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triplexperience
Posto che a me generalizzare non spaventa, posso dire che si vede chi ha a che fare con decine e decine di persone e chi no. Io personalmente ne ho viste centinaia, e generalizzo, con fermissima convinzione, che chi, senza aver avuto altri problemi se non studiare, esce dall'università oltre i 27 anni, è un gran cazzaro, lo guarderò male e, nel malaugurato caso non avessi alternative, sarebbe un sorvegliato speciale. Se poi mi sbaglio, meglio per me e per lui, ma la mia esperienza mi dice questo e siccome chi assume non può permettersi sempre il lusso di considerare le eccezioni, permetterete che si rifarà alla sua esperienza personale. E la mia mi porta, purtroppo o per fortuna, a queste considerazioni. Ultima cosa, prima di accuse infondate: questa storia dell'età è una, una su mille discriminanti che aiutano nella scelta, quindi non girate la frittata dicendo che uno sceglie in base all'età di laurea. Non è vero. E' solamente uno dei tantissimi criteri al quale ognuno darà il peso che ritiene opportuno.
con me sfondi una porta aperta :lingua:
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Originariamente Scritto da
manu for rent
è dall'inizio che scrivo che ogni caso va valutato a se riportando esempi di incompetenti che si sono laureati nei tempi..è la generalizzazione che non mi piace.
scusami, fammi capire. E' dall'inizio che dici che le generalizzazioni non ti piacciono, ma poi generalizzi quando fai gli esempi.
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inoltre i datori di lavoro preferiscono uno molto giovane perchè più giovane è e meno riesce a pagarlo..uno di 25 in genere non ha una famiglia di cui dover provvedere, a 30 si comincia ad avere più responsabilità.
generalizzi anche qui.
Un neolaureato di 25 anni lo paghi tanto quanto un neolaureato di 30 (hanno la stessa esperienza entrambi: nessuna). Il fatto è che il giovane di 25 NON HA PRETESE ASSURDE. Poi ovviamente ci sono quei lavori che solo un laureato può fare, quindi il giovane di 20 anni che non ha fatto l'università te lo scordi.
Citazione:
chi valuta il potenziale, dell'età anagrafica non gli frega nulla, visto che ci mette subito a capire se vali o no..sempre più spesso delle potenzialità non frega nulla..vogliono che tu abbia il titolo ma al tempo stesso pagarti poco e metterti a fare un lavoro da scimmia.
altra generalizzazione. Io la guardo eccome l'età anagrafica, uno di 20 anni che rinuncia di parcheggiarsi all'università perchè non è interessato o perchè vuole fare altro tipo di esperienze (magari all'estero) ha già le idee molto più chiare di chi si parcheggi all'università perchè non sa cosa fare.
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se so che un collaboratore nel mio sudio al massimo ci sta 5-7 anni poi si mette in proprio..che abbia 25 o 30 anni non cambia nulla..e come detto a valutare una persona 2-3mesi di periodo di prova sono più che sufficienti.
ovvio che non cambia nulla l'età anagrafica in sè in questo caso....cambia nell'esperienza che ha fatto PRIMA dei 25 o dei 30 anni....ha solo studiato? ha studiato e lavorato? ha solo lavorato? ha fatto gli studi, ma si è preso una pausa per fare esperienza all'estero anche solo di pochi mesi? tante cose contano, ovvio che ridurre il tutto all'età anagrafica vale poco.
Del resto per riprendere il tuo esempio, decidi di fidarti di un promotore che promette il 10% piuttosto che il 4% solo per le sue promesse? solo per le sue esperienze passate? oppure controlli anche le garanzie che può darti? (premesso che come esempio è pure sbagliato perchè si parla di promesse e quindi di risultati già dichiarati...)
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fare degli esempi non è generalizzare..
se uno ci ha messo 5 anni in più è il suo cazzeggio gli ha insegnato qualcosa?
anzi ben venga il cazzeggio se uno se lo può permettere..prendi vai a vivere un anno quà..un anno là..
jobs ha mollato gli studi e si è fatto 2 anni in india..al suo ritorno non credo abbia avuto molte difficoltà in più a trovare un posto attinente rispetto ad un neolaureato regolare..e gli esempi di questo tipo sono migliaia..
generalizzare è stupido punto, qualsiasi sia il tema del contendere, soprattutto quando "la bocca della verità" non è senza macchia.
un mafioso colluso e parte di una cricca di maiali che si permette di sputare sentenze...ma si vergogni..ordinario a 29 anni..neanche Einstein lo era
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Citazione:
Originariamente Scritto da
manu for rent
fare degli esempi non è generalizzare..
se uno ci ha messo 5 anni in più è il suo cazzeggio gli ha insegnato qualcosa?
anzi ben venga il cazzeggio se uno se lo può permettere..prendi vai a vivere un anno quà..un anno là..
jobs ha mollato gli studi e si è fatto 2 anni in india..al suo ritorno non credo abbia avuto molte difficoltà in più a trovare un posto attinente rispetto ad un neolaureato regolare..e gli esempi di questo tipo sono migliaia..
generalizzare è stupido punto, qualsiasi sia il tema del contendere, soprattutto quando "la bocca della verità" non è senza macchia.
un mafioso colluso e parte di una cricca di maiali che si permette di sputare sentenze...ma si vergogni..ordinario a 29 anni..neanche Einstein lo era
beh, l'esempio di jobs, scusa, ma e' un po' balengo: diversi i tempi ( figlideifiori era), cervello, mi consentirai, fuori dal comune, spirito imprenditoriale altrettanto fuori dal comune, e valore legale del titolo di studio nullo, in usa.
esempio poco calzante...................direi il contrario di una generalizzazione, con lo stesso valore
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Citazione:
Originariamente Scritto da
maurino
con me sfondi una porta aperta :lingua:
scusami, fammi capire. E' dall'inizio che dici che le generalizzazioni non ti piacciono, ma poi generalizzi quando fai gli esempi.
generalizzi anche qui.
Un neolaureato di 25 anni lo paghi tanto quanto un neolaureato di 30 (hanno la stessa esperienza entrambi: nessuna). Il fatto è che il giovane di 25 NON HA PRETESE ASSURDE. Poi ovviamente ci sono quei lavori che solo un laureato può fare, quindi il giovane di 20 anni che non ha fatto l'università te lo scordi.
altra generalizzazione. Io la guardo eccome l'età anagrafica, uno di 20 anni che rinuncia di parcheggiarsi all'università perchè non è interessato o perchè vuole fare altro tipo di esperienze (magari all'estero) ha già le idee molto più chiare di chi si parcheggi all'università perchè non sa cosa fare.
ovvio che non cambia nulla l'età anagrafica in sè in questo caso....cambia nell'esperienza che ha fatto PRIMA dei 25 o dei 30 anni....ha solo studiato? ha studiato e lavorato? ha solo lavorato? ha fatto gli studi, ma si è preso una pausa per fare esperienza all'estero anche solo di pochi mesi? tante cose contano, ovvio che ridurre il tutto all'età anagrafica vale poco.
Del resto per riprendere il tuo esempio, decidi di fidarti di un promotore che promette il 10% piuttosto che il 4% solo per le sue promesse? solo per le sue esperienze passate? oppure controlli anche le garanzie che può darti? (premesso che come esempio è pure sbagliato perchè si parla di promesse e quindi di risultati già dichiarati...)
tipo fare il portalettere per tre mesi alle poste,perchè a questo siamo in italia :che per pulire i cessi in autogrill ti chiedono la laurea
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Citazione:
Originariamente Scritto da
manu for rent
fare degli esempi non è generalizzare..
se si fanno esempi generici cosa sarebbe? allora facciamo un esempio nel dettaglio, altrimenti non significa nulla...
Citazione:
se uno ci ha messo 5 anni in più è il suo cazzeggio gli ha insegnato qualcosa?
anzi ben venga il cazzeggio se uno se lo può permettere..prendi vai a vivere un anno quà..un anno là..
jobs ha mollato gli studi e si è fatto 2 anni in india..al suo ritorno non credo abbia avuto molte difficoltà in più a trovare un posto attinente rispetto ad un neolaureato regolare..e gli esempi di questo tipo sono migliaia..
lol, ma stai veramente dicendo sul serio? secondo te Jobs è uno qualunque? ma poi ti sei almeno accorto che con questo esempio stai sostenendo il fatto che se uno non crede che studiare gli serva allora deve mollare gli studi anzichè rimanere parcheggiato e cazzeggiare?
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generalizzare è stupido punto, qualsiasi sia il tema del contendere, soprattutto quando "la bocca della verità" non è senza macchia.
bravo, allora visto che la pensi così smettila di generalizzare pure te.
Citazione:
un mafioso colluso e parte di una cricca di maiali che si permette di sputare sentenze...ma si vergogni..ordinario a 29 anni..neanche Einstein lo era
ah beh, ora mi è tutto più chiaro sul livello di questa discussione.
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Originariamente Scritto da
armageddon
tipo fare il portalettere per tre mesi alle poste,perchè a questo siamo in italia :che per pulire i cessi in autogrill ti chiedono la laurea
beh se prendono la laurea in "Igiene e benessere del cane e del gatto", oppure in "Sociologia del turismo", "Scienza e cultura alpina» o «Scienze del fiore e produzione vegetale" oppure ancora "Lingua e letteratura sarda" (con tutto il rispetto per i sardi ovviamente) direi proprio di sì. Poi la situazione lavorativa italiana è quello che è, ma bisogna riformare totalmente non sono l'università, ma anche la burocrazia ed il sistema lavorativo....
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e nonostante tutto chi si laurea a 28 anni perchè cazzeggia, fossimo anche il top del top, avrebbe comunque difficoltà.
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Originariamente Scritto da
streettissimo
Fonte:
AGI.it - Martone: laurea a 28 anni da sfigati, scoppia la polemica
(AGI) - Roma, 24 gen. - Bufera su Michel Martone. Alla sua prima uscita pubblica, il viceministro al Lavoro scivola sui laureati over 28, definendoli "sfigati" e scatena una polemica bipartisan. "Se a 28 anni non sei ancora laureato - dice Martone partecipando a un incontro sull'apprendistato - sei uno sfigato. Bisogna dare messaggi chiari ai giovani". Dure le reazioni dei movimenti giovanili, ma sul viceministro si concentrano anche le 'bacchettate' dei leader. Tanto che poco dopo Martone fa marcia indietro, si scusa e corregge il tiro: "ci tengo a chiarire - spiega l'esponente del governo in una nota - che non mi riferivo a tutti quei ragazzi che per necessita', per problemi di famiglia o di salute o perche' devono lavorare per pagarsi gli studi, sono costretti a laurearsi fuori corso". E aggiunge: "Mi rivolgo piuttosto a tutti quegli studenti che, pur vivendo a casa con i genitori e non avendo avuto particolari problemi, si laureano 'comodamente' dopo i 28 anni. Dieci anni per una laurea quinquennale sono troppi". Alla fine, pero', il viceministro riconosce l'errore e promette: "in futuro saro' piu' sobrio, ma sempre sincero", garantisce.
N.d.s.: a mio avviso, tanta bufera per nulla. Era evidente che il riferimento era ai (non pochi) studenti che per una laurea quinquennale vanno decisamente fuori corso, pur facendo esclusivamente quello. E' chiaro che non si riferisse a chi studia mentre lavora, o altri casi eccezionali. Certo, il termine è stato forte, e lì per lì colpisce, ma cercare sempre la polemica è davvero sciocco, a mio avviso.
Viene paragonato alle gaffe sui "bamboccioni", ma la trovo una cosa diversa fin dal principio. Da una parte, si andava a denigrare per problemi dipendenti da ragioni economiche.. non a tutti una casa viene regalata, e senza nemmeno sapere il nome del benefattore.. in questo caso invece, si è denigrato per ragioni di scarso impegno, imputabili solo al diretto interessato della critica.
Certo, in periodi come questi è meglio valutare e pesare bene le proprie parole.. ma un vespaio simile lo trovo davvero fuori luogo.
quoto e sinceramente sono piuttosto d'accordo con Martone.
E' del tutto evidente che gli studenti lavoratori (direi più correttamente lavoratori studenti ) sono tutt'altra cosa, ed anzi a loro va il massimo rispetto, ma vedo tanti, troppi, ragazzi fare poco o nulla all'università(oltre che frequentare in massa corsi di laurea inutili, salvo poi lamentarsi perchè una volta laureati non trovano lavoro)
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Originariamente Scritto da
flag
beh, l'esempio di jobs, scusa, ma e' un po' balengo: diversi i tempi ( figlideifiori era), cervello, mi consentirai, fuori dal comune, spirito imprenditoriale altrettanto fuori dal comune, e valore legale del titolo di studio nullo, in usa.
esempio poco calzante...................direi il contrario di una generalizzazione, con lo stesso valore
eh ma una generalizzazione non ammette eccezioni...come dire con le amiche..ah beh le donne sono tutte trxie...ah beh si escluse le presenti ovviamente..comunque di questi casi ce ne sono una marea.
e se vi venisse a dire..chi guadagna meno di 3000 euro/mese è un povero sfigato?
non l'ha detto..ma sicuramente lo pensa e forse la sua soglia è anche più su..tipo 5/6mila..:D
l'università si fa che si è ancora ragazzi..un po' di irresponsabilità magari è ancora tollerata..ma un uomo di 40 50anni che sentisse queste parole come la prenderebbe?
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Originariamente Scritto da
357magnum
quoto e sinceramente sono piuttosto d'accordo con Martone.
E' del tutto evidente che gli studenti lavoratori (direi più correttamente lavoratori studenti ) sono tutt'altra cosa, ed anzi a loro va il massimo rispetto, ma vedo tanti, troppi, ragazzi fare poco o nulla all'università(oltre che frequentare in massa corsi di laurea inutili, salvo poi lamentarsi perchè una volta laureati non trovano lavoro)
Diciamo che il lavoro non lo trovano perché in questo momento in italia semplicemente non "c`é posto" per loro...
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lasciamo stare i corsi inutili perchè a quelli sono contrario pure io..
però va beh se uno si sente un luminare nella spazzolatura del cane a pelo lungo e vuole un titolo che riconosca la sua professionalità, fortunatamente in italia non ci facciamo mancare nulla e per 1500 euro al mese per qualche anno possiamo ottenerlo.
qui si parla delle parole di un borioso figlio di papà malavitoso..che a 29 anni è diventato professore ordinario..cosa che spesso per via del nepotismo non riesce nemmeno a grandissimi professori alla soglia dei 50 anni...e uno così si permette di usare un tono del genere..ma anche se avesse detto che il cielo è azzurro meriterebbe dei calci sui denti.
non avrà mai fatto un lavoro manuale in vita sua..ma cosa ne può sapere della vità uno così..io appena laureato la prima cosa che farò sarà qualche mese in un cantiere edile a cominciando a scaricare i sacchi di sabbia..dai valà
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Originariamente Scritto da
manu for rent
qui si parla delle parole di un borioso figlio di papà malavitoso..che a 29 anni è diventato professore ordinario..cosa che spesso per via del nepotismo non riesce nemmeno a grandissimi professori alla soglia dei 50 anni...e uno così si permette di usare un tono del genere..ma anche se avesse detto che il cielo è azzurro meriterebbe dei calci sui denti.
non avrà mai fatto un lavoro manuale in vita sua..ma cosa ne può sapere della vità uno così..
Magari non ne può sapere nulla (lo so io? lo sai tu?) ma anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.
In questo caso, ci ha preso in pieno.
Comunque, ribadisco, il concetto non è chi ha parlato, ma cosa ha detto.