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Da tanto che non entro nel forum e lo faccio proprio per commentare quanto successo. A quanti di noi (a me almeno 10 volte negli ultimi 5 anni) non è capitata una discussione, un gestaccio a causa di un non rispetto di precedenza da parte di un auto?
A quanti di noi non è capitato di sentirsi alterato nei giudizi e nelle azioni dopo aver bevuto un pò più del normale?
Ma da qui ad investire deliberatamente col fine (sembrerebbe) di uccidere o fare molto molto male, visto che le dimensioni del van a quella velocità non avrebbero perdonato neanche un bufalo, ne passa.
per me non ci sono scusanti e non so quale avvocato possa avere lo stomaco per difendere un tale personaggio.
Una persona che sarebbe certo meglio tenere lontano dalla strada e dalla società in genere.
Dopo quanto accaduto sicuramente non provocherò nessun automobilista in alcun modo, anche se mi taglia la strada o scarta improvvisamente di carreggiata nel traffico cittadino ecc. ecc.
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Se le cose sono veramente andate come sembra è allucinante...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Se è per questo, anche l'amico del motociclista sorvola sulla provocazione della botta allo specchio. Altri dicono che il primo a lanciarsi all'inseguimento è stato lui.
E eviterei di dare della troia ad una donna che si è trovata coinvolta in un simile dramma.
Ah ecco la botta allo specchio....
poi ci lamentiamo della giustizia finta quando ci sono molte persone a ragionare come te....
e perchè mai bisognerebbe evitare insulti all'indirizzo di una persona che ha il coraggio di
difendere vergognosamente e andare a letto con uno squilibrato omicida???
Spiegamela questa....
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Botta al vetro, un vaffanculo un gestaccio.. Niente giustifica l omicidio. C'è poco da dire. A tutti capita di litigare alla guida, sia in macchina sia in moto. Scambio di gestaccio e via.. A volte qualcuno scende.. E volano paroloni e purtroppo qualche schiaffo.. Che già fa schifo vedere ste scene, Ma da lì a inseguirlo e investirlo.. Cazzo sei malato forte..
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la gente sta fuori...e con il caldo non migliora...
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Certo che sarà un vero delirio...l'Assicurazione non copre l'omicidio volontario,se questo disgraziato non ha nulla di proprietà,la vittima e il ferito gravissimo potrebbero trovarsi nella situazione di aver come unico risarcimento le proprietà dell'investitore. E se non ha un cazzo? Il giudice si troverà nelle condizioni di dover fare delle scelte,anche dolorose.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
rjng
Certo che sarà un vero delirio...l'Assicurazione non copre l'omicidio volontario,se questo disgraziato non ha nulla di proprietà,la vittima e il ferito gravissimo potrebbero trovarsi nella situazione di aver come unico risarcimento le proprietà dell'investitore. E se non ha un cazzo? Il giudice si troverà nelle condizioni di dover fare delle scelte,anche dolorose.
Hai ragione.
Uno spiraglio c'è: Una direttiva europea stabilisce che gli Stati devono garantire che le vittime dei reati intenzionali violenti commessi sui loro territori ricevano un indennizzo equo ed adeguato.
L’Italia però ha attuato questa direttiva solo in parte, prevedendo un indennizzo per le vittime dei reati di mafia e di terrorismo, ma non anche per tutti gli altri reati, come omicidi, violenze sessuali, lesioni ecc.
Per questo motivo l’Italia è già stata condannata dalla Corte europea, ma comunque ancora oggi non ha provveduto ad approvare una legge che attui la direttiva.
Il Tribunale di Bologna (sentenza del 7/6/2016, sez. III) ha seguito l’esempio di altri Tribunali che negli anni scorsi avevano condannato il Governo a risarcire il danno a vittime di reati che non avevano ottenuto il giusto risarcimento da parte del colpevole.
Secondo il Tribunale il fatto che l’Italia non abbia approvato una legge e abbia violato gli obblighi europei permette l’applicazione diretta della direttiva europea e quindi la possibilità di condannare il Governo a risarcire il danno.
Resta il fatto che, ad oggi, anche con questo indirizzo giurisprudenziale l'indennizzo non sarebbe automatico, ma si dovrebbe intentare una causa contro lo Stato dopo che l'imputato nullatenente sia stato condannato con sentenza passata in giudicato, quindi si parla di anni e anni...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Shining
Hai ragione.
Uno spiraglio c'è: Una direttiva europea stabilisce che gli Stati devono garantire che le vittime dei reati intenzionali violenti commessi sui loro territori ricevano un indennizzo equo ed adeguato.
L’Italia però ha attuato questa direttiva solo in parte, prevedendo un indennizzo per le vittime dei reati di mafia e di terrorismo, ma non anche per tutti gli altri reati, come omicidi, violenze sessuali, lesioni ecc.
Per questo motivo l’Italia è già stata condannata dalla Corte europea, ma comunque ancora oggi non ha provveduto ad approvare una legge che attui la direttiva.
Il Tribunale di Bologna (sentenza del 7/6/2016, sez. III) ha seguito l’esempio di altri Tribunali che negli anni scorsi avevano condannato il Governo a risarcire il danno a vittime di reati che non avevano ottenuto il giusto risarcimento da parte del colpevole.
Secondo il Tribunale il fatto che l’Italia non abbia approvato una legge e abbia violato gli obblighi europei permette l’applicazione diretta della direttiva europea e quindi la possibilità di condannare il Governo a risarcire il danno.
Resta il fatto che, ad oggi, anche con questo indirizzo giurisprudenziale l'indennizzo non sarebbe automatico, ma si dovrebbe intentare una causa contro lo Stato dopo che l'imputato nullatenente sia stato condannato con sentenza passata in giudicato, quindi si parla di anni e anni...
Spero,per il bene delle vittime,che il Pubblico Ministero si metta una mano sulla coscienza e derubrichi a omicidio colposo,a quel punto l'Assicurazione dovrà corrispondere sino al massimale,in ogni caso questo è un sinistro da 2/3 milioni di euro almeno,e gli dia il massimo della pena sul colposo. Il demente chiederà il patteggiamento,quindi un terzo in meno ma almeno salvi il risarcimento. Sarà un caso da seguire attentamente.
Consiglio a tutti....compratevi una buona polizza infortuni,se siete soggetti passivi paga in qualsiasi caso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Shining
Hai ragione.
Uno spiraglio c'è: Una direttiva europea stabilisce che gli Stati devono garantire che le vittime dei reati intenzionali violenti commessi sui loro territori ricevano un indennizzo equo ed adeguato.
L’Italia però ha attuato questa direttiva solo in parte, prevedendo un indennizzo per le vittime dei reati di mafia e di terrorismo, ma non anche per tutti gli altri reati, come omicidi, violenze sessuali, lesioni ecc.
Per questo motivo l’Italia è già stata condannata dalla Corte europea, ma comunque ancora oggi non ha provveduto ad approvare una legge che attui la direttiva.
Il Tribunale di Bologna (sentenza del 7/6/2016, sez. III) ha seguito l’esempio di altri Tribunali che negli anni scorsi avevano condannato il Governo a risarcire il danno a vittime di reati che non avevano ottenuto il giusto risarcimento da parte del colpevole.
Secondo il Tribunale il fatto che l’Italia non abbia approvato una legge e abbia violato gli obblighi europei permette l’applicazione diretta della direttiva europea e quindi la possibilità di condannare il Governo a risarcire il danno.
Resta il fatto che, ad oggi, anche con questo indirizzo giurisprudenziale l'indennizzo non sarebbe automatico, ma si dovrebbe intentare una causa contro lo Stato dopo che l'imputato nullatenente sia stato condannato con sentenza passata in giudicato, quindi si parla di anni e anni...
..robe da matti..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Shining
Hai ragione.
Uno spiraglio c'è: Una direttiva europea stabilisce che gli Stati devono garantire che le vittime dei reati intenzionali violenti commessi sui loro territori ricevano un indennizzo equo ed adeguato.
L’Italia però ha attuato questa direttiva solo in parte, prevedendo un indennizzo per le vittime dei reati di mafia e di terrorismo, ma non anche per tutti gli altri reati, come omicidi, violenze sessuali, lesioni ecc.
Per questo motivo l’Italia è già stata condannata dalla Corte europea, ma comunque ancora oggi non ha provveduto ad approvare una legge che attui la direttiva.
Il Tribunale di Bologna (sentenza del 7/6/2016, sez. III) ha seguito l’esempio di altri Tribunali che negli anni scorsi avevano condannato il Governo a risarcire il danno a vittime di reati che non avevano ottenuto il giusto risarcimento da parte del colpevole.
Secondo il Tribunale il fatto che l’Italia non abbia approvato una legge e abbia violato gli obblighi europei permette l’applicazione diretta della direttiva europea e quindi la possibilità di condannare il Governo a risarcire il danno.
Resta il fatto che, ad oggi, anche con questo indirizzo giurisprudenziale l'indennizzo non sarebbe automatico, ma si dovrebbe intentare una causa contro lo Stato dopo che l'imputato nullatenente sia stato condannato con sentenza passata in giudicato, quindi si parla di anni e anni...
praticamente lo si prende nel culo subito e anche prolungato nel tempo finchè c'è aria nei polmoni