:biggrin3:
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E che problema c'é??? Per fortuna che c'é Dipiter babbo con un vagone di sabbia... la sabbi aiuta chi ha commesso peccati veniali....
CHE MERDA!
I finanziamenti di origine ignota
Per avviare la sua attività imprenditoriale nel 1961 nel campo dell'edilizia Berlusconi ottiene una fideiussione dalla Banca Rasini. Nella società fondata da lui e Pietro Canali impegna 10 milioni di lire che anni dopo sosterrà fossero suoi risparmi guadagnati con la sua attività di intrattenitore e venditore di elettrodomestici. In realtà, quei 10 milioni provengono dalle tasche di suo padre Luigi, procuratore della Banca Rasini.[56]
Riguardo invece all'origine di alcuni finanziamenti, provenienti da conti svizzeri alla Fininvest negli anni 1975-1978, dalla fondazione all'articolazione in 22 holding, (i quali ammontavano a 93,9 miliardi lire dell'epoca)[57] Berlusconi, interrogato in sede giudiziaria dal P.M. Antonio Ingroia, si avvalse della facoltà di non rispondere[58], per questo, anche a causa delle leggi svizzere sul segreto bancario, non è stato possibile accedere alle identità dei possessori dei conti cifrati inerenti al flusso di capitali transitato all'epoca e in piena disponibilità della Fininvest.[59]
Al tempo in cui Luigi Berlusconi era procuratore generale della Banca Rasini questa entrò in rapporti d'affari con la Cisalpina Overseas Nassau Bank, nel cui consiglio d'amministrazione figuravano Roberto Calvi, Licio Gelli, Michele Sindona e monsignor Paul Marcinkus, responsabile dello IOR (Istituto per le Opere Religiose) di fatto la banca dello Stato della Città del Vaticano, che sono poi divenuti famosi alla cronaca giudiziaria. Secondo Sindona e altri collaboratori di giustizia la banca Rasini era coinvolta nel riciclaggio di denaro di provenienza mafiosa (il che aiuta a comprendere la grossa presenza di finanziatori svizzeri nei primi anni di attività di Berlusconi).[60]
Nel 1999 Francesco Giuffrida, vicedirettore della Banca d'Italia a Palermo, durante il processo Dell'Utri, sostenne, in una consulenza da lui eseguita per conto della Procura di Palermo riguardante la ricostruzione degli apporti finanziari intervenuti alle origini del gruppo Fininvest tra gli anni 1975-1984, che non era possibile identificare la provenienza di alcuni fondi Fininvest del valore di 113 miliardi di lire dell'epoca in contanti e assegni circolari (corrispondenti a circa trecento milioni di euro odierni).[61] La questione riguardava i sospetti di presunti contributi di capitali mafiosi all'origine della Fininvest.
Querelato per diffamazione da Mediaset, nel 2007 Giuffrida giunse a un accordo transattivo con i legali di questa. Con l'accordo il consulente della Procura ha riconosciuto i limiti delle conclusioni rassegnate nel proprio elaborato e delle dichiarazioni fornite durante il processo (definite incomplete e parziali a causa della scadenza dei termini di indagine che non gli avevano permesso di approfondire a sufficienza l'origine di otto transizioni dubbie) e la dichiarazione conseguente che tutte le "operazioni oggetto del suo esame consulenziale erano tutte ricostruibili e tali da escludere l'apporto di capitali di provenienza esterna al gruppo Fininvest".[62]
Ricevuta d'iscrizione alla P2
Berlusconi, essendo iscritto alla loggia massonica Propaganda 2[63] di Licio Gelli[64] aveva accesso a finanziamenti altrimenti inottenibili: la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2,[65] infatti, affermò, nella relazione di maggioranza di tale Commissione firmata da Tina Anselmi, che alcuni operatori appartenenti alla Loggia (tra cui Genghini, Fabbri e Berlusconi), trovarono appoggi e finanziamenti presso le banche ai cui vertici risultavano essere personaggi inclusi nelle liste P2 al di là di ogni merito creditizio.[66]
La difesa
Le ipotesi di riciclaggio non hanno mai trovato conferma, anche a causa del segreto bancario vigente in Svizzera.
Stando alle dichiarazioni dello stesso Silvio Berlusconi, fu la liquidazione del padre, Luigi Berlusconi, divenuto poi collaboratore del figlio all'Edilnord e in molti altri momenti cruciali della sua vita imprenditoriale, che servì a finanziare gli inizi della sua attività imprenditoriale e a costituire la metà del capitale dei Cantieri Riuniti Milanesi. Silvio Berlusconi si definisce un uomo che si è fatto da solo perché il suo successo - stando a queste dichiarazioni - si basa sulle sue "capacità imprenditoriali", sul suo "fiuto per gli affari", sul suo "lavoro indefesso" e su una serie di "fortuite circostanze" che gli avevano garantito la fiducia dei vari finanziatori.[67]
I rapporti con Dell'Utri e Mangano
Nella prima metà degli anni settanta diverse organizzazioni criminali (non ultima la mafia) usavano, per autofinanziarsi, ricorrere alla pratica del sequestro di persona nei confronti di imprenditori (o di loro familiari) non molto noti al grande pubblico e Berlusconi, all'epoca già padre di due figli, era tra questi: il 7 luglio 1974 l'avvocato palermitano Marcello Dell'Utri (all'epoca collaboratore di Berlusconi e che in seguito fu eletto senatore per il partito da quest'ultimo fondato), mise in contatto Berlusconi con Vittorio Mangano. L'incontro avvenne nella neoacquistata villa San Martino ad Arcore, e il motivo ufficiale della presenza di Mangano fu quello di assumere le mansioni di fattore e stalliere. In realtà, Mangano si occupò anche della sicurezza della villa e dell'incolumità dei figli di Berlusconi, che usava anche accompagnare a scuola. Disse anni dopo Dell'Utri: «Berlusconi ha assunto Mangano, gliel'ho presentato io, è verissimo, tra tante persone che c'erano in concorso per quella posizione, e ai quali Berlusconi ha addirittura affidato la casa, e il signor Mangano accompagnava anche i figli di Berlusconi a scuola. Non vedo niente di strano nel fatto che io abbia frequentato in questa maniera il signor Mangano, e lo frequenterei ancora adesso».[68] Vittorio Mangano si licenziò nel 1976. A suo carico, nel periodo successivo all'impiego a villa San Martino, una condanna per traffico di droga e un'altra per associazione mafiosa semplice. Fu inoltre sospettato del rapimento di Luigi D'Angerio, che avvenne nella notte di Sant'Ambrogio del 1974, subito dopo una cena ad Arcore. La Procura della Repubblica di Palermo sostiene che Marcello Dell'Utri era a conoscenza dei precedenti penali di Mangano. Al tempo in cui Dell'Utri, infatti, lasciò l'impiego in banca per diventare collaboratore di Berlusconi, e successivamente chiamò Mangano ad Arcore, la locale stazione dei Carabinieri ricevette un'informativa dai loro colleghi palermitani che segnalava Mangano quale persona con precedenti giudiziari e Dell'Utri quale persona che era informato di ciò.[69]
Il 26 maggio 1975 una bomba esplose nella villa di Berlusconi in via Rovani a Milano, provocando ingenti danni con lo sfondamento dei muri perimetrali e il crollo del pianerottolo del primo piano.
Berlusconi, dopo aver ricevuto varie minacce, si trasferì per qualche mese con la famiglia in Svizzera e successivamente in Spagna.
Il 28 novembre 1986 un altro attentato alla villa milanese creò unicamente danni alla cancellata esterna. Berlusconi, nel mezzo di un'intercettazione telefonica, commentò con Dell'Utri l'attentato definendolo scherzosamente un atto fatto «con affetto», proseguendo sullo stesso tono che «secondo me, come un altro manderebbe una lettera o farebbe una telefonata, lui metterebbe una bomba» e sottolineando che la natura del gesto è da ricercarsi nel fatto «che non sa scrivere».[70] Contrariamente a quanto Berlusconi pensava, invece, l'attentato non è attribuibile a Mangano in quanto all'epoca del fatto era detenuto. Esso è ascrivibile altresì (come risulta dalle dichiarazioni di Antonino Galliano) alla mafia catanese: una volta raccordatosi con il suo sodale Nitto Santapaola di Catania, Totò Riina, il capo di Cosa nostra, aveva, come si suol dire, «preso in mano la situazione» relativa a Berlusconi e Dell'Utri, che, come si è visto (per concorde dichiarazione di Ganci, Anzelmo e Galliano), sarebbe stata sfruttata non soltanto per fini prettamente estorsivi, ma anche per potere “agganciare” politicamente Bettino Craxi.
Un rapporto della Criminalpol del 13 aprile 1981 recita che «L'aver accertato attraverso la citata intercettazione telefonica il contatto tra Mangano Vittorio, di cui è bene ricordare sempre la sua particolare pericolosità criminale, e Dell'Utri Marcello ne consegue necessariamente che anche la Inim spa e la Raca spa (società per le quali il Dell'Utri svolge la propria attività), operanti in Milano, sono società commerciali gestite anch'esse dalla mafia e di cui la mafia si serve per riciclare il denaro sporco, provento di illeciti».[71]
Sull'attività di Mangano nello stesso periodo in cui prestava servizio come stalliere di Berlusconi il giudice Paolo Borsellino rilasciò, poco prima di essere ucciso in un attentato mafioso, un'intervista a un giornalista francese nella quale definiva il Mangano come una delle teste di ponte di Cosa Nostra nel nord Italia.[72] Mangano morì in carcere nel 2000, pochi giorni dopo essere stato condannato all'ergastolo per duplice omicidio. Dell'Utri commentò, in seguito, che Mangano era un eroe [73], concetto poi ribadito successivamente da Berlusconi stesso.
Di seguito viene fornito uno schema delle sentenze:
Tipo di sentenza Procedimento
Sentenze di non doversi procedere Reati estinti per prescrizione
* Lodo Mondadori, corruzione giudiziaria (attenuanti generiche, sentenza definitiva)
* Caso All Iberian 1, 23 miliardi di lire in tangenti a Craxi (sentenza definitiva)
* Caso Lentini, falso in bilancio (sentenza definitiva)
Reati estinti per intervenuta amnistia
* Falsa testimonianza P2 (amnistia applicata in fase istruttoria)
* Terreni Macherio, imputazione per uno dei due falsi in bilancio
Sentenze di assoluzione Assoluzioni per variazioni della legge (il fatto non costituisce più reato)
* Caso All Iberian 2, falso in bilancio (sentenza definitiva)
* Sme-Ariosto 2, falso in bilancio (stralciato in base alla nuova legge sul falso in bilancio)
Altre assoluzioni
* Sme-Ariosto 1 - imputazione su vendita Iri, corruzione giudiziaria (sentenza di I grado)
* 4 Tangenti alla guardia di finanza (assolto per non aver commesso il fatto, sentenza definitiva)
* Medusa cinematografica, falso in bilancio (assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essersene accorto, sentenza definitiva)
* Sme-Ariosto 1 - corruzione in atti giudiziari per due versamenti a Renato Squillante (assoluzione per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste, sentenza definitiva)
* Terreni Macherio, imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale, e uno dei due falsi in bilancio (sentenza definitiva)
* Diritti televisivi, falso in bilancio, frode fiscale, appropriazione indebita (il fatto non sussiste, sentenza definitiva)
Procedimenti archiviati
* Bilanci Fininvest, falso in bilancio e appropriazione indebita (archiviato a causa della nuova legge sul falso in bilancio varata dal governo Berlusconi)
* Consolidato Fininvest, falso in bilancio (archiviato in base alla nuova legge sul falso in bilancio varata dal governo Berlusconi)
* spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
* traffico di droga
* tangenti fiscali Pay-tv
* Stragi 92-93, concorso in strage
* Concorso esterno in associazione mafiosa assieme a Marcello Dell'Utri, riciclaggio di denaro sporco
Procedimenti in corso
* Tangenti a David Mills, corruzione giudiziaria (rinviato a giudizio)
* Corruzione nei confronti senatori per far cadere il governo Prodi (atti trasferiti da Napoli a Roma per incompetenza territoriale[112])
Il 30 gennaio 2008 Silvio Berlusconi è stato prosciolto dalla I sezione penale del Tribunale di Milano per l'accusa di falso in bilancio nel processo SME, in quanto il fatto commesso, a seguito della riforma promossa dal governo Berlusconi II [113], non costituisce più reato.
ps: in un Paese Normale penso sarebbe già nelle patrie galere:ph34r:....altrochè le telefonate del figlio di Di Pietro, qua si cerca la pagliuzza e non si vuol vedere la trave che abbiamo nell'occhio
p.s.: le notizie sono tratte da fonte : Silvio Berlusconi - Wikipedia
scusate ma se Di Pietro è un in-sabbiatore tutti gli altri poiltici che roba in-definibile sono ?
:blink::blink::blink::blink::blink:
a Nothing 2007 :
non ti accorgi che ogni tanto gli argomenti cambiano?
forse stiamo sparlando del tuo politico preferito?
un duro colpo per il panorama politico , Cristiano si dimette dal partito italia dei valori:sick: