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Originariamente Scritto da
Sting
non hanno perso l'occasione di farne un fatto personale attaccandomi per l'ennesima volta
Ehhhh, mamma mia, un attimo!
Magari te ne sei già andato e parlo al vento, ma guardiamo anche al titolo che hai usato: "Un disastro annunciato".
Così è anche normale che chiunque apprezzi lo smartworking (e speri nella sua diffusione) si senta attaccato sui suoi interessi.
Già un titolo che so "Smartworking: l'altra faccia della medaglia" avrebbe potuto portare ad una discussione più articolata, non pensi?
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magari con l'anno nuovo ha aperto un Bar o un Ristorante....sarei suscettibile anche io :w00t:
i piu' fortunati potranno tramutare il lavoro da remoto in vero smart working
per gli altri...auguri...credo che molte aziende prenderanno la palla al balzo per ridurre solamente le spese senza concedere nulla sul piano dell'autonomia/autogestione del lavoro
riguardo alle attività commerciali...è come uno Tsunami, molte verranno spazzate via ed i superstiti inizieranno a fare le cose in modo diverso.
molti dovranno reinventarsi, ma non sono pessimista: potrebbe essere il momento giusto per spingere su contenitori riciclabili per il cibo da asporto, sui mezzi ecologici per le consegne a domicilio e tanto altro
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Anche perché questa non è stata la prima epidemia; speriamo sia l'ultima, ma non ci scommetterei la mano destra.
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Ma non è una pandemia?:dry: è già stata declassata?
:biggrin3:
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Non cambia molto: a noi interessa se c'è da noi, più che se c'è in tutto il mondo.
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Originariamente Scritto da
Girmet
Ma non è una pandemia?:dry: è già stata declassata?
:biggrin3:
Come gli uragani:biggrin3:
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Il cambiamento crea sempre ansia. Qualcuno lo cavalca e qualcuno ci rimette. Relativamente allo smart work secondo me la pandemia ha accelerato un cambiamento che era già in atto. Io negli ultimi 8 anni sono andato in ufficio a collegarmi con l'India per lavorare. Adesso lo faccio da casa. Non cambia una virgola.
Ci sarà una mensa in meno, un distributore di gasolio in meno, un operaio autostradale in meno. Un parcheggiatore in meno. Ci sarà un take away in più, un operaio di servizi Internet in più, un corriere in più e così via.
Veramente rimpiangiamo le code in autostrada per andare tutti insieme nello stesso posto a fare quello che possiamo fare da casa?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Paulus
Il cambiamento crea sempre ansia. Qualcuno lo cavalca e qualcuno ci rimette. Relativamente allo smart work secondo me la pandemia ha accelerato un cambiamento che era già in atto. Io negli ultimi 8 anni sono andato in ufficio a collegarmi con l'India per lavorare. Adesso lo faccio da casa. Non cambia una virgola.
Ci sarà una mensa in meno, un distributore di gasolio in meno, un operaio autostradale in meno. Un parcheggiatore in meno. Ci sarà un take away in più, un operaio di servizi Internet in più, un corriere in più e così via.
Veramente rimpiangiamo le code in autostrada per andare tutti insieme nello stesso posto a fare quello che possiamo fare da casa?
Pensa, si potrebbe persino pensare di andare a vivere in campagna facendo un lavoro che solitamente richiederebbe di viver in città....roba da matti...cosa ci sarà dietro? Big Pharma? Bill Gates? Capitalisti sfruttatori? :cipenso:
:)
PS: si chiama “resistenza al cambiamento”, situazione ben nota nelle azienda...
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Originariamente Scritto da
Girmet
No, questo è quello che capisce Greg quando sente parlare di smart working :)
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Originariamente Scritto da
Monacograu
Pensa, si potrebbe persino pensare di andare a vivere in campagna facendo un lavoro che solitamente richiederebbe di viver in città...
Infatti. Ci sono implicazioni anche di lungo periodo. Disurbanizzazione. Riduzione dell'inquinamento urbano perché le città non sono più affollate. Vivere in 200mq + giardino spendendo meno di 50 mq senza balcone.
Diciamolo, questa situazione ha costretto a un passo avanti che ha molti aspetti pisitivi.