Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Errato, i datori di lavoro trattengono ai dipendenti quello che c'è da trattenere, per conto dello Stato. I dipendenti, se potessero, col capzo :wink_: che verserebbero quanto dovuto e comunque quello che percepiscono è netto. Per far cessare le polemiche, basterebbe togliere dalle buste l'indicazione del lordo, che per inciso serve solo ed esclusivamente ad alimentare questo discorso dei dipendenti vs i datori.
Se facciamo 2 conti, io prendo il doppio del mio dipendente ma solo 12 volte al mese e lavorando 50 settimane da 45/50 ore ciascuna.
Quando li ho intascati ci devo pagare le tasse sopra, 6 volte all'anno. Secondo te chi guadagna di più? :rolleyes:
Non vedo l'ora che diventiamo tutti sostituti d'imposta :wink_: vedrai in quanto tempo siam ridotti come in Argentina.
P.S. sarebbe l'ora di ridare valore alle cose che il valore ce l'hanno sul serio, tipo il rischio d'impresa a fronte di una impresa sana.
Credo che gli imprenditori che prendono meno di un loro dipendente siano veramente pochi.
Non so che lavoro tu faccia ma ti assicuro che fai parte di una piccolissima minoranza.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
peppe80
Penso che solo i liberi professionisti onesti possano capire il mio stato d'animo quando questa sera la commercialista mi ha chiamato per comunicarmi l'importo delle tasse.
Io dico: come cazzo è possibile che non ho guadagnato un cazzo e devo pagare tutte ste tasse?
L'unico mio rimpianto è che sono costretto a fatturare tutto nel mio lavoro, altrimenti non dichiarerei un cazzo emi mangerei tutto! Non darei una Minchia a questo paese di corrotti, papponi di merda.
Minchia come mi girano.
:chair::boxe:
Ti capisco..è un paese di merxa...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Certo85
Credo che gli imprenditori che prendono meno di un loro dipendente siano veramente pochi.
Non so che lavoro tu faccia ma ti assicuro che fai parte di una piccolissima minoranza.
Infatti non ci sono mai aziende che chiudono:rolleyes:....tutti i "padroni" prendono almeno 3, 4 volte lo stipendio di un loro dipendente, netto e tutti i mesi.:rolleyes:..
sennò chi te lo farebbe fare?!
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Errato, i datori di lavoro trattengono ai dipendenti quello che c'è da trattenere, per conto dello Stato. I dipendenti, se potessero, col capzo :wink_: che verserebbero quanto dovuto e comunque quello che percepiscono è netto. Per far cessare le polemiche, basterebbe togliere dalle buste l'indicazione del lordo, che per inciso serve solo ed esclusivamente ad alimentare questo discorso dei dipendenti vs i datori.
Se facciamo 2 conti, io prendo il doppio del mio dipendente ma solo 12 volte al mese e lavorando 50 settimane da 45/50 ore ciascuna.
Quando li ho intascati ci devo pagare le tasse sopra, 6 volte all'anno. Secondo te chi guadagna di più? :rolleyes:
Non vedo l'ora che diventiamo tutti sostituti d'imposta :wink_: vedrai in quanto tempo siam ridotti come in Argentina.
P.S. sarebbe l'ora di ridare valore alle cose che il valore ce l'hanno sul serio, tipo il rischio d'impresa a fronte di una impresa sana.
negli ultimi tempi "sembra" che il rischio di impresa se lo siano accollato tutti tranne i datori di lavoro...
qualche piccolo esempio:
contratti derivanti dalla legge "biagi":
Riforma Biagi: le nuove norme in materia di occupazione e mercato del lavoro
in buona sostanza forme di contratto a tempo determinato dove il lavoratore percepisce in totale meno soldi di un analogo lavoratore a tempo indeterminato (vecchie forme di contratto) per via di un NON riconscimento del rischio di disoccupazione del lavoratore che si presta a tale forma di lavoro saltuario e un pagamento ridotto di contributi...
la teoria voleva che una azienda avesse un organico fisso e un n° di lavoratori a tempo determinato variabile a seconda del carico di lavoro pagato di + per il fatto che si accollava il rischio di impresa del suo datore di lavoro e il suo personale rischio di disoccupazione...in realtà è successo il contrario...il lavoratore flessibile si è ritrovato ad essere PRECARIO in virtù del fatto che oltre ad accollarsi tutte le variazioni di ordinativi che impone il mercato lo deve fare ad un costo inferiore dei suoi analoghi colleghi a tempo indeterminato... :mad:
andiamo avanti...
la cassaintegrazione chi la paga?...la paga lo stato (cioè tutti) a quei dipendenti che si trovano ad avere poco lavoro nelle aziende che di fatto non hanno più mercato (altrimenti lavorerebbero no?)...ma tutto ciò ha senso?...
non sarebbe + giusto erogare temporaneamente la cassaintegrazione (pagata da tutti) solo a quelle aziende che dimostrano di avere un serio piano di rilancio?...nel nostro caso la stiamo erogando a tutte le imprese..anche a quelle moribonde senza speranza nelle quali i datori di lavoro tirano a campare invece di trovare nuovi spunti per riconvertire le loro aziende...e aspettando che passi questa "crisi"...(termine largamente abusato visto che i cambiamenti sono STRUTTURALI...)
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Certo85
Credo che gli imprenditori che prendono meno di un loro dipendente siano veramente pochi.Non so che lavoro tu faccia ma ti assicuro che fai parte di una piccolissima minoranza.
Certo, semmai possono, lo licenziano prima di arrivare a tanto.....qualcuno si suicida anche, dopo.
Il mondo non è fatto solo di Marchionne e dipendenti Fiat e non possiamo essere tutti dipendenti. Posso garantirti che siamo in tanti e comunque tieni sempre presente che la scelta è: così oppure alla ricerca di un altro lavoro. In tempo di magra, uno si accontenta di guadagnare meno, fidati. :wink_: E non é una vergogna.
Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Errato, i datori di lavoro trattengono ai dipendenti quello che c'è da trattenere, per conto dello Stato. I dipendenti, se potessero, col capzo :wink_: che verserebbero quanto dovuto e comunque quello che percepiscono è netto. Per far cessare le polemiche, basterebbe togliere dalle buste l'indicazione del lordo, che per inciso serve solo ed esclusivamente ad alimentare questo discorso dei dipendenti vs i datori.
Se facciamo 2 conti, io prendo il doppio del mio dipendente ma solo 12 volte al mese e lavorando 50 settimane da 45/50 ore ciascuna.
Quando li ho intascati ci devo pagare le tasse sopra, 6 volte all'anno. Secondo te chi guadagna di più? :rolleyes:
Non vedo l'ora che diventiamo tutti sostituti d'imposta :wink_: vedrai in quanto tempo siam ridotti come in Argentina.
P.S. sarebbe l'ora di ridare valore alle cose che il valore ce l'hanno sul serio, tipo il rischio d'impresa a fronte di una impresa sana.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Stinit
negli ultimi tempi "sembra" che il rischio di impresa se lo siano accollato tutti tranne i datori di lavoro...
qualche piccolo esempio:
contratti derivanti dalla legge "biagi":
Riforma Biagi: le nuove norme in materia di occupazione e mercato del lavoro
in buona sostanza forme di contratto a tempo determinato dove il lavoratore percepisce in totale meno soldi di un analogo lavoratore a tempo indeterminato (vecchie forme di contratto) per via di un NON riconscimento del rischio di disoccupazione del lavoratore che si presta a tale forma di lavoro saltuario e un pagamento ridotto di contributi...
la teoria voleva che una azienda avesse un organico fisso e un n° di lavoratori a tempo determinato variabile a seconda del carico di lavoro pagato di + per il fatto che si accollava il rischio di impresa del suo datore di lavoro e il suo personale rischio di disoccupazione...in realtà è successo il contrario...il lavoratore flessibile si è ritrovato ad essere PRECARIO in virtù del fatto che oltre ad accollarsi tutte le variazioni di ordinativi che impone il mercato lo deve fare ad un costo inferiore dei suoi analoghi colleghi a tempo indeterminato... :mad:
andiamo avanti...
la cassaintegrazione chi la paga?...la paga lo stato (cioè tutti) a quei dipendenti che si trovano ad avere poco lavoro nelle aziende che di fatto non hanno più mercato (altrimenti lavorerebbero no?)...ma tutto ciò ha senso?...
non sarebbe + giusto erogare temporaneamente la cassaintegrazione (pagata da tutti) solo a quelle aziende che dimostrano di avere un serio piano di rilancio?...nel nostro caso la stiamo erogando a tutte le imprese..anche a quelle moribonde senza speranza nelle quali i datori di lavoro tirano a campare invece di trovare nuovi spunti per riconvertire le loro aziende...e aspettando che passi questa "crisi"...(termine largamente abusato vistio che i cambiamenti sono STRUTTURALI...)
:wink_:
Non stiamo lavorando tutti con la legge Biagi e l'itaglia non sta andando avanti con le aziende che tu porti a esempio.
-
sono stato dipendente per 18 anni, da 8 sono libero professionista.
Vero son casini, le tasse son alte, se prendi una inculata da qualcuno son doppi casini per dimostrare che non hai incassato e magari ci paghi anche l'iva (a me è capitato...), l'inps è cara impestata per poi non aver nulla in cambio...
...ma col cazzo che tornerei a fare il dipendente! Ogni giorno per quanto sia incasinato e nero e rognoso ringrazio di non avere un capo al quale dover elemosinare un giorno di ferie...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Certo, semmai possono, lo licenziano prima di arrivare a tanto.....qualcuno si suicida anche, dopo.
Il mondo non è fatto solo di Marchionne e dipendenti Fiat e non possiamo essere tutti dipendenti. Posso garantirti che siamo in tanti e comunque tieni sempre presente che la scelta è: così oppure alla ricerca di un altro lavoro. In tempo di magra, uno si accontenta di guadagnare meno, fidati. :wink_: E non é una vergogna.
no...hai ragione...nonè una vergogna..anzi...
il fatto è che molti imprenditori sono convinti che i loro guadagni debbano essere per forza enormi...la realtà dice il contrario...
ci sono dei settori dove intraprendere da un buon guadagno...altri nei quali intraprendere è una rimessa su tutti i fronti...purtroppo non si può essere tutti imprenditori di successo...
Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Certo, semmai possono, lo licenziano prima di arrivare a tanto.....qualcuno si suicida anche, dopo.
Il mondo non è fatto solo di Marchionne e dipendenti Fiat e non possiamo essere tutti dipendenti. Posso garantirti che siamo in tanti e comunque tieni sempre presente che la scelta è: così oppure alla ricerca di un altro lavoro. In tempo di magra, uno si accontenta di guadagnare meno, fidati. :wink_: E non é una vergogna.
:wink_:
Non stiamo lavorando tutti con la legge Biagi e l'itaglia non sta andando avanti con le aziende che tu porti a esempio.
meno male :rolleyes: ...ma di aziende più o meno grandi che sfruttano i giovani con questi contratti decontributivi ce ne sono troppe...tipico esempio sono le aziende che operano nel settore dei servizi...ce ne sono alcune che hanno il 100% di personale precario :ph34r: (ma che svolge lo stesso carico di lavoro tutto l'anno :blink: )
si salvano quelle aziende che hanno bisogno di personale Fortemente specializzato...quelle ancora reggono alle lusinghe delle scorciatoie fiscali... :wink_:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
valterone
Certo, semmai possono, lo licenziano prima di arrivare a tanto.....qualcuno si suicida anche, dopo.
Il mondo non è fatto solo di Marchionne e dipendenti Fiat e non possiamo essere tutti dipendenti. Posso garantirti che siamo in tanti e comunque tieni sempre presente che la scelta è: così oppure alla ricerca di un altro lavoro. In tempo di magra, uno si accontenta di guadagnare meno, fidati. :wink_: E non é una vergogna.
:wink_:
Non stiamo lavorando tutti con la legge Biagi e l'itaglia non sta andando avanti con le aziende che tu porti a esempio.
ti sembra giusto che io come dipendente pago un'aliquota base IRPEF del 23% quando invece un imprenditore ha pagato solo il 5% per scudare le somme portate all'estero????
Come fa un imprenditore a dichiarare una perdita per oltre 5 anni??? con cosa mangia???
E credimi che con le cassa integrazione molti imprenditori ci hanno mangiato... Arrivando ad assumere familiari e mettendoli poi in CIGS.. e chi paga????
-
State parlando di gente sulla stessa barca ... piccoli imprenditori e dipendenti sono dalla stessa parte: nella merda.
Il piccolo imprenditore può andare a fare il dipendente e il dipendente può aprirsi la p. iva che non gli cambierà un cazzo: dovrà sempre lavorare come un mulo per aver ben poco in cambio (mi sembra che Vezza e Everts abbiano da poco aperto la p. iva ... non penso diventeranno dei paperoni, anche se glielo auguro).
La vera distinzione è tra dipendenti e piccoli imprenditori, da una parte, e grosse strutture aziendali e politicanti dall'altra.
Ciao.
-