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massi69
la inoltro, ma quindi?
Cingolani ha detto questo (fonte la bibbia del 5 stelle, prima di parlare della quale ho sciacquato la bocca con l'amuchina...la conegrina o al di fuori del piemonte varechina, ha un contenuto di soda caustica e un pH sconsigliabili per l'uso richiesto):
Durante la sua presentazione il ministro ha difeso l’idea che la transizione ecologica “debba essere sostenibile”, altrimenti “non si muore d’inquinamento ma di fame”. “Serve una transizione con la decarbonizzazione e il freno alla produzione di Co2 – ha puntualizzato – ma che dia tempo alla società di adeguarsi a queste trasformazioni“. E ha rilanciato un altro dei temi su cui è già stato criticato: la frenata sulle auto elettriche. “Ridurre la Co2 chiudendo da domani le fabbriche di auto” vorrebbe dire “mettere sul lastrico migliaia di famiglie”, ha ripetuto. Una versione che però era già stata contestata: i distretti si stanno convertendo e la Germania ha dimostrato che le supercar verdi si vendono.
Cingolani è anche tornato su un altro tema molto discusso: il nucleare. Tema su cui si era esposto a maggio scorso, provocando le critiche dei Verdi italiani che avevano ricordato come “il nucleare sia stato bocciato dagli italiani con ben due referendum”. “Mai come in questo momento bisogna essere laici”, ha sostenuto ancora oggi Cingolani. “A me della parola nucleare non interessa nulla. Io voglio energia sicura, a basso costo e senza scorie radioattive. Se è nucleare di quarta generazione diventa semantica. E’ vietato nell’interesse del futuro dei nostri figli ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Quando avremo i numeri decideremo”. In tema di nucleare, ha continuato, “si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante. Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura. Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia”.
io non ci trovo nulla di folle, anzi, se si lascia perdere per un momento l'opposizione ideologica
tu cosa ci trovi di sbagliato?
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flag
io non ci trovo nulla di folle, anzi, se si lascia perdere per un momento l'opposizione ideologica
tu cosa ci trovi di sbagliato?
io......?
nulla, anzi....sono piu che d accordo...
.precedentemente ho anche scritto che qua al nordovest , a qualche centinaio di km abbiamo sia le centrali elettronucleari francesi sia quelle svizzere......e anche l energia elettrica più cara, visto le scelte fatte...
i green bond li ho postati proprio per il discorso , riferito anche all altro" discorso" ... che contro gli interessi prestabiliti hai voglia a fare il liberista oppure l evidenziatore scientifico quando poi cozzi contro gli interessi dei soliti
qua si lamentano dell inquinamento, che i riscaldamenti sono la fonte principale nelle aree urbane di particolato ecc ecc...
quindi , giustamente riscaldare con altre fonti nn va bene... meglio il gas oppure il carbone .....
bisogna investire nelle rinnovabili e bell eolico , solo per riscaldare i bollitori per il the.....
e l elrttrico va bene solo per mettere in moto la pagliacciata delle classificazioni euro per i motori....
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flag
la inoltro, ma quindi?
Cingolani ha detto questo (fonte la bibbia del 5 stelle, prima di parlare della quale ho sciacquato la bocca con l'amuchina...la conegrina o al di fuori del piemonte varechina, ha un contenuto di soda caustica e un pH sconsigliabili per l'uso richiesto):
Durante la sua presentazione il ministro ha difeso l’idea che la transizione ecologica “debba essere sostenibile”, altrimenti “non si muore d’inquinamento ma di fame”. “Serve una transizione con la decarbonizzazione e il freno alla produzione di Co2 – ha puntualizzato – ma che dia tempo alla società di adeguarsi a queste trasformazioni“. E ha rilanciato un altro dei temi su cui è già stato criticato: la frenata sulle auto elettriche. “Ridurre la Co2 chiudendo da domani le fabbriche di auto” vorrebbe dire “mettere sul lastrico migliaia di famiglie”, ha ripetuto. Una versione che però era già stata contestata: i distretti si stanno convertendo e la Germania ha dimostrato che le supercar verdi si vendono.
Cingolani è anche tornato su un altro tema molto discusso: il nucleare. Tema su cui si era esposto a maggio scorso, provocando le critiche dei Verdi italiani che avevano ricordato come “il nucleare sia stato bocciato dagli italiani con ben due referendum”. “Mai come in questo momento bisogna essere laici”, ha sostenuto ancora oggi Cingolani. “A me della parola nucleare non interessa nulla. Io voglio energia sicura, a basso costo e senza scorie radioattive. Se è nucleare di quarta generazione diventa semantica. E’ vietato nell’interesse del futuro dei nostri figli ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Quando avremo i numeri decideremo”. In tema di nucleare, ha continuato, “si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante. Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura. Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia”.
io non ci trovo nulla di folle, anzi, se si lascia perdere per un momento l'opposizione ideologica
tu cosa ci trovi di sbagliato?
Mi trova perfettamente d'accordo e, oltretutto, non dice neanche niente di stravolgente.
Di transizione energetica non si parla da oggi, ma da anni, è un processo già in atto e, sin dall'inizio, è stato sempre sottolineato il fatto che "non è un pasto gratis".
Mettere in atto questa transizione, che ha a mio modestissimo avviso più benefici che costi, costa. Ed è ovvio, quindi, che occorra trovare fonti per coprire questi costi.
Costi che, in prevalenza, sono capex, ovvero, per farla semplice, investimenti (e non semplici spese) che produrranno un ritorno economico anche in termini occupazionali.
Inoltre, non partecipare oggi a questa "partita", vorrebbe dire relegare ancora di più l'Italia in un angolo dell'economia mondiale. E, per fortuna, nella transizione energetica l'Italia sta dicendo la sua. Da anni.
IMHO.
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massi69
io......?
nulla, anzi....sono piu che d accordo...
.precedentemente ho anche scritto che qua al nordovest , a qualche centinaio di km abbiamo sia le centrali elettronucleari francesi sia quelle svizzere......e anche l energia elettrica più cara, visto le scelte fatte...
.
ok, ma non parla delle scelte fatte
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massi69
i
i green bond li ho postati proprio per il discorso , riferito anche all altro" discorso" ... che contro gli interessi prestabiliti hai voglia a fare il liberista oppure l evidenziatore scientifico quando poi cozzi contro gli interessi dei soliti
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Ovviamente se si parla di transizione ecologica non ha alcun senso che dei bond che si chiamano green finanzino il nucleare così come lo conosciamo oggi
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massi69
qua si lamentano dell inquinamento, che i riscaldamenti sono la fonte principale nelle aree urbane di particolato ecc ecc...
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e per quanto ne so è così
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massi69
quindi , giustamente riscaldare con altre fonti nn va bene... meglio il gas oppure il carbone .....
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e qui non ti seguo più
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massi69
bisogna investire nelle rinnovabili e bell eolico , solo per riscaldare i bollitori per il the.....
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direi per fare quello che si può fare con quel tipo di energia...a parte che non mi piace il the
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massi69
e l elrttrico va bene solo per mettere in moto la pagliacciata delle classificazioni euro per i motori....
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La questione automotive è assolutamente una pagliacciata, secondo me, ma ormai è stata fatta, a mio parere facendosi un pochino male i conti
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massi69
io......?
nulla, anzi....sono piu che d accordo...
.precedentemente ho anche scritto che qua al nordovest , a qualche centinaio di km abbiamo sia le centrali elettronucleari francesi sia quelle svizzere......e anche l energia elettrica più cara, visto le scelte fatte...
i green bond li ho postati proprio per il discorso , riferito anche all altro" discorso" ... che contro gli interessi prestabiliti hai voglia a fare il liberista oppure l evidenziatore scientifico quando poi cozzi contro gli interessi dei soliti
qua si lamentano dell inquinamento, che i riscaldamenti sono la fonte principale nelle aree urbane di particolato ecc ecc...
quindi , giustamente riscaldare con altre fonti nn va bene... meglio il gas oppure il carbone .....
bisogna investire nelle rinnovabili e bell eolico , solo per riscaldare i bollitori per il the.....
e l elrttrico va bene solo per mettere in moto la pagliacciata delle classificazioni euro per i motori....
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Non c'ho capito una mazza, che indendi dire? :wacko:
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@flag
le scelte fatte sono i referendum sull onda emotiva di Chernobyl... un po come la vaccinazione durante la pandemia.....
e per cio che è stato espresso , si continua a produrre elettricità con centrali termiche che a loro volta , visto i costi di produzione nn permettono di riscaldare, come in francia oppure svizzera le abitazioni , visto il costo, con riscaldamento elettrico.....che nulla emette....
monaco....ora la mazza la capisci?
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massi69
@
flag
le scelte fatte sono i referendum sull onda emotiva di Chernobyl...
concordo
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massi69
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l... un po come la vaccinazione durante la pandemia.....
un pò...poco direi
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massi69
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e per cio che è stato espresso , si continua a produrre elettricità con centrali termiche che a loro volta , visto i costi di produzione nn permettono di riscaldare, come in francia oppure svizzera le abitazioni , visto il costo, con riscaldamento elettrico.....che nulla emette..
non sono un esperto del settore, e non so quanto questa sarebbe (stata) la soluzione
detto questo stiamo , come al solito, spostando continuamente il discorso: sei d'accordo che il grattacielo è alto? si ma il gelato è più buono...daccordo ma in bici si va più veloce...
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Originariamente Scritto da
massi69
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le scelte fatte sono i referendum sull onda emotiva di Chernobyl... un po come la vaccinazione durante la pandemia.....
e per cio che è stato espresso , si continua a produrre elettricità con centrali termiche che a loro volta , visto i costi di produzione nn permettono di riscaldare, come in francia oppure svizzera le abitazioni , visto il costo, con riscaldamento elettrico.....che nulla emette....
monaco....ora la mazza la capisci?
Non essere irriverente, non avevo capito davvero cosa volessi dire, spero non ti sia offeso :( fai il bravo dai:)
Non concordo sul paragone tra covid e nucleare
Che non si possano riscaldare le abitazioni con riscaldamento elettrico è tutto da vedere.
Il principale problema dell'energia "rinnovabile" (come l'eolico) è il cosiddetto dispacciamento, ovvero l'equilibrio tra domanda e offerta di elettricità sulla rete di trasmissione nazionale in quanto l'energia rinnovabile non è facilmente programmabile e comunque non producibile sempre
A questo problema però si sta rispondendo in diversi modi che vanno dalla gestione della rete stessa allo "stoccaggio" dell'energia ("batterie", idrogeno, ...). In tale ambito le nuove forme di nucleare potrebbero dare un altro aiuto importante, passando .
Altro problema è la quantità e capillarità di richiesta ma non riguarda tanto le abitazioni quanto, piuttosto, la ricarica elettrica. Se non hai un box devi ricaricare l'auto elettrica in casa, se non ce l'hai servono le colonnine. Ed essere capillari con le colonnine, a livello infrastrutturale non è banale...
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Monacograu
Non essere irriverente, non avevo capito davvero cosa volessi dire, spero non ti sia offeso :( fai il bravo dai:)
Non concordo sul paragone tra covid e nucleare
Che non si possano riscaldare le abitazioni con riscaldamento elettrico è tutto da vedere.
Il principale problema dell'energia "rinnovabile" (come l'eolico) è il cosiddetto dispacciamento, ovvero l'equilibrio tra domanda e offerta di elettricità sulla rete di trasmissione nazionale in quanto l'energia rinnovabile non è facilmente programmabile e comunque non producibile sempre
A questo problema però si sta rispondendo in diversi modi che vanno dalla gestione della rete stessa allo "stoccaggio" dell'energia ("batterie", idrogeno, ...). In tale ambito le nuove forme di nucleare potrebbero dare un altro aiuto importante, passando .
Altro problema è la quantità e capillarità di richiesta ma non riguarda tanto le abitazioni quanto, piuttosto, la ricarica elettrica. Se non hai un box devi ricaricare l'auto elettrica in casa, se non ce l'hai servono le colonnine. Ed essere capillari con le colonnine, a livello infrastrutturale non è banale...
Facile fare il sapientone con il lavoro degli altri :lingua:
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“Serve una transizione con la decarbonizzazione e il freno alla produzione di Co2 – ha puntualizzato – ma che dia tempo alla società di adeguarsi a queste trasformazioni“. E ha rilanciato un altro dei temi su cui è già stato criticato: la frenata sulle auto elettriche. “Ridurre la Co2 chiudendo da domani le fabbriche di auto” vorrebbe dire “mettere sul lastrico migliaia di famiglie”, ha ripetuto. Una versione che però era già stata contestata: i distretti si stanno convertendo e la Germania ha dimostrato che le supercar verdi si vendono.
Il commento dell'articolo alla considerazione del ministro, sui problemi della transizione nel settore automotive, è davvero patetico.
"I tedeschi vendono le supercar, i distretti si stanno convertendo!“.
Esattamente.
Il più recente studio commissionato dalla VDA, l'associazione delle industrie automotive tedesca, all'ifo Institute di Monaco, ha stimato una riduzione di 215000 addetti nel settore nei prossimi dieci anni, nella sola Germania.
https://www.wsws.org/en/articles/202.../jobs-m25.html
Sicuramente l'Italia, la cui industria automotive è composta da fornitori e subfornitori dei fornitori dell'automotive tedesco, saprà reggere benissimo l'impatto dell'elettrificazione, del resto abbiamo i soliti noti fiori all'occhiello di costruttori che tutto il mondo ci invidia.
Esattamente, anche stavolta: direi anzi che stiamo infatti anticipando a gonfie vele la riconversione globale.
Ce lo racconta proprio il Fatto Quotidiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...forte/6306207/
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Cingolani è anche tornato su un altro tema molto discusso: il nucleare. Tema su cui si era esposto a maggio scorso, provocando le critiche dei Verdi italiani che avevano ricordato come “il nucleare sia stato bocciato dagli italiani con ben due referendum”. “Mai come in questo momento bisogna essere laici”, ha sostenuto ancora oggi Cingolani. “A me della parola nucleare non interessa nulla. Io voglio energia sicura, a basso costo e senza scorie radioattive. Se è nucleare di quarta generazione diventa semantica. E’ vietato nell’interesse del futuro dei nostri figli ideologizzare qualsiasi tipo di tecnologia. Quando avremo i numeri decideremo”. In tema di nucleare, ha continuato, “si stanno affacciando tecnologie di quarta generazione, senza uranio arricchito e acqua pesante. Ci sono Paesi che stanno investendo su questa tecnologia, non è matura, ma è prossima a essere matura. Se a un certo momento si verifica che i chili di rifiuto radioattivo sono pochissimi, la sicurezza elevata e il costo basso è da folli non considerare questa tecnologia”.
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Ovviamente se si parla di transizione ecologica non ha alcun senso che dei bond che si chiamano green finanzino il nucleare così come lo conosciamo oggi
Se vogliamo essere laici, come auspicato dal ministro, allora non possiamo esimerci dal considerare che la produzione di energia elettrica e termica da combustione è il settore che singolarmente incide in più larga misura nell'emissione di gas serra, circa il 25% del totale delle emissioni.
La produzione di energia nucleare "come la conosciamo oggi", l'unica fonte tecnologicamente alternativa a quelle fossili, emette 0 (zero) gas serra.
Le correnti e passate scelte politiche europee sul nucleare contribuiscono purtroppo solo a forzare la transizione e, conseguentemente, innalzarne i costi sociali ed economici.
Qualche "verde" si sta già destando dal mondo dei sogni; come sempre, troppo tardi.
https://www.forbes.com/sites/scottca...for-a-rethink/
La conclusione dello studio discusso nell'articolo, per cui i maggiori costi attuali dell'uscita tedesca dal nucleare si stanno verificando in termini di salute dei cittadini, prima ancora che in termini energetici, offre senz'altro spunti di riflessione interessanti per i cittadini del nostro paese.