... di aprire un giornale la mattina e leggere di donne uccise da ex.
Non se ne può più!!!
E' vergognoso.
Non c'è nulla che possa giustificare atti del genere. NULLA!!!
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
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... di aprire un giornale la mattina e leggere di donne uccise da ex.
Non se ne può più!!!
E' vergognoso.
Non c'è nulla che possa giustificare atti del genere. NULLA!!!
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Ultimamente contro le donne è una congiura..non passa giorno veramente che non si senta qualcosa cristo..
Anche sugli animali.. Sicuramente succedevano anche prima ste cose e bla bla bla ma sembra che oggi vada di moda prendersela con i più deboli.e quanto prendersela :mad:
Mah... non lo so se è così. In ogni caso... non si può giustificare.
Di fatto, mi spaventa la facilità con cui un uomo si arroga il diritto di togliere la vita alla donna che dice di amare e poi chieda perdono per ciò che ha fatto.
Ma ammazzati prima tu... se proprio non sopporti che t'ha lasciato, no?
E lei lasciala vivere in pace...
Prendersela con i più deboli è sempre da sfigati.:incaz:
Quello che stà succedendo negli ultimi anni è una vergogna, sicuramente una pena certa e applicata " veramente " sarebbe un buon deterrente non trovate ?
ogni tipo di violenza e sopruso è una vergogna che sia uomo, donna, bambino...... anche animale per me cambia poco.
è strano, o meglio, fa strano vedere come i media abbiano i tormentoni del momento:
a volte i sassi che cadono tutti i giorni lanciati da imbecilli e pare che la gente non faccia altro, un altro pare che ci siano più stupratori che persone civili, ora omicidi nei confronti delle donne a bizzeffe.
i fatti che accadono ogni giorno sono sempre gli stessi è il venirne a conoscenza che cambia la percezione della realtà.
concordo che se uno la vuole fare finita che lo faccia in solitudine e senza scassare le palle a tutti.
ma siamo proprio sicuri che i più deboli siano le vittime???
Io non ne sarei così sicuro... voglio dire... tu che arrivi ad un gesto del genere sei debole nella testa.
Il problema è lì dentro, nella materia grigia racchiusa tra quelle 4 ossa.
posso raccontare la mia esperienza, anche se non proprio diretta.
In passato ho avuto una relazione con una ragazza separata, l'ex marito la picchiava.
Naturalmente, come tutti penso, ci è capitato di litigare. Quando capitava lei perdeva il controllo, diventava isterica e a volte usava anche le mani, niente di impressionante, spinte al petto o dita agitate davanti agli occhi. Beh... questi atteggiamenti, quando sei già incazzato, mi rendo conto che fanno spegnere la luce dagli occhi. Per fortuna è capitato di rado e ognuno abitava a casa propria, così quando perdevo le staffe prendevo la porta e me ne andavo a casa, il giorno dopo a mente fresca e più tranquilli se ne riparlava.
Naturalmente lei è rimasta scioccata dalle violenze subite, non poteva vedere certe scene in tv o parlarne serenamente perché ne era scossa. Io non sono uno psicologo, non so se il suo atteggiamento aggressivo nei litigi è innato o è la conseguenza di ciò che ha vissuto, ma certe situazioni sono brutte per tutti
qui a mio avviso sbagli... i media calcano l'onda sempre e più una notizia colpisce l'immaginario, la sensibilità delle persone più ne approfittano.
già.
il vero problema è che nessuno, nemmeno la persona più razionale e posata di questo mondo in determinate condizioni riesce a non chiudere la vena.
Adesso gli esodati, la gente che non arriva a fine del mese, gli imprenditori che si suicidano per le cartelle di equitalia non ci sono più...
sto dicendo che in determinate condizioni nonchè particolari pure tu o io possiamo perdere la brocca.
quello che cambia dalle persone più instabili è la soglia di limite che per loro è più bassa e si raggiungere "facilmente"
le molteplici variabili in campo possono essere:
-tipo e fonte di stress
-durata di questo (episodio o cronico)
-variabile caratteriale (ognuno reagisce in modo diverso agli stimoli)
-qui e ora (la stessa persona reagisce in modo diverso allo stesso stimolo in tempi diversi. es: una battuta ti può far ridere, in altri momenti ti può far incazzare...)
-esposizione della fonte di stress (se questa ha ripercussioni forti o meno a livello pubblico nei confronti della persona) in molti badano più a cosa pensa la gente di -quello che pensano loro stessi.
- contesto sociale e culturale (a seconda del contesto determinati fatti sono più o meno problematici)
giusto per fare un esempio.
Scusate ma dal perdere la brocca all'omicidio efferato ne passa.
E' gente che ha seri problemi psicologici. Ci auto-stermineremmo se chiunque s'incazzasse fino al punto di uccidere... (tra l'altro stiamo parlando di motivi futili, presunte gelosie e cagatine varie)
Detto questo, un pensiero alle povere vittime, che non ci sono più per un capriccio di alcuni uomini. :sad:
il confine tra sanità mentale e follia non è così marcato come sembra.
il discorso che facevo con G79 erano per casi limite....
le persone instabili e socialmente pericolose sono quelle che hanno un soglia di resistenza agli stress emotivi (interni o esterni) molto bassa, questo non esclude come ho detto che se stimolate a dovere anche persone che normalmente sono stabili possano destabilizzarsi.
un altro fenomeno interessante è quello di prendere le distanze dal "diverso" proprio perchè va isolato, per esorcizzare la atavica paura di ritrovarsi più simili di quanto si creda.
La gente non sta bene.
Concordo in pieno con quanto dice D74.. molto dipande dal carattere e dal livello di sbroccamento del singolo.... poi ci son i casi malati..
Personalmente però penso che in gran parte dipenda dalla mentalità italica (o latina) dell'uomo macho, dell'uomo padrone, di quello che porta a casa il pane e quindi comanda ( o che comanda in quanto uomo e basta)...
molti non sono in grado di accettare un rifiuto, un abbandono o la semplice idea che la Donna sia un essere senziente che può prendere decisioni autonomamente... li vedono come un sminuire il loro essere uomini...
e questo è un retaggio culturale che molto deve alla religione da cui per molti secoli la donna è stata vista come impura, "sposa del maligno" e quindi inferiore.. per fortuna da alcuni decenni ci stiamo laicizzando e le cose stanno cambiando, ma per avere un revival dei "bei tempi andati" (ironicamente nè) basta guardare all'Islam per vedere come vengon considerate le ddonne...
già.... ci sono culture dove se la donna è emancipata l'uomo fa la così detta figura de merda.... e la pressione degli sguardi, delle parole, del sentirsi dare del cornuto, del senza palle, di quello che manco la donna al posto suo tiene.... nelle persone instabili è un peso che logora fino allo sbroccamento totale.
Q8... i giornalisti sono dei professionisti nel cavalcare le onde di ciò che va nel momento e poi portarlo all'esasperazione su carta e sullo schermo..
Come coniare termini assurdi come "femminicidio".. bah..
Ora va tanto la violenza sulle donne, magari vanno meno i bimbi vittime dei preti pedofili.. intanto in Africa l'AIDS miete vittime come non mai, ma nessuno parla di "aidscidio" salvo ovviamente che non muoia qualche vip di questo o si faccia una raccolta fondi con uno show in prima serata..
Q8 il non se ne può più, ma lo dirigo verso questo giornalismo di basso livello.
Ovviamente la condanna al gesto rimane, indipendentemente da questi discorsi..
Già, pare che ormai in Italia s'ammazzino solo donne.... Non ci sono più omicidi di mafia, non ci sono più suicidi causa crisi, nessuno viene più sbranato da "cani killer" non ci sono più tossici che s'ammazzano tra di loro per una dose...
Anche questa, a parer mio, è mancanza di rispetto. Dar adito (o creare un caso, quando in realtà la povera crista che viene ammazzata dal marito è disgraziatamente storia di sempre) a un "fenomeno" solo perchè è di "moda"
ma un femminicidio è più o meno grave di un omicidio... :cipenso:
un po' come le quote rosa... ste cose le fanno passare per grande progresso invece marcano sempre più quella differenza che non deve esistere
già.
qui però si esula un po dal discorso in essere.
Un omicidio è sempre tale qualunque sia il sesso, l'età, l'etnia.
le quote rosa sono quanto più distante ci sia dalla parità dei sessi...... la classica foglia di fico.
Se non vi sono sbarramenti e impedimenti alla vita politica, ai corsi a qualunque attività possa interessare alle donne non hanno motivo di esistere, così come dovrebbero esserci leggi che non pregiudichino la maternità e paternità (come accade nel nord europa) mentre seppur presenti c'è una grandissima discriminazione in merito.
fa strano soprattutto in italia parlare di emancipazione concreta a tutti i livelli della donna, all'estero è normale che vi siano donne muratrici, che svolgono lavori pesanti esattamente come i colleghi uomini, che si offendono se in molte situazioni l'uomo desidera fare il cavaliere e non è una questione di gentilezza o meno...ma di mentalità.
In Italia si vuole dire che c'è la parità dei sessi ma solo in determinati contesti e se questo fa comodo, sennò ......
All'estero ad esempio nei paesi scandinavi la parità è molto più concreta e reale, si parla di individui e la variabile del sesso non conta granchè.
quindi sia il concetto di femminicidio che quello delle quote rosa, è sempre il tentativo delle istituzioni di mettere la classica pezza su carenze di fondo e, come sempre, invece di migliorare peggiora e sottolinea sempre di più la disparità di trattamento dei sessi in italia... annamo bbene
Se mi e' consentito, io sono stanco di leggere sempre le solite cose.
Finche' la giustizia italiana non colpisce in maniera forte tutte queste violenze, c'e' poco da parlare di femminicidio e cazzate simili. Non e' scrivendo sui giornali e non facendo altro che le cose si risolvono.
E questo vale per tutti gli ambiti.
I giornali ci campano di queste notizie.
a me la parola "femminicidio " sta sui coglioni ,come quelli in tv che la usano,l'omicidio è uno solo,che capiti ad un uomo o un donna,voler rimarcare con un neologismo una vigliaccata mi da quasi più fastidio .
castrazione chimica a tempo (ovvero reversibile), anche per le violenze sui minori
ormai il giornale e i tg sono dei bollettini di guerra....
.
Quoto.
Non dimentichiamoci dei minori che sono, tra i deboli, i più deboli. :oook:
http://calaware.files.wordpress.com/...buse.jpg?w=620
se una donna mi ammazzasse un figlio probabilmente potrei rischiare di ammazzarla non usandole maggior rispetto perchè donna...ma se una mi fa le corna o mi vuole lasciare non mi rovino certo la vita per lei...
...fa male essere lasciati...porco cane se fa male...ma pensiamo a quando lo abbiamo fatto noi...anche noi abbiamo qualche volta fatto del male...è una ruota che gira...
nello specifico dell'avvocato veronese devo ammettere che quella ragazza era molto più giovane di lui e davvero bellissima...però se non si riesce a gestire una rottura sentimentale si hanno serie tare mentali ed una persona così io la voglio permanentemente confinata fuori dal mio contesto di vita...