dovrei essere qui a scrivere ma sotto tre metri di terra... Quindi io sono favorevole al limite zero, se bevi, non guidi, se fumi, idem, sennò si torna ai metodi di una volta, ovvero a discrezione dell'operatore che ti ferma, si fanno due prove sul posto e valuta se sei in condizione...
Per chi fa lavori che richiedono più attenzione, controlli a campione, con i test più avanzati come sopra, se risulta che hai assunto sostanze nelle, che so, sei-otto-dodici ore prima di andare a lavorare, semplicemente ti sbatto fuori, poi applico le sanzioni previste.
Approfitto del tuo intervento per approfondire il discorso sulla fattibilità della cosa. Qualche tempo mi pare di aver letto un tuo intervento (correggimi se sbaglio) nel quale spiegavi come le armi in Italia siano più diffuse di quanto si pensi, e che quindi se non ci siamo ancora ammazzati tra noi a pistolettate vuol dire che evidentemente ci sono delle regole ben precise per limitare i danni e cosa più importante che vengono fatte rispettare. Probabilmente oltre che le regole (che sono fondamentali) c'è una consapevolezza sulla pericolosità del maneggiare armi molto più diffusa di quel che sospettiamo, quindi chi lo fa è preparato a gestire l'arma che si ritrova in mano o in casa (poi chiaro che la testa di cazzo la trovi in qualsiasi campo, siano le armi che le droghe che l'alcol eccetera). Ma questa consapevolezza a cosa è dovuta? Forse al fatto che chi si avvicina alle armi viene reso consapevole dei rischi e dei pericoli che corre, viene istruito ad un uso corretto delle armi e viene controllato che questo uso sia limitato entro dei confini e dei regolamenti precisi?
Ecco, se riusciamo a fare questo per le armi, perché non pensare di fare lo stesso per altro?
Io non amo le armi, e sarei più contento se non ce ne fossero in giro (a parte chiaramente quelle in dotazione alle forze dell'ordine), ma se chi, come te ad esempio, se ne intende di più mi dimostra che dietro al possesso c'è una EDUCAZIONE e dei regolamenti precisi e sensati verso un uso corretto di queste, sono sicuramente più tranquillo, anche se continuerò a non amarle.