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paper
Le ricevute bancarie, se intendi quello, si emettono a fronte di una fattura, devono essere accettate o possono essere rifiutate, non sono pagate automaticamente. Tornano inevase tante di quelle volte. Basta che non sia la tua banca ad avere pochi scrupoli.
Processo di funzionamento di una ricevuta bancaria:
- il creditore compila la ricevuta bancaria contestualmente alla fattura e la consegna alla propria banca;
- la banca d’appoggio del creditore invia il documento, apponendo una girata “valuta per l’incasso” come se si trattasse di una cambiale, alla banca d’appoggio del debitore;
- quest’ultima invia al debitore un avviso di pagamento (normalmente una fotocopia della stessa ricevuta);
- il debitore, ricevuto l’avviso, si presenta agli sportelli della banca alla scadenza stabilita, effettua il pagamento e ritira la ricevuta bancaria che, essendo già firmata dal creditore, funziona come documento di quietanza;
- la banca che ha riscosso l’importo comunica all'altra banca l’avvenuta riscossione.
- la banca d'appoggio del debitore accredita l'importo sul conto corrente del creditore.
I pagamenti RID necessitano di tempo per la domiciliazione, in genere passa il tempo di un paio di bollette, da pagare con bollettino postale, e basta che dici alla tua banca di non accettarne. Inoltre puoi in qualunque momento controllarle allo sportello o online. Con l'IBAN, come già detto possono fare solo un bonifico. Bloccare o estinguere il conto non mi pare necessario.
Con una fotocopia in bianco e nero di un documento non è che possano falsificare granché. Se volessero farne uno falso gli bastano i tuoi dati personali che si possono ricavàre anche dal tuo nome e indirizzo. È più grave se ti rubano il documento vero.
È spiacevole, ma non mi preoccuperei più di tanto.
rispondo solo su quello evidenziato, i RID non esistono più dal febbraio 2014 ora si chiamano qualcosa come "SEPA DIRECT QUALCOSA" e si attivano in neanche 24 ore!
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calm-power
rispondo solo su quello evidenziato, i RID non esistono più dal febbraio 2014 ora si chiamano qualcosa come "SEPA DIRECT QUALCOSA" e si attivano in neanche 24 ore!
Sapevo che erano stati convertiti ma non ricordavo il nome.
Comunque sia, e anche se come pare si possono fare anche per un singolo pagamento, c'è la possibilità di essere rimborsati a richiesta e di chiederne l'annullamento. Ovviamente si può anche sporgere denuncia. Farsi pagare un'utenza da altri con questo metodo non ha senso. È come transitare al telepass con l'apparecchio di un altro.
Era solo per dire che non è necessario chiudere il conto per un semplice sospetto.
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Mostro19
Ciao a tutti,
Ve la faccio breve, in pratica un tizio su ebay mi ha contattato per comprare la mia bici in vendita, come metodo di pagamento ha scelto il bonifico con scambio di documenti di identità.
Lui mi ha inviato la sua carta di identità (chissà se è realmente sua?) io "stupidamente" gli ho inviato la mia ed il mio iban.
Da sabato ancora non mi ha fatto il bonifico e sta temporeggiando dicendomi che lo farà a brevissimo.
Ora so che avrei dovuto chiederlo prima, ma nel peggiore dei casi, cosa potrebbe fare con queste due cose? E quale sarebbe la soluzione a questo punto?
Grazie a tutti in anticipo.
Non ho letto tutti gli interventi, perché mi sono rotto subito, quindi potrebbero averti già scritto quanto sto scrivendo io ora. Secondo me il tizio in questione, prima di farti un bonifico e non ricevere mai la bici, e non fidandosi GIUSTAMENTE di te, ha voluto avere i tuoi dati con foto e indirizzo, così se dopo il pagamento non spedisci la merce, viene ad aspettarti sotto casa.
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Originariamente Scritto da
krupica
Non ho letto tutti gli interventi, perché mi sono rotto subito, quindi potrebbero averti già scritto quanto sto scrivendo io ora. Secondo me il tizio in questione, prima di farti un bonifico e non ricevere mai la bici, e non fidandosi GIUSTAMENTE di te, ha voluto avere i tuoi dati con foto e indirizzo, così se dopo il pagamento non spedisci la merce, viene ad aspettarti sotto casa.
Forse era meglio che leggevi tutta la discussione , la cosa ha preso una piega decisamente diversa.:dubbio:
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Nuove regole e nome per i RID bancari: occhio alle truffe! | Consumatore
Hanno fregato da poco un mio amico...che adesso è in causa con la banca per riavere i soldi non essendosi accorto subito dei prelievi.
Il nuovo sistema SEPA sembra fatto appositamente per le frodi...
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Innanzitutto grazie a tutti per i consigli.
Riepiloghiamo quello che ho potuto fare :
Ho dovuto presentare un esposto ai Carabinieri nel quale spiego l'accaduto e dichiaro di temere che il mio documento possa essere utilizzato per azioni fraudolente nei miei confronti o nei confronti di terzi.
In questo modo se verrà usata per altre truffe io sarò scagionato.
Ho bloccato il conto in banca per ora e lunedì mattina porterò l'esposto alla mia filiale e pretenderò che non accettino transazioni sul mio conto (a parte bancomat con codice) a meno che non mi presenti io di persona con altro documento di identità.
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navigator
"Non proprio. Il timore, forte, è che questo nuovo sistema possa alimentare le truffe e gli abusi.
L’azienda creditrice infatti può già da ora attivare gli SDD autonomamente presso la propria banca, che a sua volta automaticamente addebita le somme alla nostra banca sul nostro conto corrente.
In teoria la protezione per il debitore starebbe nel mandato, ovvero il documento che all’attivazione dell’RDD deve essere compilato e firmato da chi autorizza l’addebito.Il punto debole è però che il mandato non deve essere esibito dall’azienda creditrice alla propria banca, in quanto unico custode dei mandati di addebito è l’azienda stessa."
Questa non la capisco. Ma la banca del debitore non dovrebbe ricevere copia del mandato firmato dal correntista e autorizzare l'SSD? Se no che controllo c'è?
La prima volta che vado in banca chiedo.
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Recentenente ho domiciliato un canone da pochi euro sul mio conto corrente, tre o quattro giorni dopo la stipula del contratto ho ricevuto una telefonata dall'impiegato che mi chiedeva conferma della cosa. Magari sono prassi che talune banche hanno e altre no.
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paper
"Non proprio. Il timore, forte, è che questo nuovo sistema possa alimentare le truffe e gli abusi.
L’azienda creditrice infatti può già da ora attivare gli SDD autonomamente presso la propria banca, che a sua volta automaticamente addebita le somme alla nostra banca sul nostro conto corrente.
In teoria la protezione per il debitore starebbe nel mandato, ovvero il documento che all’attivazione dell’RDD deve essere compilato e firmato da chi autorizza l’addebito.Il punto debole è però che il mandato non deve essere esibito dall’azienda creditrice alla propria banca, in quanto unico custode dei mandati di addebito è l’azienda stessa."
Questa non la capisco. Ma la banca del debitore non dovrebbe ricevere copia del mandato firmato dal correntista e autorizzare l'SSD? Se no che controllo c'è?
La prima volta che vado in banca chiedo.
Esattamente, la fregatura sta li...
nel caso del mio amico é bastato un iban dati personali ed una firma per iniziare il prelievo mensile dal conto, stava a lui verificare e bloccare movimenti non autorizzati nel conto.
Gli hanno spiegato che i truffatori spesso sono persone che hanno avuto accesso ad iban e poche altre info del truffato e non serve neanche la copia del documento!!!
http://www.finanzaonline.com/forum/a...pa-ex-rid.html
Leggi qui il sepa core... incredibile... va senza autorizzazione del debitore!!!
https://www.unicredit.it/it/info/sep...rectdebit.html
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Originariamente Scritto da
navigator
Però a me è successa una cosa mesi fa.
Al mare in Liguria sono servito da un acquedotto privato e pagavo con RID.
Ad un certo punto ho ricevuto la bolletta con il bollettino per il pagamento non annullato come al solito e non si faceva menzione di pagamento con addebito bancario.
Verificato che non era stato pagato ho usato il bollettino e chiesto lumi via email e mi hanno poi risposto che in occasione del passaggio da RID a SEPA hanno fatto una richiesta alla banca ma non avendo ricevuto risposta sono tornati al bollettino postale. E mi hanno inviato con la mail il modulo di autorizzazione che non ho ancora provveduto a ritornare firmato.
Forse è un eccesso di scrupolo del fornitore? E una mancanza della banca (che non è la mia principale) nel non contattarmi o rispondere a loro?
Invece altre aziende come IREN hanno comunicato con lettera che la variazione nel metodo di pagamento sarebbe stata effettuata d'ufficio senza bisogno del cliente.
Ovviamente essendo pagamenti già autorizzati non mi sono posto problemi...