ma quando i "comunisti" hanno governato in Italia ? :rolleyes::blink:
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io pensavo che il 25 aprile fosse una ricorrenza che festeggiava il ritorno del popolo italiano in una condizione di libertà, che fino a quel momento era stata negata.
Pensavo che il 25 aprile definisse la data d'inizio di una nuova era per un Italia che da quel momento ricominciava a vedere un futuro.
Io pensavo che il 25 aprile fosse una data che contenesse in se la voglia di ricominciare, di ricostruire un paese secondo delle nuove regole, unite in una carta che viene chiamata "costituzione", per non dover più buttare il paese in una condizione di morte e sofferenza.
Cazzo mi sbagliavo!:wacko:
il 25 aprile è una occasione per i politici di sovvertire il concetto di bene e male a proprio piacimento.
il 25 aprile è un giorno in cui i buoni, attraverso nuovi studi, diventano i cattivi e i cattivi diventano buoni
il 25 aprile è il giorno giusto per spacciare il concetto di libertà come il momento giusto per fare ognuno il cazzo che gli pare
il 25 aprile è il momento giusto per propaganda disinformativa e soprattutto per inculcare alle persone che ciò che è stato scritto in un momento molto importante della nostra storia è un concetto "vecchio" di libertà
mammamia che triste popolo siamo:sick:
Quanto alle testimonianze famigliari... io sono "fortunato"... il mio bisnonno era fervente antifascista... mai voluto fare la tessera del partito fascista... suo figlio... mio prozio... partigiano... ha vissuto più di un anno in mezzo ai boschi... sparacchiando contro i rastrellamenti tedeschi e repubblichini... l'altro mio nonno invece era fascista, tesserato e convinto e non ha mai rinnegato nulla... rimane un nonno... quello mandato a combattere in Grecia e poi deportato dai tedeschi in Germania... campo di lavoro... è ritornato a casa dalla Germania a piedi nel gennaio del 1946... con tutto ciò non credo di "dover essere" fascista o antifascista... comunista o anticomunista... soltanto un uomo libero che pensa con la propria testa.
E, pensando con la mia testa, dopo avere raccolto queste ed altre testimonianze, credo che la Resistenza non debba essere appannaggio di una parte politica, la Resistenza dal punto di vista storico è un complesso intreccio di vicende, dal punto di vista umano ha rappresentato la tragedia, unica nella storia d'Italia, di fratelli che sparavano contro altri fratelli... seppure con tutto ciò è innegabile il valore di momento fondante della nazione libera e democratica, come, seppure acciaccata, la viviamo noi oggi.
Per questo motivo non sopporto affatto le facili dietrologie con cui si cerca di sminuire il valore della Resistenza, come quelle messe in atto da qualcuno qui e altrove. Di fronte alla Resistenza dovremmo tutti fare un passo indietro.
Una semplice affermazione che nasconde un mondo KKK!:w00t:
Pensare con la propria testa presuppone la capacità di comprendere a fondo le cose, presuppone la volontà di sapersi mettere in discussione per "formarsi"come liberi pensatori, presuppone la capacità di scindere dai pensieri altrui e la capacità di sforzarsi per farsi un'opinione propria...
tutto ciò va di pari passo con una propensione all'intelligenza fervida ed all'umiltà di mettersi in gioco!
Non è cosa da tutti!:wink_:
INfatti biker una delle cose che non mi va giu è quella di non poter esprimere delle idee o di non poter fare delle affermazioni obbiettive senza che qualcuno a seconda di come tira il vento ti dia o del fascista o del comunista
Bastafascismo, e liberiamoci pure dagli sputer una volta x tutte :dry:
Al bar Casablanca
seduti all’aperto
una birra gelata
guardiamo le donne
guardiamo la gente
che va in passeggiata
con aria un po’ stanca
camicia slacciata
in mano un maglione
parliamo parliamo di proletariato
di rivoluzione.
Al bar Casablanca
con una gauloise
la nikon, gli occhiali
e sopra una sedia
i titoli rossi dei nostri giornali
blue jeans scoloriti
la barba sporcata da un po’ di gelato
parliamo, parliamo di rivoluzione
di proletariato.
L’importante e che l’operaio prenda coscienza. Per esempio i comitati unitari di base… guarda gli operai di Pavia e di Vigevano non hanno mica permesso che la politica sindacale realizzasse i suoi obiettivi, hanno reagito, hanno preso l’iniziativa! Non è che noi dobbiamo essere la testa deli operai. Sono loro che devono fare, loro, noi…
Al bar Casablanca
seduti all’aperto
la nikon gli occhiali
e sopra una sedia i titoli rossi
dei nostri giornali
blue jeans scoloriti
la barba sporcata da un po’ di gelato
Parliamo, parliamo di rivoluzione, di proletariato…
[ Al Bar Casablanca Lyrics on Lyrics Mania ]
Toku...io penso una cosa....penso che quando una persona ha la fortuna di avere le capacità e la predisposizione per formulare un libero pensiero, penso possa non preoccuparsi di ciò che altri possano dire....
purtroppo ci saranno sempre persone che giudicheranno i pensieri altrui e li giudicheranno partendo da se stessi per cui i giudizi saranno ricchi di tutta la loro limitatezza o ricchezza....
come si dice: "ognu dal proprio lato altrui misura":biggrin3: