La voce di Triumph: valorizzeremo la nostra storia - Motociclismo
ecco l'intervista di F.Aliverti di Motociclismo a C.Couet. (..sicchè 25 modelli di moto in produzione sono troppe da "gestire" per i concessionari?) Cosa ne pensate?
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La voce di Triumph: valorizzeremo la nostra storia - Motociclismo
ecco l'intervista di F.Aliverti di Motociclismo a C.Couet. (..sicchè 25 modelli di moto in produzione sono troppe da "gestire" per i concessionari?) Cosa ne pensate?
ma chi è, Marco Manila con accento francese? :D
non lo vedo molto in forma :(
mala tempora currunt..........................
:cipenso:
Aspettiamo e vediamo.
speriamo che la sua idea di Brand non sia uguale a quella di questo...
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...XLkO4o4gowppLr
brand brand brand.......mah.....io penso che alla base c'è sempre il prodotto.....il brand non è che riempie i concessionari.....al massimo serve agli innamorati del marchio che si comprano qualche maglietta di steve mcqueen! io me la compro eh.....
miglioriamo l'assistenza..
Mi sa che lui aveva già una bella posizione all'interno della sede centrale in Inghilterra! Qualcosa come responsabile vendite se avevo sentito bene... Potrei sbagliarmi! L'intervista non riesco a vederla perchè al momento mi manca una connessione decente ad internet...
Per favore ditemi se ha detto che faranno la day 800 e 1050/1100, il resto mi interessa poho, ciao
per tutto il 2013 punterei a raddoppiare il settore modern classic
continuerei a spingere anche la tiger 800 visto che va bene
la daytona è in un segmento al momento sfigato..
le naked le lascierei al loro destino..hanno puntato sullo stravolgimento estetico e non hanno fatto breccia pazienza
l'explorer è valido ma troppo simile al GS che oltre a essere leader del settore è anche status..
ci sarebbero da ingaggiare nomi eccellenti dei raid..e mandarli in capo al mondo..ma questo sarebbe compito della sede centrale
limitare i danni e valorizzare ciò che va bene
col brand vendi a 20/30 ciò che vale 10, ma se il prodotto non c'è i 10 non te li da nessuno..mentre se il prodotto c'è è paradossalmente più facile vendere a 20 che a 10.
è poi tante nuove concessionarie da trattare come partner non come affiliati,
che o fanno numeri o saltano in aria..
il concessionario è un punto di riferimento, se vende poche moto si rifarà con abbigliamento, accessori e manutenzione..e poi ti da visibilità..magari lui invoglia e poi il cliente va a 300km a comprare perchè riesce a spuntare un prezzo migliore..
buonasera a tutti,
una domanda bruciapelo: visto che Couet parla di valorizzare la storia del marchio cosa ne pensereste se Triumph investisse in una mostra - un progetto con un grande museo italiano? non immaginatevi una mostra classica solo con esposizione, ma un percorso in cui interagire, sperimentare, provare, magari scoprire le nuove tecnologie, un momento da passare con figli-amici-mogli-fidanzate-zavorrine-chi volete voi anche da soli...
mi è venuta una mezza idea e vorrei conoscere il vostro parere di esperti e appassionati per capire se possiamo fare qualcosa che vi piaccia - io sarei quella che lavora al museo, se non si fosse capito ;-) : tutte le idee, proposte e suggerimenti sono un regalo utilissimo per capire come orientarmi.
grazie a tutti
heidi
una permanente più che una mostra temporanea
tipo lo showroom Pirelli di Milano che è uno spazio eccezionale per valorizzare un marchio
e Pirelli è un produttore di pneumatici..
eppure riesce a vendere sneakers di dubbio gusto per 300 euro..
se non è branding questo..
Senza dubbio occorre migliorare il post vendita e l'assistenza al cliente, altrimenti non vai da nessuna parte. Sicuramente in Italia di concessionari che sanno fare il loro mestiere ce ne sono e vanno valorizzati, attraverso un costante controllo della qualità dei servizi offerti e non solo per quanto si vende. Ho un collega che vuole passare da Harley a Triumph, gli piace L'Explorer ma è sfiduciato dalla nomea che ha l'assistenza Triumph e di come, per trovare un'alternativa, si debba fare almeno 150 km. Questo deve far meditare che occorrerebbe correre ai ripari, per che di questi tempi se c'è chi vuol acquistare e si tira indietro a causa di una scarsa assistenza, beh t'ha agio che fa magliette...
Non ho capito molto...parliamo di marketing?
Meglio fare belle moto
eh sì piacerebbe anche a me fare qualcosa di permanente...ma se iniziassimo con una cosa temporanea?
a meno che triumph si innamori del progetto e decida di sostenerci mooolto seriamente!
cosa vi piacerebbe che facessimo per voi su triumph in un museo che si occupa di scienza e tecnologia?
grazie mille
heidi
per la permanente ti basta recarti da tuo parrucchiere, Heidi. :dubbio:
questa battuta oltre che sciocca avrà anche una vena di maschilismo inside? Da quando ho letto criticare Grillo per frase su punto G tendo a pormi la questione... :blink:
:senzaundente:
mi trovi daccordo.
ci sono gia' numerose collezioni private nel nord Italia dalle quali potrebbe venire un contributo di altissimo livello.
coniugare passato e presente per un marchio con 110 anni di storia e' un obbligo.
un patrimonio da spendere bene!
ciao!
Ottimo tutto quello che sta a "valle" la produzione, come veicolarla nel modo migliore (vedasi consigli vari di Manu for Rent), ma non scordiamoci che se a "monte" non c'è sostanza, innovazione, affidabilità e fascino i geni del markeTting possono pure farsi cascare i capelli che nulla ne verrà, non si è gonzi da acquistare una ciofeca perché ben pubblicizzata.
Triumph ha deciso di assomigliare a quelli che ipotizza siano suoi competitors.
A mio avviso non era quella la direzione e avrei tenuto il timone sulla rotta degli albori, quando andò controcorrente creando le naked quando le carenate la facevano da padrone, rispolverò le MC quando gli altri avevano cestinato quell'epoca e quello stile.
Furono mosse vincenti, originali, coraggiose e forse anche pure fortunose alle quali ora segue una minor (zero) voglia di rischiare.
Museo: non mi pare una grande idea perchè avrebbe poco ritorno. Ciò non toglie che potrebbe essdere considerato una spesa viva a fondo perduto solo per allestire un museo e dire che "triumph" ha un museo sulla sua storia e ciò basta senza pretendere ritorni.
Concessionari: è vero che la distanza e dislocazione sono importanti ma non mi pare che questo sia campale. Il problema del fatto che sono mal dislocati deriva dalle chiusure multiple per le difficoltà; poi dipende dalle condizioni che triumph impone a chi vuole aprire. So di gente che si era seriamente intenzionata e le condizioni di triumph sono state valutate inaccettabili.
Moto-Modelli: la gamma è complessivamente valida, secondo me ha anche punte di eccellenza ma forse è giusto puntare sul marketing perchè spesso i mezzi bisogna provarli e dopo le prove moltissimi restano soddisfattissimi e (se possono) procedono all'acquisto. Il discorso delle sportive è delicato perchè in questo settore le prestazioni e le dotazioni fanno da traino. Il 675 è ottimissima moto, ma sul 2013 avrei cercato di inserire il TC (per quanto poi sia utile). La 1000 super sport non può essere un modello non in linea con la concorrenza e richiede investimenti che non so se triumph vorrà impiegare. Per il resto enduro e classic mi pare che ci sia prezzo e sostanza si tratta solo di far conoscere bene il prodotto.
spèrem...
sì, suona strano ma lavoro in un museo :blink:, per l'esattezza un grande museo dedicato a scienza e tecnologia.
e siccome uno dei compiti di un museo è far divertire le persone (e non annoiarle!), mi chiedevo cosa potrebbe farvi decidere di venire a visitare una mostra su triumph, se mai la organizzassimo.
vedo prevedo stravedo che qualcuno mi dirà l'uovo di colombo: metti delle belle ragazza stile eicma. ma quello già lo fanno lì e in mille altri posti! - tolto questo facile diversivo vi piacerebbe per esempio provare di persona in anteprima le nuove tecnologie che triumph adotta, vedere modelli storici in esposizione, far provare a chi non è mai salito in moto la posizione di quando si piega e cose simili?
oppure proprio piuttosto che entrare in un museo a vedere una mostra di moto vi mettereste in sella anche con neve ghiaccio e fulmini per fuggire il più lontano possibile ? ;;)
heidi
Dobbiamo valorizzare il brand, ottimo. Ma ricordate le campagne pubblicitarie di Carlo Talamo? Sui giornali era pieno. Erano un pò retoriche, ok, ma se non altro incuriosivano e, visto i risultati, hanno anche funzionato benino, no? Ora la Triumph si ricorda di fare un pò di comunicazione solo quando lancia un modello nuovo. Marchi ben più affermati, che vendono moto come pizzette continuano a martellare come dannati e Triumph niente. E' una politica aziendale diventare invisibili?
Poi, permettetemelo, ma i RAT Pack?
Sarebbero una risorsa enorme a costo zero: siamo gente motivata, che non prende e non vuole una lira ma si da comunque da fare. Ci sforziamo di organizzare cose sempre migliori, ma per chi? Scusatemi, chiaritemi un dubbio: i nostri eventi sono solo per clienti o anche per altri motociclisti? Sia in un caso che nell'altro se nessuno ci dà prestigio, che ruolo abbiamo? Ducati, BMW o Harley portano i loro club in palmo di mano, ne fanno un biglietto da visita prestigioso. I RAT devono essere l'immagine stessa di Triumph, affascinanti per ogni triumphista di oggi e di domani. Forse così la gente entrerà nelle concessionarie non solo per cercare una moto, ma per cercare il mondo Triumph. Un mondo che, ad oggi, non c'è.
Perrona simpatica e competente ero con lui a cena in Sapgna alla presentazione dell Explorer..