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Dottor Costa, il tuo faro illuminante servirebbe eccome a questi “dilettanti” odierni.
4ta operazione non è da escludere se l’infezione non dovesse risolversi con la terapia antibiotica.
2021 credo sia utopistico vederlo in pista.
Spero di sbagliarmi.
https://www.moto.it/MotoGP/la-dichia...perazione.html
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Mah, da una parte viene da dire che se l'è cercata, se avesse rispettato i tempi di riabilitazione già al primo intervento con molta probabilità non starebbe in queste condizioni adesso.
Io gli auguro tutto il meglio ma credo proprio che la sua carriera di campione sia finita qui, di sicuro rientrerà (almeno le spero per lui e per noi appassionati) ma non sarà mai più quello di prima, lo si è visto con molti altri atleti, dopo un infortunio importante ne escono sempre ridimensionati.
Ora lui ha tempo di riflettere stando lontano dalle piste e dalla frenesia della sua vita da pilota, e riflettendo penserà a quanti "jolly" si è giocato prima che accadesse l'inevitabile, era logico che prima o poi si sarebbe potuto far male seriamente....
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Seriamente si sono fatti male in tanti, anche più volte. La differenza sta nel fatto che altri, pur scalpitando per cercare di tornare in sella il prima possibile, hanno rispettato qualche settimana di riposo in più. Parere personale di un ex motocrossista dilettante che, nel 92, per una frattura scomposta di tibia, perone e malleolo tibiale, solo per poter tornare a normale quotidianità ha dovuto attendere 8 mesi, per la moto ci sono voluti più di un anno. Va da se che il semplice appassionato come me non può essere paragonato a piloti di un certo livello, ma l'apparato scheletrico è uguale per tutti.
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Marc è rientrato in pista sicuramente in maniera troppo frettolosa ma ricordiamoci tutti che lo ha fatto solo ed esclusivamente DOPO che il dottor Mir e la commissione medica della MOTO GP lo hanno dichiarato “fit”.
La bramosia di averlo in pista dopo il lungo stop Covid ha creato una di quelle situazioni in cui Ezpeleta ha pensato che Marc ci dovesse essere senza se e senza ma.
MM purtroppo si è fidato...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Luke76
Marc è rientrato in pista sicuramente in maniera troppo frettolosa ma ricordiamoci tutti che lo ha fatto solo ed esclusivamente DOPO che il dottor Mir e la commissione medica della MOTO GP lo hanno dichiarato “fit”.
La bramosia di averlo in pista dopo il lungo stop Covid ha creato una di quelle situazioni in cui Ezpeleta ha pensato che Marc ci dovesse essere senza se e senza ma.
MM purtroppo si è fidato...
concordo solo in parte.
è vero che magari era nella "macina" mediatica, ma ormai non ha 15 anni e sta cercando di emergere nel campionato nazionale!
è maturo, affermato e vincente: avrebbe dovuto capire di salvaguardare se stesso.
oppure come dicono in tanti "se l'è cercata" (frase che non mi piace ma riporto per far capire il concetto!), ossia era il primo insieme a team medici e chi altro a voler tornare subito in pista. allora la questione è differente, lui dovrà fare un esame di coscienza
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Giordano1
Seriamente si sono fatti male in tanti, anche più volte. La differenza sta nel fatto che altri, pur scalpitando per cercare di tornare in sella il prima possibile, hanno rispettato qualche settimana di riposo in più. Parere personale di un ex motocrossista dilettante che, nel 92, per una frattura scomposta di tibia, perone e malleolo tibiale, solo per poter tornare a normale quotidianità ha dovuto attendere 8 mesi, per la moto ci sono voluti più di un anno. Va da se che il semplice appassionato come me non può essere paragonato a piloti di un certo livello, ma l'apparato scheletrico è uguale per tutti.
Non è proprio così , ne "il fisico" (tenuto conto dell'anagrafe) risponde allo stesso modo , e ne le cure sono proprio le stesse..per tutti..
Citazione:
Originariamente Scritto da
Luke76
Dottor Costa, il tuo faro illuminante servirebbe eccome a questi “dilettanti” odierni.
4ta operazione non è da escludere se l’infezione non dovesse risolversi con la terapia antibiotica.
2021 credo sia utopistico vederlo in pista.
Spero di sbagliarmi.
https://www.moto.it/MotoGP/la-dichia...perazione.html
Che tristezza tutto questo apparente "idolatrare"
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Scusate ma non potete credere che il pilota in queste circostanze possa sostituirsi ai medici.
Il pilota a quei livelli vorrà sempre scendere in pista per provarci. Sta ai medici consci delle conseguenze dare l'ok oppure lo stop.
Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità.
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Concordo.
La decisione DEVE essere dei medici e i piloti DEVONO sottostare.
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Certo il fisico di un atleta professionista risponde in maniera diversa alle sollecitazioni ed infortuni rispetto ad un atleta amatore. Per avere una calcificazione decente l'osso ha bisogno di un determinato tempo che, più o meno è uguale per tutti. Esistono anche casi particolari in cui qualcuno può guarire prima e alcuni ai quali la calcificazione fatica a fare il suo dovere. Certo le cure saranno il top che i professionisti possano avere, ma sempre di una frattura ossea da guarire si tratta. Sono esseri umani anche loro, non macchine.
[COLOR="#FF0000"Scusate ma non potete credere che il pilota in queste circostanze possa sostituirsi ai medici.
Il pilota a quei livelli vorrà sempre scendere in pista per provarci. Sta ai medici consci delle conseguenze dare l'ok oppure lo stop.
Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità.[/COLOR]
E qui è da capire come sia riuscito a fare le famose flessioni per ottenere l'ok. Ok il pilota/uomo che vuole tornare in pista, a mio modo di vedere la pressione mediatica ha fatto compiere una scelta insensata a tutto lo staff.