a piazzale loreto c'è sempre posto... anche questo va ricordato.
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a piazzale loreto c'è sempre posto... anche questo va ricordato.
e chi te la vuole insegnare la storia della tua citta'?:laugh2:
stai sui forum h 24 avrai letto migliaia di cose
...probabilmente ...porterai lenti bifocali e sarai
affievolito da rugose piaghe da decubito
ma la cosa che piu' mi fa sorridere...(basta andarsi a prendere miei vecchi post)
e' che m'han dato piu' volte del comunista perche' stigmatizzavo l'operato
del berluschino da arcore o perche' censuravo i crimini nazisti durante la guerra
e ora...mi prendo anche del frequentatore di siti fascisti...
perche' non conforme alla tua opinione.....:laugh2::laugh2:
questo perche' cerco di interpretare la storia affrancandomi dalla tua visione
pietrificata da una lettura della storia provinciale o forse regionale
(a tal proposito permettimi di dar piu 'valore a un certo GP Pansa che a te )
o forse perche' solo pochi hanno il coraggio di ammettere
che se avessero vissuto quei tempi sarebbero forse stati anch'essi FASCISTI:oook:
Rispondo ad entrambi :
- paper, io non ho nulla contro i partigiani iscritti al pci, il loro numero e merito, mi riferivo ad un intervento di qualcuno prima che li definiva troppo genericamente a mio avviso comunisti, dove comunista spesso non è inteso come iscritto al partito ma come " gentaglia di sinistra " , tutto qui.
era una didascalia, non un giudizio e nel caso cosi lo si intenda, non negativo
- marco io mi sono espresso riguardo il tuo modo di esprimerti perchè, ben felice di confrontarmi anche con te, mi trovo in difficoltà a comprenderti visto il modo in cui scrivi, e mi riferisco a questioni piu di impaginazione che di argomenti ( infatti ti ho scritto di maiuscole e punteggiature) non voleva essere aggressivo ma anzi, ti chiedevo di rispondermi proprio per poter continuare il nostro dialogo.
Cosa che tu rispondendomi lascia stare, non mi sembra voler tanto fare.
Poi argomentare e tutto il resto l'ho già fatto in maniera esaustiva, mi sembra, nel primo post che ho pubblicato in questa discussione.
e intanto fuori piove....
Io sto sui forum (questo è solo uno) quando ho tempo e voglia, porto costose lenti progressive avendo 57 anni e non ho piaghe da decubito. E soprattutto a differenza tua non uso l'insulto nelle discussioni.
I siti fascisti (e anche piuttosto scarsi, forse ascrivibili a Casa Pound, Forza Nuova o simili?) li linki tu, mi pare palese, tutti lo possono vedere.
Quanto all'essere fascisti nel 1944, come ho detto più volte lo erano sicuramente coloro che tali erano nati, da famiglie fasciste per entusiasmo o per conformismo. E sono la maggioranza di quei personaggi nati dopo il 1925 che sistematicamente citate come fascisti poi passati al comunismo o alla democrazia in genere. Probabilmente ad un certo punto gli si sono aperti gli occhi, come a Dario Fo o Piero Sebastiani. Ad altri no, e sono diventati relitti di un'epoca fortunatamente archiviata dalla storia.
Non lo erano quelli nati in famiglie antifasciste oppure che pur essendo stati figli della lupa avevano frequentato ambienti culturali o lavorativi antifascisti. Ovviamente il conformismo o la mancanza di coraggio facevano propendere per il potere costituito.
Ma è inutile che cerchi ancora di risponderti seriamente. Un dialogo è impossibile. Non capisco proprio perché fai di tutto per renderti antipatico con sarcasmo e maleducazione. Tu quale che sia l'argomento compari, sostieni cause perse, ti scontri con quasi tutti e poi sparisci. Contento te...
Sicuramente per lui è una sconfitta e quindi non celebra. Questione di gusti.
"Vae victis"
In sostanza chi vince ha sempre ragione, è così da migliaia d'anni e finisce x condizionare i ricordi storici.
Premetto che non ho e non ho mai avuto la tessera di nessun partito e fortunatamente non ho vissuto quei periodi terribili, sono troppo giovane, ma ho parlato coi miei nonni e, grazie al mio lavoro, ho avuto modo di parlare con tanti ex ragazzi che invece quei periodi li han vissuti davvero, sia dall'una che dall'altra parte.
Sono arrivato alla convinzione che alla fine la festa del 25 Aprile è stata politicamente strumentalizzata e pertanto non ho mai preso parte a nessuna manifestazione ufficiale, facendolo sarebbe stato come schierarsi, come se i valori di questa festa fossero appannaggio esclusivo di una specifica fazione/convinzione politica.
In realtà in quel periodo non tutti i "fascisti" erano cattivi, come non tutti i partigiani erano santi.
Voglio citarvi un piccolo insignificante episodio, che però riflettendoci sopra ha un grande valore.
Chi è più eroe o criminale: il giovane ufficiale pilota, però fascista che, pur consapevole della propria inferiorità, sale sul suo caccia e si alza in volo x cercare di difendere il suo paese e la sua gente "tutta" dai bombardamenti delle superfortezze alleate che ormai dominano incontrastate i nostri cieli, o l'operaio delle Reggiane che ha sabotato il motore montato sul suo caccia ?
La verità, secondo me, è che in periodi bui come quelli c'è stata si gente che si è macchiata di colpe gravissime, sia dall'una che dall'altra parte,*ma c'è stata anche tanta gente che ha fatto delle scelte in assoluta buona fede, sempre sia dall'una che dall'altra parte e non nella speranza d'arrichirsi o prevaricare sugli altri, ma nella speranza di fare qualcosa di buono non solo x se stessi o le loro famiglie ma x tutto il paese.
Io ho sempre voluto pensare al 25 Aprile come alla festa della liberazione dagli errori fatti da tutti, all'inizio di un nuovo periodo di maggior rispetto reciproco, imparando dal passato tutti assieme a non commetter più gli stessi errori.