Tratto dalla trasmissione radiofonica la zanzara
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Il tema è la cittadinanza dei figli degli immigrati nati in Italia.
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Il tema è la cittadinanza dei figli degli immigrati nati in Italia.
sono d'accordo con Napolitano, credo che dare la cittadinanza ai figli dei cittadini stranieri che nascono in Italia sia assolutamente necessario ed è la via principale per l'integrazione! che senso ha considerare straniero un bimbo che nasce in italia, studia in italia ecc ecc......
ma nelle altre Nazioni mica basta nascerci per avere la cittadinanza....
risultato... avremo un incremento esponenziale delle nascite di extra comunitai finalizzate ad ottenere permessi di soggiorno permanenti...
ovviamente la fattispecie andrebbe disciplinata prevedendo ad esempio che i genitori siano immigrati in Italia regolarmente ecc..ecc!
in USA, Austrlia e altri paesi mi pare che lo ius soli con riferimento alla cittadinanza sia vigente....anche se certamente non in maniera indiscriminata ......
MP - L'acquisto della nazionalità nei paesi a forte immigrazione
Giusto per fare 2 confronti
Se validamente regolamentata io credo sia una cosa giusta.
Ovviamente non è che chiunque viene qui a partorire per avere la cittadinanza,ma se i genitori sono residenti qui regolarmente per me è giusto che un eventuale figlio abbia la cittadinanza italiana anche perchè stanno qui pagano le tasse qui sono di fatto italiani di adozione.
Mi fa rabbrividire invece Fini che dopo la sua splendida legge contro l'immigrazione adesso si dice tutto bello e favorevole:wacko::wacko::wacko::wacko::wacko:
Come mi fanno rabbrividire lega e compagnia belle contrari perchè temono che prima o poi voteranno e i voti non andranno a loro:blink::blink::blink:
Che cominciassero a dire qualcosa di meno xenofobo,magari verranno ascoltati anche da altri:wink_:
Questione delicata.... Va pensata bene...
Per come viene gestita l'immigrazione ora (ovvero malissimo) può essere pericoloso.
Ovviamente, se ciò fosse diverso, mi troverei completamente a favore della cosa.
il concetto del riconoscimento della nazionalità è giusto, ovviamente regolamentandolo, come peraltro avviene in altri paesi. Giovanardi poneva una questione che andava al di la del merito; affermava che il Presidente della Repubblica in Italia non ha il diritto di fare politica, dovendo rimanere superpartes. decidere se riconoscere o meno la nazionalità ai figli degli immigrati secondo lui è materia esclusivamente parlamentare; con questo intervento, secondo Giovanardi, Napolitano è andato oltre la sua funzione. Cruciani, ovviamente, gli ha dato ragione e tecnicamente, in effetti... D'altro canto il confine è labile, pensare che il Presidente della Repubblica non possa esprimere pubblicamente un opinione mi pare una forzatura, soprattutto in questi tempi in cui, fra alti e bassi, almeno Napolitano ha mantenuto una dignità istituzionale, al contrario di altre cariche...
Non è così automatico, sicuro.
Adesso però c'è un 'evidente problema.
Ci sono figli di genitori stranieri, che sono nati in Italia, hanno fatto tutte le scuole, parlano italiano come noi, si sentono italiani ma non possono avere la cittadinanza.
Credo che giustamente si sentano cittadini di serie B.
Se sono figli di genitori stranieri regolari, compiuti i 18 anni mi sembra (ma potrei sbagliare) che abbiano la facoltà di scegliere, così nulla avrei in contrario anzi lo darei per scontato.....ma di "false sanatorie" di figli di irregolari non ne voglio sentir parlare...
A mio parere per diventare cittadino italiano si divrebbero soddisfare dei parametri, la cittadinanza italiana dovrebbe essere concessa a cittadini stranieri nati in Italia da genitori stranieri, secondo i seguenti parametri:
i cittadini richiedenti dovrebbero ottenere la cittadinanza provvisoria, durante la quale sarebbero valutati, questa provvisoria cittadinanza gli consentirebbe di adempiere al servizio volontario militare, in caso fosse obiettore di coscienza dovrebbe svolgere il servizio sostitutivo civile;
le persone dovrebbero aver compiuto il 21° anno di età;
non aver subito procedimenti amministrativi i genere, penali civili e militari, condanne o punizioni di rigore;
i canditati alla cittadinanza non dovrebbe essere gravati da precedenti penali annotati presso il casellario giudiziale.
Solo se tutti i punti sopra indicati fossero completati con merito i canditati otterrebbero l'agognata cittadinanza. A mio parere questa è integrazione!
nella mia ignoranza dico la mia...il processo di società multirazziale verso cui sta andando anche l' Italia (fortunatamente) non si può fermare. qualcuno fa di tutto per ritardarlo (la lega), ma è tutto inutile...ci saranno sempre più extracomunitari e il nostro compito e dovere sarà quello di favorirne il più possibile l' integrazione, per il loro e per il nostro bene. a qualcuno non starà bene? daccordo, rispetto le opinioni di tutti, ma la realtà è che non si può più tornare indietro, e chi si ostina a non capire (secondo me fa solo finta di non capire, per ovvie ragioni) fa la figura dello stolto. tanto vale accettare la realtà e finirla di cavalcare l' onda del razzismo....è anacronostico e socialmente pericoloso. il cervello umano può fare molto di più...cerchiamo di utilizzarlo bene.:wink_:
scusa ma... non capisco il ..."ma stiamo scherzando"? a te cosa ne cale se danno loro la cittadinanza italiana? ti levano la pastasciutta dal piatto? oppure ti rode che abbiano i nostri stessi diritti? e se così fosse...non avrebbero anche i nostri stessi doveri? oppure hai paura che nascendo e crescendo in Italia diventino come noi...e questo ti fa paura! (in quest ultimo caso ti capirei):wink_:
ti devo quotare....sei sempre sul pezzo!:yess:
Dunque quel gran pastrocchio che è la Bossi-Fini attuale non prevede la cittadinanza automatica per i figli degli stranieri residenti regolarmente in Italia, ne a 18 anni ne mai, addirittura se i genitori scegliessero di tornare in patria ed il maggiorenne preferisse restare dovrebbe richiedere un permesso a se.
Io credo che 18 anni siano anche troppi per i figli degli immigrati regolari residenti di lungo corso in Italia ma almeno consentirebbe loro di votare come il coetaneo italiano vissuto per lo stesso tempo e nato nello stesso luogo. Ora come ora hanno ragione di sentirsi cittadini di serie B, spero cambi questa vergognosa legge e per cortesia ricordiamoci che ci sono decine di milioni di Italiani all'estero i cui figli hanno la doppia cittadinanza se non esclusivamente quella del paese di nascita.
c'è da distinguere, Francia, Svizzera, Germania ecc. applicano la regola dello ius sanginis, ovvero devi avere una discendenza per avere la citadinanza.
Altri Stati come gli USA, il Canada, l'Australia, applicano lo ius soli, che permette di ricevere la cittadinanza alla nascita, ma si devono rispettare alcuni requisiti che in Italia vengono disattesi.
La doppia cittadinanza è prevista solo in casi di matrimoni binazionali, quindi se un figlio di Italiani residenti in USA vuole essere naturalizzato americano perde il diritto alla citadinanza Italiana.
in USA però i genitori hanno un lavoro, la green card, hanno soddisfatto i requisiti per rimanere in USA, dimostrando LORO una integrazione...
in Italia sono clandestini senza lavoro almeno il 75% degli immigrati, venuti illlegalmente e molti dediti a vivere di espedienti...
se questi fanno figli Italiani ho paura che acquisiscano diritti che altrimenti non avrebbero, e che io, sinceramente, non vorrei dargl.
L'Italia è già il paese dei balocchi, ma non c'è posto per tutti.
La cosa va regolarizzata prima di concedere una cosa di enorme importanza come la cittadinanza...
Come fai a dire che in italia alcuni requisiti vengono disattesi se non è stato fatto ancora un abbozzo di legge???:blink:
Se l'iter dovesse proseguire io prima vorrei vedere cosa dice poi discuterne o no??
In italia il 75% sono illegali perchè la splendida legge BOSSI-FINI li classifca cosi a prescindere quindi è ovvio che la stragrande maggioranza siano illegali.
Sinceramente non credo che lo scopo delle dichiarazioni di napolitano ne tanto meno quelle dei favorevoli ad un'eventuale legge sia APRIAMO LE PORTE DELL'ITALIA A TUTTI.
Semmai c'è la consapevolezza che le cose volenti o nolenti stanno cambiando e che come al solito siamo in ritardo rispetto al resto del mondo,quindi anche per noi è arrivato il momento di cambiare,le attuali leggi non vanno più bene,si studi un modo serio per farne delle nuove,non è trincerandoci dietro ai nostri confini che si risolve il probleme,inoltre l'immigrazione non è da sottovalutare visto che gia oggi contribuiscono in modo significativo alle nostre pensioni che l'italia ha crescita democrafica perchè ci sono loro e che in futuro se il trend è questo saranno loro a pagare per noi,senza contare i lavori che fanno e che nessuno di noi vuole più fare(es di poche settimane fa,il posto da 2500€ per lavorare in stalla che nessun italiano voleva fare)
Inoltre non ho letto nessuno dire FAVOREVOLE PUNTO. Ma tutti hanno espresso delle riserve o posto dei paletti.
i requisiti sono il possesso di un lavoro, il pagamento delle tasse, la dimostrazione della volontà di integrazione conoscendo storia e tradizioni del paese che li ospita (fanno fare anche dei veri e propri tests in altre nazioni), una residenza stabile e via dicendo, non ultima la dimostrazione di poter provvedere al sostentamento della famiglia...
pensi che queste cose in Italia vengano verificate da qualcuno adesso?
integrazione è una cosa, REGALARE è un'altra......
Certo che un minimo di volontà d' interazione ci deve essere, anche da parte dei genitori.
Nella classe dove insegna mia moglie (una prima elementare) ci sono 7 bambini nati qui che non sanno l' italiano.
Ecco, ma per esempio, un diciottenne che è nato in Italia vive in famiglia e studia, può avere la cittadinanza?
E se no, perchè?
Ovviamente non lavora e non paga le tasse, ma questo si può dire del 99,9 per cento dei diciottenni italiani .
Ripeto non conosco bene la legge, qualcuno ne sa di più? (astenersi faziosi )
Edit:
Ho trovato questo:
2. LO STRANIERO NATO IN ITALIA, CHE VI ABBIA RISIEDUTO LEGALMENTE SENZA INTERRUZIONI FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA MAGGIORE ETA', DIVIENE CITTADINO SE DICHIARA DI VOLER ACQUISTARE LA CITTADINANZA ITALIANA ENTRO UN ANNO DALLA SUDDETTA DATA.
L. 91/1992
ma quelli sono i parametri di adesso o quelli della nuova eventuale legge???
IO LA NUOVA NON L'HO LETTA,SE NE SAPETE DI PIÙ POSTATE.
Jap il fatto che in italia non si sappiano fare le cose per bene ci rende solo più vulnerabili,ed è proprio per questo che non riusciamo a controllare il flusso migratorio,ma non può essere una scusa per non fare nulla anche perchè prima o poi se non facciamo nulla veniamo travolti:wacko::wacko::wacko:
Quindi che stabiliscano delle regole,quelle che hai scritto tu SECONDO ME vanno benissimo,ma ai figli di questa gente cittadinanza immediata:wink_:.
lo ius sanguinis lede ai diritti individuali ,il pensiero di Napolitano è condivisibile, che poi chi glielo fa fare ad un immigrato a chiedere cittadinanza dato che si accolla un debito di oltre 30mila euro
è tanto bello vivere da immigrati
secondo me si continua a dimenticare un aspetto importante.....una cosa sono i figli di stranieri REGOLARI (Con cittadinanza o permesso di soggiorno) nati in Italia......un'altra cosa i figli di stranieri IRREGOLARI (ved. CLANDESTINI) nati in Italia....
Ma se sono clandestini come fanno a registrare il figlio?
E poi la maggior parte dei clancestini lo sono perchè, pur vivendo e lavorando ( in nero) da anni in Italia, la legge sui flussi ne ha di fatto impedito la regolarizzazione.
Una legge che forse voleva, nei fatti, favorire l'allontanamento dei clandestini, ma che invece ha prodottolil solito caos all'italiana.
Con migliaia di persone che hanno un' occupazione, una casa, e dopo anni in Italia non hanno semplicemente un altro posto dove andare, ma sono clandestine.
Meglio sarebbe stato fotografre la situazione esistente e poi stabilire una legge puntigliosa.
è ovvio che i requisiti di cui parlavo, nel caso di figli minori, si riferiscono ai genitori.... :wink_:
Chi arriva e vive da clandestino deve necessariamente regolarizzare la sua posizione prima di richiedere la cittadinanza per i figli... (quindi ottenere un lavoro, una casa ecc.)
non vorrei invece che, all' Italiana maniera, l'arrivo di un figlio che deve essere naturalizzato Italiano perché vive qui, sia il presupposto per fare ottenere i diritti anche ai genitori clandestini...
In questo caso tutti giù a sfornare figli, che magari poi finiscono ai semafori.... :wink_:
Ma infatti, la legge esistente, che sono andato a leggermi, parla chiaro:
I figli di genitori stranieri con REGOLARE residenza.
Quindi ripeto la domanda, visto che la legge c'è e mi pare giusta, Naplitano e Calderoli di che parlano?
Forse c' è qualche decreto attuativo che come la solito incasina tutto.
Chi sa dire qualcosa di preciso?
Quoto, consiglierei se mi posso permettere, a chi volesse leggerli " La forza della ragione" e "la rabbia e l'orgoglio" di O. Fallaci anche a chi magari non stimava la Scrittrice per il suo pensiero critico....c'è una parte importante e profetica che ha destato molte critiche a suo tempo....quella in cui la Scrittrice si riferisce all'Euroabia e "all'invasione silenziosa" dell'occidente.....in cui l'"arma" usata è quella della procreazione puramente come fattore "numerico".
A proposito della Francia una mia amica americana che è nata a Parigi, alla mia domanda sul fatto se avesse anche la cittadinanza francese (da vero ignorante lo davo per scontato essendo nata in Francia), mi rispose di no.
Mi disse, e qui chiedo maggiori informazioni a te, (dato che mi sembri molto preparato), che inizialmente in Francia applicavano lo ius soli, ma dato che moltissime maghrebine (delle loro ex colonie), andavano in Francia a partorire per far avere la cittadinanza ai figli, decisero non applicarlo più.
Non so se mi ha detto una cavolata o meno, ma potrebbe essere interessante saperlo, in merito a questa discussione. :dry: