io metterei in galera chi viaggia col gs a prescindere, coi cerchi in lega poi......
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io metterei in galera chi viaggia col gs a prescindere, coi cerchi in lega poi......
ti ho quotato perchč vedo che parli di percentuali e di casistiche,e quando ti ho accennato alla possibilitā di morire anche scendendo male le scale,mi hai risposto che sono cose ben diverse,come lo sono le automobili,a questo punto mi viene da chiederti ,ma quanti casi hai sentito tu di bimbi morti su motociclette trasportati dai genitori?,per quanto riguarda le tue deduzioni,chi non ne ha,potrei pensare perfettamente il contrario ma chi č quel coglione che non porta il proprio figlio in moto perche si caga sotto e poi e talmente stronzo di ammarsi da solo lasciandolo senza padre
la mia risposta l'ho giā data, i bimbi che vanno in moto fortunatamente sono talmente pochi che non possono essere minimamente paragonati a quelli che vanno in macchina ..... non capisco che significa il tuo discorso in merito al tipo che si ammazza e lascia il bimbo senza padre .....
Le hai appena esternate nascondendoti dietro un dito...fava!!! :slepe2:
E come se ti scrivessi:
Penso tu sia fava ma non mi sembra il caso di scriverlo qui!!! :sleep2: :tongue:
Sono pochi e tutti vivi a detta dei giornali....:rolleyes:
io credo che andare in moto dev'essere una scelta....consapevole, perchč non pigilamoci in giro, non č come fare le scale di casa, in un bimbo non lo č....č una scelta del genitore.....e non mi sembra corretto....poi come gā detto da altri.....nel rispetto delle leggi ognuno fa come gli pare...
Mi č successa a Milano una cosa bizzarra.
Io e la mia metā facevamo un giro nella zona del centro, nello specifico stavamo percorrendo la strada che passa davanti al castello sforzesco, per prendere poi il pezzo di strada che porta in foro bonaparte, in questa strada, via Minghetti, il transito ai motocicli č consentito quindi mi metto sulla sinistra per svoltare quando sono al centro dell'incrocio vengo sorpassato da uno scooter guidato da un signore, mi taglia la strada e prosegue accelerando come un forsennato per poi fermarsi al rosso.
Lo affianco e vedo che davanti a lui, in piedi e mantenuto alle stecche del parabrezza c'era il figlio, che indossava il casco della bici....
Gli faccio presente che la prossima volta che avrebbe tagliato la strada a qualcuno lo facesse da solo e non con un bambino innocente davanti, che in caso di contatto avrei avuto ragione e che probabilemente visto il marciapiede da entrambe le parti e i paletti dei segnali stradali suo figlio si sarebbe probabilmente fatto male.
Mi ha risposto che io non potevo sorpassarlo a sinistra e di pensare alle mie cose in maniera "educata"
Non esisterebbe bastone abbastanza duro per raddrizzaere la schiena a certa gente