Ciao ragazzi,
qualcuno sa se alcuni piloti veri hanno o utilizzano il cambio tradizionale anzichè rovesciato?
Visualizzazione Stampabile
Ciao ragazzi,
qualcuno sa se alcuni piloti veri hanno o utilizzano il cambio tradizionale anzichè rovesciato?
Biaggi ha sempre gareggiato con il cambio tradizionale.
mADDAI.....
È solo una questione di abitudine,mica bisogna montarlo perche lo usano i piloti!!
Io l'ho trovato montato su una moto che avevo,per pigrizia l'ho lasciato e poi su tutte l'ho rimesso!
È un ottima scusa x non far provare la moto agli amici
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Sul mio scooter do il gas girando la manopola in senso inverso...
Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
Io invece ho invertito il freno davanti con la frizione...
Scherzi a parte, una volta ho provato una moto col cambio rovesciato... in effetti è comodo, ma se ti dimentichi sai le figure di merda...
messo rovesciato per via di come viene il leveraggio del cambio con le pedane SBK SCM Racing, con la vaschetta del daytona 675 se non si modifica nulla si è obbligati.... così
trovato fin da subito a mio agio, mai sbagliato una cambiata.
secondo la vecchia scuola:
infilare il piedino sotto a moto piegata per cambiare è abbastanza compicato e richiede un tempo più lungo rispetto al passaggio dalla pedana alla leva del cambio da spingere verso il basso mentre si è in uscita di curva. Almeno così mi ricordo. :biggrin3:
nel fuoristrada invece è il contrario. le pedane sono alte e un cambio rovesciato, in caso di piedone che colpisce involontariamente la pedana del cambio , ci si ritrova con una marcia lunga e non è bello su una rampa di un salto di 20 metri :w00t:
Poi ognuno ha le sue teorie. Basta vedere il piedino fuori a mo di motard nella mtogp....
Non so come faccia biaggi,ma nelle lunghe curve a sx è difficile mettere il piede sotto la leva per salire di marcia....
Forse Max ha il piede fatto a spicchio...:D
Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
sarei curioso di provarlo...anche secondo me risulta abbastanza comodo
Io l'ho provato, ma non seriamente..per strada uno vale l'altro per quanto mi riguarda, 3 solo questione di abitudine..in pista magari il discorso può essere diverso
Inviato dal mio Nexus S utilizzando Tapatalk
che ricordi solo Biaggi ma sicuramente c'è qualche altra mosca bianca nella storia.
Ok...per ora mi acoontento di Biaggi...però sì, sono concorde con Maurotrevi...non è difficle che anche qualche altro pilota l'abbia utillizato...io in pista giro amatorialmente ma sarei un falso modesto a dire che, per essere un amatore tra gli amatori...non vado proprio pianissimo. Esente team e corridori mi ritrovo spesso tra i 5-6 veloci "piloti della Domenica" presenti in circuito. Questo non per lodarmi (son lontano dal poterlo fare :biggrin3:) però mi fa pensare che la vera comodità e differenza tra un tradizionale ed un rovesciato la si noti di più ad alti livelli dove non ci si può permettere di metter dentro una marcia più lunga leggermente prima oppure di parzializzare un secondo ed attendere di essere più dritti. Per cora visti i risultati decenti e decorosi continuo con il cambio tradizionale...e continuo la ricerca su altri piloti con la stessa impostazione...grazie intanto a tutti e se salta fuori qualcosa...scrivete! Buon weekend
resta il fatto che è un indubbio vantaggio in svariate condizioni di guida e volendo si possono analizzare con vari esempi
Tipo Mauro? Io sono curioso...
praticamente ovunque, anche nel più banale:
in rettilineo a far le cose fatte bene ci si porta indietro con il sedere, l'angolo del piede sulla pedana si avvicina ai 90°, ne consegue che l'azione di premere richiede minor movimento rispetto all'infilarlo sotto la leva. questo ha il contro che la stessa azione va svolta in frenata, sempre con il culo molto indietro, ma in questo caso si ha un po' più di tempo per agire.
in una qualsiasi percorrenza in accelerazione verso destra in cui il corpo è spostato all'interno e come prima l'azione di premere è più naturale, in frenata invece si solitamente molto più centrali sulla sella.
stessa cosa a sinistra dove il mettere il piede sotto riduce notevolmente la luce a terra.
quando indipendentemente dalla curva si anticipa una cambiata, se verso sinistra la posizione corretta del piede è più velocemente raggiungibile se il piede è sopra anzicì sotto, verso destra richiederà solo una rotazione del piede stesso senza nemmeno spostarlo.
in più la suola dello stivale è solitamente più rigida della parte superiore, questo consente di agire in modo più secco sul comando, ricordando sempre che in staccata si ha quasi sempre più tempo che non nel salire di marcia. questo si nota molto se si usa il cambio elettronico che difficilmente va fuori tempo.
nel gestire un impennata, entrambi i piedi vanno sopra la pedana, uno sul freno uno sul cambio.
prendiamo degli esempi con misano in cui si usa molto il cambio e che in tanti conosciamo, nella prima curva, la variante del parco si scala da dritti fino in seconda, si fa il destra, sinistra e poinella successiva a destra quasi tutti in accelerazione cambiano marcia, io lo anticipo un po' ma è pur sempre fatto con la moto piegata.
successivamente si arriva alle rio, doppia a destra lenta, in seconda, nel cambio per la successiva si mette la terza facendo il cambio di direzione e dovendo riposizionare rapidamente il piede.
alla querzia si scala ancora da dritti, in uscita con le piccole cilindrate si fa un seconda-terza con la moto ancora piegata a sinistra, facile trarne conclusioni.
al tramonto si scala da leggermente piegati ma nulla di difficile per il piede, da li in poi non ci sono più cambi marcia difficili.
Piú che esauriente Mauro! Grazie
biaggi è il numero uno e tutti gli altri son nessuno.