Originariamente Scritto da
macheamico6
Anche se l'ho già detto e ridetto, e per quanto possa essere scontato, a scanso di equivoci voglio ribadire che né io né altri neghiamo le grosse responsabilità dell'uomo in ciò che accade con sempre maggior frequenza. Cementificazione incontrollata, restrizione e a volta addirittura ingabbiamento sotterraneo dell'alveo dei fiumi, mancata manutenzione dei corsi d'acqua e via cantando.
Detto questo, l'intenzione iniziale di questo mio thread era quella di porre all'attenzione il fatto che gli sconvolgimenti climatici di questi decenni, che sembrano aver decisamente accellerato negli ultimi anni, stanno rendendo via via sempre più frequenti quelli che un tempo erano eventi definiti eccezionali.
E un altro spunto di riflessione, che peraltro proponevo pure nel titolo, era dato dalla conformazione del nostro territorio, così particolarmente tormentata che, combinata a quanto detto sopra fa sì che ogni precipitazione di eccezionale intensità richieda un prezzo salatissimo, sia in termini di vite umane che di danni nel pubblico e nel privato.
E a tal proposito facevo un raffronto con dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, a noi vicini non solo geograficamente come la Francia e la Spagna. Noi abbiamo un territorio morfologicamente molto "tormentato". Tantissime valli, spesso strette e profonde, alte montagne a poche decine di km dal mare, tantissimi piccoli corsi d'acqua (che abbiamo visto essere più problematici dei grandi fiumi). Di vere pianure, cosa abbiamo a parte quella Padana (comunque anch'essa sotto la spada di damocle del Pò)?
Insomma, una bella differenza con le pianure della Francia e gli aridi altopiani della Spagna, no? Non per niente la Francia è stato uno dei primi Paesi a coprire il territorio con l'AltaVelocità ferroviaria (i famosi TGV): valla a fare in Italia na cosa così.....