il problema di ducati è che probabilmente dovrà pure pagare per mandarlo via.....visto che l'anno prossimo gli devono dare una barca di soldi che il team Gresini non credo proprio possa permettersi....
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il problema di ducati è che probabilmente dovrà pure pagare per mandarlo via.....visto che l'anno prossimo gli devono dare una barca di soldi che il team Gresini non credo proprio possa permettersi....
in effetti...
io spero che restino insieme ma ho il forte presentimento che anche l'anno prossimo faranno schifo...
gli sforzi che fanno potrebbero anche "servire" in futuro, della serie Ducati potrebbe dire "abbiamo fatto il massimo sforzo, abbiamo assecondato tutte le richieste addirittura rinnegando il telaio portante e ricorrendo al deltabox quindi non è colpa nostra se mr.9 titoli non ha vinto"
nel caso Rossi vada su altra moto tipo Gresini (mi pare la migliore scelta che possa fare) non avrà il materiale top degli ufficiali IMHO... per ovvie ragioni... non vincerà altri titoli...
INTERVISTATO, BRIVIO RISPONDE
Passiamo a Valentino Rossi e alla Ducati: sinceramente è difficile rimanere ottimisti, anche in prospettiva futura.
“Ducati e Valentino stanno ormai pensando al futuro e non alla singola gara. Non si sta rincorrendo il risultato immediato, ma l’obiettivo è quello di cercare di far migliorare la moto e arrivare ad avere il maggior numero di dati possibili da qui alla fine dell’anno per costruire una Desmosedici migliore nel 2012. La situazione è sicuramente difficile: è chiaro che se avessimo avuto una moto già abbastanza competitiva dall’inizio dell’anno e nel fine settimana di gara fai solo la messa a punto specifica per quel tracciato, lavori molto più serenamente e tranquillamente. Adesso invece, ogni gara si parte con una moto molto differente da quella precedente, anche i dati non ti possono aiutare: insomma è molto più impegnativo procedere così. Ma si è un po’costretti a fare così, se si vuole fare un passo in avanti: fare un quinto posto invece di un settimo, non è l’obiettivo e non è nemmeno importante. Per quanto mi riguarda, preferisco fare un ottavo capendo qualcosa, piuttosto che un quinto tirato per i capelli o perché Valentino abbia preso dei grossi rischi. La situazione è difficile, particolare, nuova nella carriera di Valentino, però le circostanze impongono questo. Ad Aragon non conta la posizione di arrivo, ma piuttosto i problemi di grip, i tempi sul giro: bisogna guardare questi dati per lo sviluppo”.
Valentino è parso piuttosto indispettito e arrabbiato: qual è la tua opinione?
“Rossi sta facendo un grande sforzo mentale e psicologico per resistere a questa situazione. Pensate che Valentino per 15 anni è arrivato in circuito pensando di poter vincere quella gara specifica. Poi, naturalmente, ci sono stati dei GP con problemi di messa a punto e già prima della partenza si sapeva che quella gara particolare sarebbe stata difficile da vincere, però alla vigilia l’obiettivo era sempre salire sul gradino più alto del podio. Quest’anno non è così: è una condizione nella quale non si è mai ritrovato in tutta la sua carriera. Sta metabolizzando una situazione nuova e psicologicamente è molto difficile per un campione che ha delle aspettative personali di alto livello. Lui si aspetta di vincere delle gare, dei campionati ed è per questo che continua a correre. Se sei uno che non ha mai vinto o vinto poco, sopporti meglio questa situazione; Valentino ha passato degli anni difficili, come il 2006 o il 2007, ma mai senza successi. Lui sta facendo un grosso sforzo, ma, attenzione, lo vuole fare: sta lavorando, sta dando il massimo di sé in pista e anche mentalmente. Ma non è un robot, è un uomo e in certi momenti fa fatica".
CEREGHINI
Ai primi di giugno, quando vi raccontai che Valentino era contento del davanti e insoddisfatto del retrotreno, molti di voi si misero a discutere proprio su questo tema: a definire la Desmosedici deve essere la ricerca del risultato a tutti i costi oppure è necessario rispettare la tradizione del marchio? Il progettista può essere completamente libero di studiare le soluzioni vincenti, dal telaio fino al motore, oppure deve restare dentro il recinto delle scelte tecniche che distinguono le Ducati da strada? Il tema è più attuale che mai, perché a questo punto sembra che si stia discutendo non soltanto intorno a un telaio Deltabox, ma addirittura intorno a un motore di architettura diversa: ora la V compresa tra le due bancate dei cilindri vale 90° (è la famosa “elle” dei bicilindrici Ducati), e invece si penserebbe a un angolo più stretto, per compattare gli ingombri come hanno fatto i concorrenti giapponesi.
Ho parlato a lungo con Filippo Preziosi, a Misano. E’ una persona intelligentissima e appassionata, mi sembra portato verso la massima libertà, motivato a individuare le soluzioni vincenti senza alcun preconcetto. E continuo a pensare, come fa lo stesso Valentino, che Preziosi sia un grande tecnico, insomma dubbi sul suo conto non ne ho. Ho ascoltato tanto anche Maurizio Arrivabene, che rappresenta il forte sponsor bianco-rosso ed è molto coinvolto; anche lui vuole soltanto vincere, con Rossi, seguendo Rossi e senza compromessi di nessun tipo. Però ho la sensazione che non tutto fili liscio, che in Ducati si scontrino tuttora i due partiti, pro e contro: marketing e tradizione da una parte, sponsor e tecnici dall’altra. E nel mezzo c’è Valentino che, da grande comunicatore, quando teme che la situazione sia vicina allo stallo mette la parolina giusta nelle interviste per riaprire la discussione.
io ci vedo semplicemente un momento difficile sopratutto per il fatto essendo ducati una piccola casa i tempi di risposta sono lenti.....vedremo nel 2012 con il telaio nuovo che cosa combinano......già i primi test hanno dato risultati piuttosto soddisfacenti......bisogna migliorare ma lo devono fare in quest'anno.....
ma no, vedi è proprio il contrario, le dimensioni di ducati, il fatto che TUTTI parlino italiano è un vantaggio quando servono tempi di reazione brevissimi e scelte drastiche... + l'italica arte di arrangiarsi ed improvvisare..
i tempi jap sono assurdi, ricordo aneddoti allucinanti di vari piloti italiani ufficiali jap a partire dai primi anni '80...
In pratica Brivio sta confermando che ha sempre avuto vita facile e moto al top. Meno male che lo ha detto lui, anche se a confronto con il parterre di TCP non è un grande tecnico. :biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:Citazione:
Originariamente Scritto da BRIVIO
Rossi con Gresini, su Honda? Mmmmm, la vedo davvero difficile da avverarsi, anche se Vale forse in questo momento al posto della Ducati salirebbe anche anche su una Triumph da MotoGP... :tongue:
Sic su Ducati forse sarebbe in grado di cadere anche da fermo al box, visto quante volte si stende sulla Honda ... :biggrin3:
forse mi sono spiegato male....ducati è piccola per soldi e uomini, se fosse stato in honda e/o yamaha un problema del genere lo avrebbero risolto in una stagione mandando un 10 telai da testare con rispettive forche e forcelloni......ducati essendo piccola, con budget limitati ecc....fa molto più sforzo a modificare la moto e a portare innovazioni.....con l'aggiunta che il mezzo negli ultimi due anni è rimasto sempre quello senza grosse modifiche.
4 moto uguali con forcelle diverse! dopo non dite che quelli di parte sono solo i tifosi di rossi......la ducati da quando è uscita con il motore portante a livello di ciclistica è rimasta sempre quella......non ci sono stati mai grandi modifiche per migliorare nonostante erano in difficoltà già lo scorso anno....