Sei fuori strada di brutto e pensa ad esser triste per te, gli altri sanno badare a se stessi ;o)
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Dove avete lasciato la dignità?
Due torti non fanno una ragione.. se ci sono dei fattori criticabli è giusto farlo.. non mi sono mai tirato indietro dal criticare e indignarmi di fronte a ciò che non amo di questo Paese.. non per questo mi ritengo uno che "sputa", il termine lo darei in caso di giudizi ed esclamazioni senza fondamento... a mio avviso, non parlo a vanvera..
Poi certo, mai chiedere all'oste se il vino è buono, potrei sbagliarmi sempre su ciò che dico.
Io purtroppo non ho molto da essere fiero di questo paese.
Siamo visti nel mondo come un popolo di gaudenti sfaccendati, molto creativi ma incapaci di gestire alcunchè.
Se aggiungiamo larghe dosi di provincialismo, di razzismo, e di mancanza di rispetto per qualunque cosa (basti vedere lo stato dei nostri monumenti e dei musei che tutto il mondo ci invidia) .
Fieri di che cosa?
Del paesaggio?
del sole?
ma quelli non dipendono in alcun modo dagli italiani, che hanno fatto di tutto per distruggere il meraviglioso ambiente naturale che ci siamo ritrovati.
Inoltre siamo un paese diviso su tutto, Nord Sud, destra sinistra, mille campanili e mille campanilismi.
Se ci mettiamo la classe dirigente peggiore al mondo, il ritratto è completo.
Più che fiero mi sento molto triste, per quello che potrebbe essere e non è.
Magari adesso, col governo attuale composto da personaggi importanti nella cultura, nell'economia e nell'establishment finanziario, nel vederli assisi tra i grandi del mondo, mi vergogno un po' di meno, ma la strada da fare è lunga e faticosa.
Speriamo di riuscire a riportare il paese al ruolo che gli compete, ma , visti gli italiani, la vedo dura.
Ognuno dà i suoi giudizi e ha le sue opinioni.. personalmente, io pure critico e mi indegno di fronte alle porcate che tu hai elencato; ma non per questo mi sento di storpiare il nome della mia Nazione. Io qui ci sono nato, è la mia Patria, sono Italiano e lo sarò fino alla fine dei miei giorni, e non ammetto che il mio nome o quello della mia Nazione sia rovinato per colpe non attribuibili a me.
E non ho le fette di cotechino davanti agli occhi.
Nel momento in cui storpi la parola "Italia", io che sono Italiano mi sento eccome chiamato in causa. Nel momento in cui storpi la parola "Italiano/i", pure se lo fai riferendoti ai mali dai quali io stesso prendo le distanze, mi sento comunque offeso, essendo una storpiatura di un mio stato.. ci sono mafiosi, delinquenti, ladri, babbei.. si definiscano con i loro termini.
I difetti e i mali non hanno bandiera. Noi, come Popolo e come Nazione, sì.
my 2 cents da italiano residente all'estero:
- qui non denigrano e non sberleffano l'Italia e gli italiani. Esistono i luoghi comuni, certo, come esistono quelli che li cavalcano a proprio uso e consumo, ma sono situaizoni veramente marginali.
- Molto spesso mi trovo a discutere con i colleghi della situazione pollitico-sociale-economica italiana: sarete forse sorpresi nello scoprire che il primo sentimento che mostrano é un grande dispiacere nel vedere come una nazione come la nostra abbia subito, negli ultimi vent'anni una lenta e inesorabile erosione del senso civico e del senso dello stato. Certo non erano rose e fiori prima, e non lo saranno in futuro. Ogni nazione ha le sue idiosincrasie e contraddizioni. Ma qui non deridono. Se ne dispiacciono, perché un' Italia debole, vuol dire un' Europa piú debole e loro, gli olandesi, non possono prescindere dall'Europa, per mantenere l'attuale livello di welfare.
- Al dispiacere segue lo stupore. Si stupiscono di come non ci sia la froza di reagire, o se c'é questa venga in qualche modo attuttia e diluita, fino a perdersi nelle difficoltá di tutti i giorni.
- Infine un esempio: lá ltro giorno discutevo con un collega olandese non ancora trentenne dell'avvicendamente tra il governo Berlusconi e il governo Monti. Sono stato stupito da come fosse preparato sulla nostra politica interna, sulle vicende passate di Berlusconi e sul lavoro svolto da Monti all'antitrust europeo. Questa preparazione su cose che riguardano tutti, questo senso di responsabilitá civica e politica, nei ventenni e trentenni italiani, anche se mi sforzo, non riesco proprio a trovarlo. Questo é quello che piú mi spiace notare, dall'esterno.
Conludo dicendo che sono d'accordo con chi invita a smettere di autoflagellarsi, serve una nuova diffusa responsabilitá civile, che si basi si sull'orgoglio nazionale, ma anche sul rispetto della diversitá, della Cosa Pubblica, il rispetto degli altri.
E ovviamente serve anche un po' di sano ottimismo e fiducia nel futuro :wink_:
Beato te che riesci ancora a ridere sulle verità di un paese morto nel sistema.
Le critiche le vivo solo come uno stimolo a fare e a cercare di ottenere il meglio, invece in questo paese la maggior parte delle volte servono solo a coprire delle inefficienze.
Esempio:
2 settimane fa comprai un oggetto da un venditore di Massa Carrara, che offriva sia la spedizione compresa nel prezzo, con posta prioritaria, che quella con il pacco celere.
Visto che l'oggetto non era ingombrante (delle pellicole protettive) ho scelto quell con la prioritaria.
Data di spedizione a sua detta 29-11
Data di arrivo 13-12...
La sua scusa sul ritardo è stata, peggio per te che hai scelto la consegna gratuita!
No ma dimmi se dobbiamo continuare a cercar di prender la vacca per le balle!
Suvvia!
Ho scritto da qualche parte che non ha importanza?
Ho solo scritto che, per me, puoi avere un'eccellente padronanza della lingua Italiana e tutta la cultura di questo mondo e arrivare a scrivere delle cose che, comunque mi fanno inorridire.
Quando lessi non ricordo in quale topic "facciamogli mordere il marciapiede" riferito ad un extra comunitario ,scritto in italiano PERFETTO...non sono certo diventata più fiera di essere Italiana.....
magari avessi letto "ogniuno sia responsabile dei propri pensieri e delle proprie azioni" lo sarei stata un pò di più.
Daccordo con te, ma per uno che si impegna a rigar dritto ce ne sono altri dieci che pensano di poterti mettere i piedi in testa.
In questo paese Italia il senso civico è latente, capita di lasciare la porta aperta a qualcuno dietro di te e non sentirsi dire grazie, di raccogliere degli oggetti caduti dallo scooter che hai davanti e dopo aver raggiunto il proprietario ed averglieli restituiti di non essere degnato nemmeno di un saluto.
Penso che in Olanda sia difficile trovarsi davanti a situazioni del genere, qui p piuttosto facile.
Il perchè non te lo so dire, ma è certo che continuerò comunque a tenere la porta aperta ea restituire gli oggetti persi.
Saluti
Non l'ho mai storpiata e non intendo nemmeno farlo, ma non per il rispetto alla figura italiana, ma per il rispetto dei suoi abitanti, tutti, indistintamente.
Le porcate rimangono comunque tangibili e indelebili