Originariamente Scritto da
Tinapica
Non devi scusarti, per alcun motivo. Sei stato semplice e lineare ed educato nell'esprimerti, anzi, se la mia risposta ti è sembrata il risultato di un attacco son io che mi scuso perchè non l'ho reputato tale.
Per quanto concerne le tue disquisizioni posso essere d'accordo, ma in parte.
Fermo restando che la mia laurea scientifica non si addentra nella chimica e fisica molecolare, il mio "accanimento" e la mia posizione è dettata in primis da una coscienza morale: non vedo per quale motivo debbano essere sacrificate vite, fatte soffrire perché noi dobbiamo star bene. Soprattutto quando molteplici patologie sono create dall'uomo vuoi per tempi sempre più brevi fra la nascita di una malattia e la sua evoluzione, vuoi perché introduciamo nuove caratteristiche alla vita , i.e. cibo, materiali con cui veniamo a contatto..., la Natura si muove secondo tempi e modalità diverse. Noi abbiamo deciso che così non va bene e le malattie altro non sono che la risposta ai cambiamenti da noi imposti.
Ora, fermo restando che tutte le tue domande sono pertinenti e giustissime, fermo restando che no...non conosco dettagliatamente le basi molecolari e biochimiche di questa infezione e che la superiorità in natura è data dalla mera forza fisica, senza aggiunta di "gadget" , leggasi armi, ritengo che tutto questo ha un solo carburante: i soldi.
Dici che non ci sta un rendiconto economico? Scusa, ma anche solo impiegare tot persone per mandare avanti un laboratorio, non è un rendiconto economico? Lo vediamo persino ora...che la gente rimane senza lavoro...il paese si sta fermando.
Ma tornando a noi. Ho il piacere di conoscere un tecnico di laboratorio specializzato in oncologia che mi ha confermato che le cavie che usano vengono sottoposte a terapie che causano dolore. Ora, che vogliamo fare...noi siamo più importanti di tutte le altre specie che vivono questo pianeta? Allora, facciamo una cosa...visto che tanto le api stanno già diminuendo e che la loro totale scomparsa porterà alla fine della vita in ca. 4 anni...facciamola finita subito, così ci risparmiamo fatica e pena. E mi ha confermato l’utilizzo di modelli matematici più che efficienti. Non solo, ma come ci può essere l’errore commesso dalla macchina, così può avvenire anche nel meccanismo di un organismo vivente: perché ci sta di mezzo l’evoluzione. Ed abbiamo visto quanti anni possono passare prima di capire cosa si è creato, mentre nel frattempo l’evoluzione non si arresta. Staremo sempre un passo indietro.
Io dico solo che dovremmo vivere con la parola RISPETTO tatuata nel cuore. La capacità di imporre la propria volontà su un altra vita non la accetto. Sotto forma alcuna.
Lungi da me voler trattare chi è di opinione diversa come uno sciocco. Io per prima non sono onnisciente. E se le mie opinioni hanno dato questa sensazione chiedo venia.
Non ci sta bisogno di sapere come funzionano le molecole quando si vedono creature che vengono sottomesse per sperimentazione.
E per quanto riguarda il connubio vivisezione/sperimentazione animale:
1. vivisezione: (dal latino: vivus, vivo, e sectio – onis, taglio) è una pratica di ricerca utilizzata nel campo della sperimentazione animale consistente nell'effettuare una dissezione su animali ancora vivi. Spesso il termine vivisezione viene utilizzato per indicare, per sineddoche, la sperimentazione animale da chi ad essa è contrario; questo utilizzo è cosi ampiamente diffuso che spesso è utilizzato anche dai media e in documenti politici e legislativi. In molte enciclopedie viene egualmente riportato il significato del termine vivisezione come sinonimo di sperimentazione animale.
2. sperimentazione animale:La sperimentazione sugli animali (o sperimentazione animale) è la sperimentazione a scopo di studio e ricerca su animali da laboratorio, per esempio in ambito farmacologico, fisiologico, fisiopatologico, biomedico e biologico. A seconda del contesto, gli esperimenti sugli animali possono avere natura molto diversa. I test più diffusi consistono nell'indurre su un campione animale specifiche patologie e verificare la reazione a farmaci, ad altre pratiche terapeutiche e a cosmetici.
Vero, le due parole indicano due aspetti diversi, ma con un unico fattore comune.
Le malattie si evolvono e diventano più difficili da combattere ciò comporta una ricerca più accanita. Ed io non voglio questo. IO. Sia ben chiaro. L’uomo è l’unica specie animale che non si fa scrupoli ad ammazzare, mentre, in natura, prima di arrivare ad uno scontro reale ce ne vuole. Perché se un animale è ferito è preda. E muore.
Sadismo? Non lo so se tutti coloro i quali lavorano nel settore della sperimentazione o ricerca siano sadici. Di sicuro sono mossi dall'intento di trovare la soluzione ad un problema. Ed il sacrificio di altre vite, davanti alla sconfitta di una malattia, è reputato necessario.
Io, però, non potrei mai provocare dolore e sofferenza.
Sarà che sono sempre stata convinta che è inutile accanirsi, se ti tocca ti tocca. Puoi solo sperare di andar via senza soffrire. Troppo.
Rispetto il pensiero di tutti. Ed altrettanto mi aspetto da tutti nei miei confronti. Ognuno agisce secondo coscienza ed esigenza.