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[QUOTE=Alebrasa;7658186]Grazie. Infatti le pubblicità che ho visto in TV facevano abbastanza sorridere, sicuramente riguardo al covid sono utili, ma per il confort in casa sono davvero utili?
Certo che sono utili, lavorano 24/7 , consumano cime una lampadina a basso consumo e fanno molto bene, soprattutto quando hai ospiti o rientri a casa dopo una giornata fuori. Purificano e respiti bene.
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Desmonio
mi basta sapere se è certificato, e se la sua installazione camera per camera è ragionevole, anche in termini economici.
Io sapevo di sistemi da usare one shot e poi arieggiare (tipo ozono o H2O2)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
mi basta sapere se è certificato, e se la sua installazione camera per camera è ragionevole, anche in termini economici.
Io sapevo di sistemi da usare one shot e poi arieggiare (tipo ozono o H2O2)
questi sono da tenere in funzione h24, che è la soluzione migliore, non serve installazione camera per camera perchè un solo apparecchio copre 400 metri cubi circa.
Le soluzione ozono è inutile perchè nel momento in cui un corpo estraneo entra nella stanza... non viene purificato.
Se vuoi più dettagli dammi mail ti invio documentazione.
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_sabba_
Non serve triplicare i letti.
Basta predisporre le stanzette, anche quelle non adibite a degenza, per un breve periodo di “prericovero”, e solo nei casi incerti (persona non lucida che è stata in più PS).
Stessa cosa per i PS. Non mi sembra intelligente far coabitare per ore, o anche solo per qualche minuto, due casi sospetti.
Se la persona è sana, ha sempre tenuto la mascherina e il distanziamento, si può procedere come di prassi.
Gli ambienti non riescono ad essere disinfettati completamente solo con le finestre aperte del corridoio.
Le stanze sono dei cul-de-sac, dove il ricambio d’aria è forzatamente inferiore.
Quintalate di spray israeliano nelle bocchette di ventilazione potrebbe diminuire la presenza di virus.
Non so nulla di come igenizzare una stanza, ma sicuramente non con una finestra aperta in corridoio.
Possibile che con tutti i geni che ci stanno lavorando dietro, nessuno pensi a qualche soluzione anche solo un pochettino migliore?
Per me esistono già sanificatori efficaci (Genano?).
Comunque ok, lasciamo tutto così che va bene.
:blink:
vedo che finisce il tutto o niente
anche uno che non è stato in PS, è teoricamente a rischio, come lo è uno che ha un tampone negativo, che potrebbe positivizzarsi domani...
le quintalate di spray israeliano sei sicuro che possano essere dispensate coi pazienti all'interno? in caso contrario si torna al problema delle disponibilità di stanze e dell'areazione.
io non dico che tutto va bene così, come non dico che tutti quelli che ci lavorano dietro sono dei geni, ma ne conosco parecchi e, come sempre, le cose sembrano molto più facili con meno conoscenze e viste dal di fuori, e, specialmente, non calate nelle difficoltà organizzative e/o economiche della vita reale.
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Originariamente Scritto da
Desmonio
questi sono da tenere in funzione h24, che è la soluzione migliore, non serve installazione camera per camera perchè un solo apparecchio copre 400 metri cubi circa.
Le soluzione ozono è inutile perchè nel momento in cui un corpo estraneo entra nella stanza... non viene purificato.
Se vuoi più dettagli dammi mail ti invio documentazione.
beh, se come dici è certificato, funziona, ha costi accessibili, e, probabilmente è stato installato già in qualche ospedale, e su quell'ospedale ci sono dati (real life) che dimostrano una diminuzione della trasmissione di covid, io andrei a trovare questi qui...oppure farei installare le apparecchiature all'interno dell'ospedale di uno di questi...
https://www.iss.it/documents/20126/0...=1589185558757
immagino che vi stiate muovendo in questo senso
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Flag, quelli che lavorano nelle strutture devono seguire dei protocolli imposti.
Sono vittime quanto i degenti.
Se i protocolli fanno cagare, il personale sanitario deve gestire tutto alla bellemeglio con quello che ha (esperienza, buonsenso), ma senza travalicarli troppo, altrimenti sono guai.
In tanti ospedali non operano più, le sezioni di chirurgia sono chiuse.
Perchè non adibire quei reparti in zone “purgatorio” per chi entra?
Ovvio, non c’è abbastanza personale perché in parte è stato dirottato nei reparti Covid, ma anche perché nessuno si è preso la briga di formarne del nuovo nel periodo di apparente tranquillità.
Speranza ha dormito come un ghiro, a parte scrivere il libro.
Hai notato che esistono apparecchi di purificazione efficaci e mascherine più adeguate.
Usarle ste cose?
Per essere chiaro, vorrei che la situazione della sanità migliori, sia per i degenti ma anche e soprattutto per chi deve lavorarci.
Le mie critiche a sistemi di contenimento “ballerini” vogliono essere costruttive, non pure e semplici lamentele.
Liberiamoci delle minchiate, e facciamo qualcosa di serio per tornare il più velocemente possibile alla normalità.
Notizia vera di stamattina.
Dei ragazzi che hanno avuto contatti con compagni positivi non vorrebbero sottoporsi a tampone per verificare la positività/negatività, solo perché non vogliono essere messi in quarantena nel caso risultassero infetti.
Se sapessi chi sono userei in nerbo, con la n, su entrambe le ginocchia, fino all’esaurimento del frustino.
Ora che i vaccini inizino a creare una vera immunità di gregge passeranno ancora tanti mesi, probabilmente più di un anno, e con delle teste del genere il periodo di transizione non sarà affatto facile.
:sad:
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_sabba_
Flag, quelli che lavorano nelle strutture devono seguire dei protocolli imposti.
certo, lo so bene
Citazione:
Originariamente Scritto da
_sabba_
Sono vittime quanto i degenti.
Se i protocolli fanno cagare, il personale sanitario deve gestire tutto alla bellemeglio con quello che ha (esperienza, buonsenso), ma senza travalicarli troppo, altrimenti sono guai.
beh, si e no: non in tutti gli ospedali i protocolli sono identici e, qualora supportati da evidenze di letteratura e da prove empiriche, possono farne di nuovi, anzi, direi che è parte del loro lavoro, visto che in ospedale esistono figure sia mediche che infermieristiche che si devono occupare di questo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
_sabba_
In tanti ospedali non operano più, le sezioni di chirurgia sono chiuse.
Perchè non adibire quei reparti in zone “purgatorio” per chi entra?
Ovvio, non c’è abbastanza personale perché in parte è stato dirottato nei reparti Covid, ma anche perché nessuno si è preso la briga di formarne del nuovo nel periodo di apparente tranquillità.
Speranza ha dormito come un ghiro, a parte scrivere il libro.
:sad:
su questo concordo, anche se non credo che il tempo sarebbe stato sufficiente e così le risorse sia economiche che umane...ma certamente si è perso tempo, questo si, e certamente si sta commettendo ancora l'errore di cercare molto personale medico, quando quello che manca è quello infermieristico...parere personale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
beh, se come dici è certificato, funziona, ha costi accessibili, e, probabilmente è stato installato già in qualche ospedale, e su quell'ospedale ci sono dati (real life) che dimostrano una diminuzione della trasmissione di covid, io andrei a trovare questi qui...oppure farei installare le apparecchiature all'interno dell'ospedale di uno di questi...
https://www.iss.it/documents/20126/0...=1589185558757
immagino che vi stiate muovendo in questo senso
certo!
@flag guarda il Genano 350 , per la casa è ottimo, ha un ricircolo (al massimo) di 300 metri cubi / ora.
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flag
Boh, io concordo che ci sarebbe stato il tempo per organizzare meglio il ssn,, resto ammirato dal tuo ottimismo nel riuscire a fare, in poche settimane, immagino, quelle cosucce che suggerisci.
Permettimi ma in quasi 9 mesi un piccolissimo passo poteva essere fatto.
Citazione:
Non credo che il fatto che siamo governati da vecchi sia cosí rilevante, fra L altro L esecutivo é abbastanza giovane.
Hai ragione. Non siamo governati da vecchi ma governano per i vecchi, ovvero l'elettorato con il soldo (e numericamente più rilevante).
Citazione:
Credo che sia più rilevante il problema relativo alla approccio dei nostri governanti, dal quale mi pare che nemmeno tu ti discosti molto: soluzioni semplici( solo apparentemente, giacché mai calate nella pratica) a problemi complessi. Ovviamente le soluzioni di questo tipo abbondano da sempre, in ogni frangente e ad ogni latitudine, fra chi non é al governo...il che é, ovviamente, una assoluta coincidenza.
Vedi Flag, secondo me è proprio questione di come approcciare il problema e purtroppo vedo che nel mondo occidentale siamo quasi tutti nella stessa barca.
Continuo a leggere proclami del tipo "fermiamo i contagi" e "dobbiamo evitare che la gente muoia o sia ricoverata".
Peccato che l'uno e l'altro siano obiettivi benché correlati completamente differenti nella metodologia.
Far calare i contagi è un obiettivo che si realizza con efficacia solo attraverso un confinamento quasi totale e prolungato delle persone e per un periodo prolungato, seguito da un altrettanto lungo periodo di graduale allentamento delle restrizioni.
Va da sè che tale tipo di misura comporta pesanti conseguenze economiche e sociali, ponendo di fatto un limite al prolungamento (o reiteramento ogni tot) delle stesse, pena anche la perdita di efficacia (in soldoni la gggente se ne fotterà sempre di più).
Solo in paesi "socialmente controllati" come la Cina, si è vista la vera forma efficace del lockdown.
L'altra strada per far calare i contagi sarebbe il tracciamento, tanto sbandierato anche dall'eroe Crisanti, ma a mio avviso è uno strumento molto debole, che conta troppo sul comportamento di una fascia troppo vasta della popolazione. Troppo dovrebbero spontaneamente scaricare Immuni, dovrebbero denunciare i contatti avuti. Non si può replicare il modello di Vò Euganeo su 60 milioni di persone. E' inefficiente e con troppe incognite dovendo lavorare su tutta la popolazione (neonati esclusi).
Poi c'è a mio avviso un fronte metodologico che sembra essere ignorato. Siamo sommersi ogni giorni da dati, tabelle, report Gimbe, Istat, Iss, ma mi sembra che si manchi sempre il punto focale, forse per pudore.
La mortalità di questo virus non è generalizzata. Colpisce particolarmente persone di una certa fascia di età e con certe condizioni di salute preesistenti. Lo ripetono come mantra medici e politici, perchè sono le persone da tutelare, ovvero il target per "evitare che la gente muoia".
Avresti una allocazione di risorse più efficiente, non avresti disparità territoriali e avresti più possibilità di giungere al traguardo di abbassare morti e ricoveri.
Non so perchè tale approccio sia stato solamente accennato dalla nostra politica (e quando l'ha fatto apriti cielo e non mi riferisco a Toti). "Bloccare" solo la parte di popolazione a rischio non è la soluzione più semplice (più semplice del lockdown generale non c'è niente) ma sicuramente è più efficiente. Purtroppo però sarà sempre politicamente tabù.
Le mie perplessità sono anche per un atteggiamento della politica e del mondo scientifico volto al "rischio zero", cosa impossibile da realizzare e concepire, se non veramente barricandoci in casa per un paio di anni.
PS. beninteso. Sulla prima ondata ci rimaneva solo quella soluzione che è stata. Ora no.
Citazione:
Nell Italia ideale, tutto quello che hai detto, scusa, quasi tutto, potrebbe avere un senso, basta teletrasportarsi nell Italia ideale
Come sopra... sarebbe stato bello quantomeno avvicinarsi a un pelino dell'idealità dell'Italia ideale.