alcune estati fa è successo il problema opposto circa,per raffreddare i reattori è stata presa tutta l'acqua disponibile tant'è che la popolazione delle zona circostante sono rimaste sen'acqua
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Contrario su tutta la linea. Ci sono modi per produrre energia molto più sani e non inquinanti. Ma se dovesse passare la linea del nucleare mia figlia di 11 mesi produce, ad ogni cambio di pannolino, un carburante molto ma molto più efficace dell'uranio. Quindi io posso solo arricchire
1) Le centrali nucleari sono INTRINSECAMENTE pericolose.
Il rischio non è qualche decina di morti, ma una contaminazione praticamente per sempre del terreno in caso di incidente. I morti si possono contare a migliaia.
Il rischio è basso, ma anche sugli aerei se per questo, ma quando ne cade uno ci sono duecento morti....
2) L'uranio non è un po' radiattivo e dopo un po' la radioattività diminuisce, come dice 2804, che evidentemente non sa di cosa parla.
Il ciclo di semidecadimento, nel quale la radioattività si dimezza, è per l'U235 di 700 MILIONI di anni! Cioè, se la radioattività delle scorie è 10 volte quella letale, fra SETTECENTOMILIONI DI ANNI sarà SOLO di 5 volte.
Per fortuna la perdita di uranio in un uncidente è praticamente uguale a zero, ma le scorie?
3) trovare un sito dove stoccare le scorie è impresa complicatissima, specie in un paese sismico come il nostro.
A meno di seppellirle nelle Alpi.
4) Il referendum c'è stato e non si può ignorare. A meno di considerare il volere del popolo come il capriccio di una moltitudine di ignoranti come fa 2804.
5) Dubito della capacità del nostro paese di progettare costruire e mantenere una centrale nucleare.
Caorso, l'unica vera centrale di potenza costruita in Italia non ha mai raggiunto neanche un quarto della potenza nominale. E le scorie ( quantità risibile) sono ancora lì, perchè nessuna autorità è mai riuscita a decidere dove metterle. Questo nonostante un 'intera legislatura del governo del fare(i cazzi propri).
6) Per costruire e mettere in semifunzione ( i tecnici non si fidavano a dare piena potenza) Caorso, ci sono voluti quindici anni, contro i mediamente sei degli altri paesi. Ovviamente il costo da noi sarà doppio che altrove.
7) Non ci sono i soldi.
8) Sono d'accordo con 2804 che dare a chi ignora, come si deduce, financo cosa sia l'Uranio, la possibilità di decidere, in seguito magari ad una martellante propaganda, cosa sia giusto fare in una materia così pericolosa, sarebbe da evitare.
Quindi , meglio di no.
Io mi ricordavo che Votalele era a favore del nucleare
cazzo è successo in quest'ultimo anno?
cmq hai detto un concentrato di cazzate in un solo atomo
è andato in vacanza a Chernobyl, vacci e passa la paura
http://www.justsickshit.com/wp-conte..._chernobyl.jpg
a Cernobyl fu quel tipo di reattore particolarmente pericoloso
lo sanno tutti gli ingegneri e non
non si può usare un tostapane per preparare una torta
vai in France allora :oook:
Grave incidente nucleare in Francia - Eco alfabeta
La Reuters riferisce che circa 30 metri cubi (30 mila litri) di acqua contaminata con Uranio sono fuoriusciti l'8 di luglio da uno stabilimento del gruppo Areva presso il complesso nucleare di Tricastin, il più grande di Francia. Una parte di quest'acqua è defluita nei fiumi Gaffière e Lauzon, immissari del Rodano.
La concentrazione di Uranio (sembra non arricchito) era di 12 grammi/litro. Si tratterebbe quindi di circa 360 kg di Uranio, una bella quantità. Sul sito di Areva, nel momento in cui scrivo (ore 21 e 40 del 9 luglio) naturalmente non si dice nulla. Perchè? Non hanno il coraggio di parlarne? Hanno qualche cosa da nascondere?
La società dice che avvierà un inchiesta domani 10 luglio. Perchè ha deciso di aspettare un giorno intero? Monitoreranno anche l'impatto sull'ambiente. Perchè non lo fa qualche agenzia indipendente?
Secondo la BBC il livello iniziale di radioattività nel fiume Gaffière era 1000 volte più alto del normale. Questo livello è naturalmente destinato a ridursi a causa della diluizione delle acque.
Secondo l'Herald Tribune , Areva ha fornito versioni contraddittorie dell'incidente, prima affermando che era avvenuto martedì mattina e poi lunedì notte. La quantità di Uranio fuoriuscita, in un primo tempo valutata in 360 kg, è stata successivamente ridotta 225 kg. Altre fonti hanno parlato di 75 kg. Questo balletto di cifre non aumenta certo la credibilità del gestore del nucleare francese.
Le autorità hanno vietato il consumo di acqua dei pozzi, l'irrigazione, gli sport acquatici e la pesca in un'ampia zona intorno al complesso nucleare.
Secondo la Commission de Recherche et d'Information Indépendantes sur la Radioactivité la quantità di radioattività immessa in poche ore nell'ambiente è centosessanta volte superiore a quanto ammesso in un mese.
Un ringraziamento a Roberto che, commentando il post Criticità nuceare /4, mi ha segnalato la notizia.Questo post non fa parte della serie Criticità nucleare, perchè la notizia ha avuto una copertura (se pur minima) da parte dei media italiani.