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Ho dato una scorsa al documento sintetico, pubblicato sul sito dell'Aifa, in merito a questi farmaci monoclonali:
https://aifa.gov.it/-/aifa-pubblica-...pi-monoclonali
Vorrei un parere da voi due luminari(e), se disponibili.
Vi sono studi attualmente in corso su una tipologia di farmaci che sembra "promettente" per contenere l'insorgere della malattia.Citazione:
Al momento risultano in corso di studio numerosi anticorpi monoclonali aventi prevalentemente come target
di azione la proteina spike di SARS-CoV-2. Tra i prodotti in studio, gli anticorpi monoclonali prodotti da Eli Lilly
e Regeneron (per i quali la FDA ha rilasciato un’autorizzazione per l’uso in emergenza) sono quelli
attualmente più progrediti nello sviluppo clinico. I dati degli studi pubblicati indicano l’assenza di beneficio
nei pazienti ospedalizzati con fase avanzata di malattia, mentre l’utilizzo in contesti più precoci è stato
associato a una riduzione della carica virale con evidenze preliminari di riduzione del numero di
ospedalizzazioni, visite e accessi in Pronto Soccorso.
La CTS, a seguito della richiesta del Ministro della Salute di “valutare la possibilità di autorizzare o favorire
l’utilizzo di terapie promettenti quali gli anticorpi monoclonali”, rilevando la necessità di esprimersi
rapidamente sulla base delle migliori evidenze disponibili, aveva chiesto innanzitutto agli uffici di predisporre
un’istruttoria urgente.
Negli Stati Uniti sono stati approvati "per uso emergenziale" ed il nostro Ministero chiede all'Aifa di “valutare la possibilità di autorizzare o favorire l’utilizzo di terapie promettenti quali gli anticorpi monoclonali”.
Ok.
Vi sono nuove evidenze scientifiche in merito all'efficacia di questi farmaci, quindi l'Aifa convoca le aziende produttrici per acquisire nuove evidenze.Citazione:
Acquisita tale istruttoria, che comprende anche i risultati di due studi pubblicati il 21 gennaio 2021 (e quindi
non considerati nella valutazione del novembre u.s.), e al fine di poter esprimere un parere sufficientemente
documentato anche in merito alla eventuale definizione di una sottopopolazione nella quale potesse essere
ipotizzabile un maggiore beneficio, la CTS convoca le due aziende Eli Lilly e Regeneron/Roche con l’obiettivo
di acquisire tutte le ulteriori evidenze disponibili in merito ai rispettivi farmaci.
Ok.
L'azienda 1, che produce due tipi di tale farmaco, dice che in USA e Canada è approvato l'uso emergenziale per uno solo di essi, ad un dato dosaggio.Citazione:
L’azienda Eli Lilly non presenta dati ulteriori rispetto a quelli già pubblicati, e chiarisce che attualmente l’uso
di emergenza è stato autorizzato (in USA e Canada) solo per quanto riguarda il farmaco bamlanivimab al
dosaggio di 700 mg, e che né i dosaggi più alti di esso né la combinazione con etesevimab risultano
attualmente disponibili. L’azienda conferma d’altra parte che il dato relativo ad una riduzione del 70% della
mortalità (che non risulta ancora pubblicato e per il quale nel corso dell’audizione non sono stati presentati
risultati) si riferisce unicamente alla combinazione, attualmente non disponibile.
L'azienda conferma che "il dato relativo ad una riduzione del 70% della mortalità (che non risulta ancora pubblicato e per il quale nel corso dell’audizione non sono stati presentati
risultati) si riferisce unicamente alla combinazione, attualmente non disponibile.
Sembra dunque che sia stata paventata (da chi?) una efficacia mostruosa nella riduzione della mortalità se questi due farmaci vengano utilizzati in contemporanea, ma non vi sono dati in proposito e la combinazione non è neppure disponibile.
...???
La discussione prosegue sull'evidenza attuale che l'utilizzo di uno solo dei due farmaci, al dosaggio autorizzato, porta ad una riduzione del tasso di ospedalizzazione del 5% nella popolazione generale e dell 11% in quella ad alto rischio.Citazione:
La discussione si concentra quindi sui dati disponibili per il dosaggio di 700 mg in monoterapia. In particolare,
in pazienti ambulatoriali con sintomi lievi/moderati tale dosaggio risulta associato ad una riduzione, in valori
assoluti, del tasso di ospedalizzazione o di visite al pronto soccorso al giorno 29 di circa il 5% nella popolazione
generale (9/156, pari al 5.8 % nel placebo vs 1/101, pari all’ 1% nel braccio trattato), che in un’analisi
esplorativa appare salire a circa l’11% (7/52, pari al 13.5% nel placebo vs 1/37, pari a 2.7% nel braccio
trattato) nei pazienti ad alto rischio. L’azienda concorda con l’osservazione che la correlazione di tali esiti con
la riduzione della carica virale non appare attualmente dimostrata.
L'azienda concorda [i]"che la correlazione di tali esiti con la riduzione della carica virale non appare attualmente dimostrata." [i]
L'azienda 2 conferma sostanzialmente quanto visto per l'azienda 1.Citazione:
Riguardo alla combinazione dei due anticorpi di Regeneron/Roche, imdevimab e casirivimab, vengono
presentati alcuni dati aggiuntivi che confermano ed estendono quelli già pubblicati. Anche in questo caso il
setting è quello dei soggetti ambulatoriali con sintomi lievi/moderati. I monoclonali, infatti, non si sono rivelati efficaci nei pazienti più gravi o sotto ossigeno e alcuni degli studi in tale setting sono stati interrotti per futilità.
I dati riguardano due diversi dosaggi del cocktail e dimostrano in entrambi i casi che il trattamento è più
efficace nei soggetti sieronegativi, con alta carica virale e con almeno un fattore di rischio, e che il trattamento
si traduce, nella popolazione generale, nella riduzione assoluta del tasso di visite mediche al giorno 29 di circa
il 3% (6/93 nel gruppo placebo rispetto al 6/182 nel gruppo trattato). Dai dati presentati in seduta, anche in
questo caso la percentuale di protezione risulta incrementata nei soggetti a rischio.
Anche lei produce due farmaci di questo tipo e, nel suo caso, il loro utilizzo combinato ha portato ad una riduzione del tasso di ospedalizzazione del 3% nella popolazione generale e poco superiore nei soggetti a rischio.
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Ad un ignorantone come me, dalla lettura di questo documentino pare che l'efficacia di tali farmaci sia attualmente scarsa, poco provata e limitata ad una fascia ristretta di pazienti.
Non sono certo capace di effettuare alcuna valutazione dei benefici in rapporto ai costi, ma mi pare che sia l'ennesima cavalcata delle valchirie populiste su di un tema assolutamente ininfluente.
Inorridisco infatti alle recenti dichiarazioni del presidente dell'Aifa, Palù, che ha fatto pressioni al Ministero per spingere l'agenzia che presiede ad approvare l'utilizzo di tale farmaco, utilizzando argomenti smentiti dalle stesse aziende produttrici (riduzione mortalità del 70% ed abbattimento carica virale).
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...tarli/6086093/
Immagino già il supercommissario Arcuri con l'assegno da tre-quattro-cinquecento milioni in mano e... tanto varrebbe tenersi gli Stramezzi di Radio Radio, che ottengono gli stessi risultati, con le stesse evidenze scientifiche, usando il Moment e due mascherine.
Dove sto sbagliando, care mie luminarie?
@Dennis rispondo lunedì, se riesco anche domani...ho bisogno di 2 gg di riposo totale
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io credo che questa pandemia ce la meritiamo e alla grande anche...
ognuno fa che cazzo vuole,io sono solo un povero coglione che cerca di rispettare le norme...oggi da me 20° sembrava il giorno di pasquetta...
ma vaffanculo va!
e nonostante tutto l'ho pure beccato....
tranquillo, pochi giorni e poi di nuovo tutti in gabbia [emoji16]
Per quanto possiamo stare attenti e seguire le regole, sto virus del cazzo ti può colpire a tradimento.
Basta solo avvicinarsi ad un PS, prendere un autobus, entrare in un locale pubblico (Poste) dove c’è appena stato un positivo asintomatico....
Per non parlare di ricoveri in RSA o in corsia, dove oramai anche la maggior parte del personale se lo è “cuccato”.
È vero, ci sono ancora troppi assembramenti, troppe persone che se ne fregano, ma il mio personalissimo sospetto è che non cambierebbe nulla, con regole o senza regole (detto da uno che le segue in modo rigoroso).
Perché?
Semplicemente perché il virus c’era da novembre 2019, e durante le festività di Natale (2019) nessuno ha mai pensato di evitare assembramenti o quant’altro, compresi i baci e gli abbracci dell’ultimo dell’anno.
E in quel periodo non morivano 500 persone al giorno solo a causa del virus (poi ne parliamo), e nessuno si preoccupava.
Strano.
Allora, visto che il virus c’è, è “cattivo” e si prende anche abbastante facilmente (apparentemente), c’è qualcosa che non quadra.
O c’è qualche numero MOLTO SBALLATO adesso, oppure c’erano dei numeri TROPPO POCO CONSIDERATI a quel tempo.
Ovviamente c’è stato un aumento di decessi nel corso del 2020, perché il Covid si è indiscutibilmente aggiunto ad altre malattie, ma STRANAMENTE le persone non muoiono più delle altre malattie di cui sopra, o perlomeno sono diminuiti parecchio i morti di vecchiaia, di complicazioni (cardiache, cardiovascolari, renali, ecc..) o di tumore.
Mah...
Alcuni degli oltre 90000 saranno sicuramente morti di solo Covid, ma non credo siano la totalità, anzi.
Ci continuano a chiudere in casa e a lasciarci “liberi” qualche giornata.
I ragazzini vanno a scuola (o in centro) in autobus, stanno attaccati l’un con l’altro e si impestano a più non posso, poi quando vengono chiusi in casa impestano il nonno, che è sempre stato attento.
I luoghi di contagio sono sempre quelli, e non si possono fermare se non con un vero lockdown totale e il distanziamento personale anche all’interno delle famiglie, una cosa praticamente impossibile da realizzare.
Tutti isolati per 10-15 giorni e il virus sparirà come per incanto, almeno finché non entrano in frontiera degli stranieri con un bel “ceppo” nuovo nel corpo.
E si ricomincia.
:sad: