Beh, speriamo che sia così... Almeno metà lavoro se lo sono trovato fatto, e anche bene... Anche se non mi stupirebbe scoprire che si sono fatti un altro db... E comunque bisogna vedere come hanno realizzato l'interfaccia... Speriamo bene :D
Quoto
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Beh, speriamo che sia così... Almeno metà lavoro se lo sono trovato fatto, e anche bene... Anche se non mi stupirebbe scoprire che si sono fatti un altro db... E comunque bisogna vedere come hanno realizzato l'interfaccia... Speriamo bene :D
Quoto
Magari potrebbero farlo funzionare anche per targhe di auto/moto rubate (anche per i mezzi parcheggiati) con data base a livello europeo nonché per multe non pagate (così in caso di targa straniera con guidatore italiano furbo si potrebbe procedere al fermo e alla pretesa del pagamento immediato).
temo un boom di auto assicurate all'estero.. o intestate a qualche albanese...
..neanche a farlo apposta... ma vieniiii!!!!!
È la targa straniera l'ultimo trucco per non pagare le multe - IlGiornale.it
Ecchediamine ma ce l'avete proprio a morte con Napoli :dry:
:biggrin3:
Mi sa tanto di bufala sto articolo primo perché le targhe straniere che circolano in italia son tutte guidate da gentiluomini stranieri :dry: (mai visto un italiano guidare una macchina targata bulgaria) secondo perché ai sensi dell'articolo 132 del codice della strada italiano, i veicoli immatricolati all'estero (UE compresa) non possono circolare in Italia per più di un anno, a prescindere dalla residenza o cittadinanza del conducente.
Oltre tale termine devono essere "nazionalizzati", cioè immatricolati con targa italiana!
Questo è un ostacolo facilmente aggirabile. Di solito si tratta di auto aziendali immatricolate all'estero e intestate ad aziende fittizie che nascono proprio a questo scopo.
Ora, come dimostri che l'auto è sul territorio nazionale da più di un anno e che non ha fatto avanti e indietro più volte, visti gli accordi di schengen?
al militare per mandare i CC a casa dei furbacchioni che non rientravano in caserma doveva mandare un fax al comando dei CC della zona di residenza...:madoo:
beh nessun sistema è sicuro. Ora come ora non è che ci voglia tanto, basta il manuale del DB per capire il significato della stringa ed il gioco è (quasi) fatto, ma prima di arrivare a falsificare i batch ne passerà di tempo. I sistemi per il controllo delle targhe vedrai che non saranno dappertutto, nè tantomeno in particolari zone d'italia. Se poi funziona che ti mandano la sanzione a casa anzichè avvisare una pattuglia che provvede a fermarti in strada, servirà a far pagare soltanto i soliti.Citazione:
Non sarebbe comunque semplice, ma se i dati passano in chiaro possono essere intercettati e contraffatti con "relativa facilità"... potrebbe anche nascere un racket delle false assicurazioni (o, meglio, perfezionarsi quello già esistente).
sì è lo stesso.
Proprio con targa bulgara, so di italiani che circolano con macchine immatricolate all'estero avendo fatto una sede più o meno fittizia in quei paesi. Uno dev'essere, per esempio, un trasportatore.
Da quel che sapevo se un italiano viene preso alla guida in Italia di un veicolo intestato all'estero ad un'altra persona c'è il sequestro. Tempo fa ho letto sulla Gazzetta Svizzera lamentele per un caso poi risolto di sequestro di una vettura con cambio automatico ad un ragazzo disabile che aveva presa quella del padre immatricolata in Svizzera per recarsi urgentemente a dare un esame universitario in Italia avendo la sua guasta. I particolari non li ricordo più, la G.S. c'è anche online.
Io metterei la regola che chi risiede stabilmente in Italia debba obbligatoriamente essere assicurato con una compagnia normalmente operante in Italia. Se poi paga o non paga il bollo al suo paese chi se ne frega.
eh vedrai che prima o poi si arriverà ad una cosa simile, ma di questo passo lo vedranno i nostri nipoti. Basta pensare che ad oggi il catasto degli immobili è talmente indietro tanto che alcune case in centro a Milano (e parlo di Via Montenapoleone....) sono ancora registrate come case popolari... :madoo:
Sì, ma dovresti fargli la posta sotto casa per un anno di fila... e comunque è una cosa non rilevabile da una pattuglia, neppure se equipaggiata del sistema in oggetto...
Sì, ma ci sono sistemi più sicuri di altri... e un "hacker" non dovrebbe avere il manuale del DB... anche se è vero che la maggior parte delle truffe di questo genere parte dall'interno...Citazione:
Originariamente Scritto da maurino
E se anche questo sistema non viene implementato ovunque, comunque deve avere accesso a un DB che ha i dati di tutti... e se l'accesso non è sicuro sai che figata... meno male che il tipo di dati trattati non è così critico... caxxo, hanno bucato il playstation network (rubando un fottio di numeri di care di credito) e facebook, quanto vuoi che stiano a bucare un accrocchio all'italiana?
Confido sulla supervisione di chi gestisce il database ANIA...
Comunque, a prescindere da tutto... caxxo quanto siamo indietro quanto a tecnologia in questo paese :madoo: