Ripartiamo da qui!!!:w00t:
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:ph34r::ph34r::ph34r:
Questa è troppo anche per me... Dall'Igna faceva telai (buoni e in alluminio) forse da prima che Graziano producesse i nobili spermatozoi che al 46 diedero i natali.
:biggrin3:
Seguo interessato .... [emoji16]
vedo che si parla addirittura di sviluppo in Ducati.
certo che la sua moto non era quella di Stoner, nessuna moto è mai quella dell'anno precedente.
certo è che Stoner con quella moto ci ha sempre vinto, certo è che Stoner:
- nel 2007 vinse il mondiale con 367 punti, il compagno Capirossi finì a 166.
- nel 2008 280 punti, il compagno Melandri 51.
- nel 2009 220 punti (con 3 gare saltate per il malessere che lo colpì), il compagno Hayden a 104.
- nel 2010 225 punti (con 3 vittorie, 2 secondi posi, 4 terzi posti ma ahimè 5 cadute), il compagno Hayden 163.
Rossi:
- nel 2011 fa 139 punti, Hayden 132.
- nel 2012 fa 163 punti, Hayden 122 con 2 gare saltate.
io non andrei a scomodare Casey, lui quella moto l'ha sempre fatta andare.
non andrei a scomodare gli anni in Ducati, quelli sono stati un fallimento, le cose si chiamano con il proprio nome.
Rossi è un fenomeno, probabilmente il pilota più forte mai esistito, ma certo quelli di cui sopra non sono imprese.
Concordo sul fallimento.
Non come fallimento del singolo pilota Rossi, ma dell'intero progetto Ducati/Rossi.
Vi lancio un' altra perla :evil:: Non dimentichiamo che Stoner, nonostante l'indubbio talento, con quella moto ci ha vinto il mondiale solo un anno,grazie alle sue capacità, alle gommine fatte espressamente per lui, agli annebbianti problemi fiscali di Rossi, gli anni a venire sono stati altra storia.
Probabilmente bmk ha vinto i suoi 6 titoli con i setting dell eterno quando militava in hrc Gelosamente custoditi dagli ing. Honda....
"Probabilmente" sono due grandissimi piloti e solo il tempo potrà dire se Marquez potrà sopravanzare Rossi nel palmares. Intanto dovremmo essere contenti di essere testimoni di un periodo in cui sono nati due fenomeni di questo livello nel motociclismo e che si siano "scontrati" ancora di più.
Ducati quest'anno è cresciuta molto ma se guardiamo indietro resta il fatto che finora hanno vinto un solo titolo grazie all'insieme di 3 elementi non ripetibili: pilota fenomenale, gomme superiori a quelle dei concorrenti, motore in grado di allungare 1.500 giri più di quelli degli altri.
Persi questi 3 elementi... zero tituli.
Lamps
ancora con sto stoner...stoner qua, stoner la...oh ma che cazzo ha vinto sto stoner?un mondiale con una supermoto e delle supergomme e un mondiale con una Honda, Cosa che non é riuscita solo a quell'altro fenomeno di pedrosa...prima di passare in motogp aveva fatto piu km ruzzolando sul terriccio che in sella....ma questo mito Stoner, ma mi spiegate da dove lo fate nascere? parlo seriamente
Ma io non capisco veramente perchè continuate a scontrarvi su questi argomenti...
Spero che VR46 si ritiri il prima possibile, in modo che sia i suoi tifosi che anche i suoi detrattori cadano nell'oblio, è tutto un susseguirsi di cazzate, prese per il culo ed istigazioni... mah.
BTW dico la mia, tiè... ottando anche un po'
Stoner è stato (assieme a MM) il più grande talento degli ultimi 10 anni. Il titolo con Ducati è arrivato in un anno di cambiamenti epici nel regolamento (800cc, elettronica, gomme Bridgestone...minchia quell'anno andava pure Vermeulen con la GSV) dominando totalmente il campionato. E' stato stupendo, ma imho penso che se Dovi avesse vinto il mondiale quest'anno, per Ducati sarebbe stato ancora più soddisfacente visto i valori in campo. Di Stoner, mi fa incazzare come uno con il suo talento abbia abbandonato le corse in così giovane età. Sono cresciuto con i miti di Sheene e Schwantz, gente che pur di correre aveva più ferro che ossa in corpo... vabbè, scelta fatta, storia chiusa.
Valentino è ormai un'icona, sempre imho avrebbe dovuto ritirarsi già da qualche anno, ma il suo appeal mediatico nel far est asiatico è devastante (e ricordo che è un mercato XY volte più prolifico del nostro europeo). Ergo, ormai non è più competitivo già da qualche anno (2015 a parte...dove dati alla mano il titolo comunque l'ha merita di più "Mr Simpatia" JL, complotti o meno), e quindi per me fa solo gruppo nello schieramento, pur riconoscendoli gesta quasi "eroiche" (rif. ultimi 3 giri Barcellona contor JL).
Non fate la guerra per 'ste cose,dai. :dubbio:
Fine.
Allegato 240544
Ecco, ora esploderà il server.
titoli a parte stoner ha dimostrato chi aveva realmente i secondi nel polso :biggrin3:
Ad alcuni piace mangiare l'arrosto, poi c'è chi si accontenta di sentirne il profumo....[emoji4]
Che la fi@a piace a tutti siamo d'accordo?
Presumibilmente la maggior parte, io sono tra questi.
Però non può valere per tutti....[emoji1]
MOTO.IT MOTOGP
TEST
15 NOV 2017
Test MotoGP 2018 a Valencia. Marquez chiude in testa
E’ finita con il solito Marc Marquez davanti a tutti, con due Honda ai primi due posti: Dani Pedrosa ha chiuso a quattro decimi dal compagno di squadra. Ancora opinioni contrastanti in Yamaha, tornano in pista i due piloti Suzuki
di GIOVANNI ZAMAGNI
VALENCIA – I test 2018 iniziano come è finito il 2017, con le Honda davanti a tutti e Marc Marquez imprendibile. Ma la sintesi di questa due giornate di test potrebbe essere queste: le prime novità 2018 non sono piaciute granché ai piloti. Poi, Casa per Casa ci sono delle differenze. Ecco quello che è emerso a Valencia.
HONDA: PILOTI D’ACCORDO
Sia Marc Marquez sia Dani Pedrosa hanno girato a lungo con il prototipo 2018, modificato nel telaio, motore e negli scarichi, ma i giudizi sono stati piuttosto tiepidi: non sono emersi grandi miglioramenti, anzi, in qualche caso è stato fatto un passo indietro. Ma siamo solo all’inizio, tutto va sistemato meglio, ci vogliono altre verifiche.
YAMAHA: TUTTO DA RIFARE
Al termine della seconda giornata di prove, si è capito meglio un aspetto importante. Il telaio con il quale Rossi e Vinales hanno terminato la stagione non era solo il primo prototipo del 2018, come ormai era noto, ma secondo i giapponesi avrebbe dovuto costituire la base per la prossima stagione. Una frase significativa del responsabile del progetto MotoGP, Maio Meregalli, chiarisce questo aspetto. «La strada era stata individuata, ma dopo quanto emerso nelle ultime gare, bisogna cambiare». Insomma, c’è molto lavoro da fare. A parte Johann Zarco, che ha girato sempre con la 2017 («Non sono andato più forte che con la 2016, ma questa la usa da un solo giorno, il potenziale è alto: in definitiva è più competitiva»), ecco che versioni hanno utilizzato i piloti ufficiali. Rossi: telaio 2016 motore 2017; telaio 2016 motore 2018. Vinales: telaio 2016 motore 2017; telaio 2017 motore 2017; telaio 2017 motore 2018. Per Valentino non ci sono dubbi: la 2016 va meglio della 2017 (lui lo ha sempre detto, fin da novembre 2016). «Ma non può essere questa la moto per il 2018: bisogna partire da quella base, ma fare in modo che le gomme lavorino fino al termine della gara». Dopo l’entusiasmo di ieri, Maverick è tornato in… confusione, estremamente indeciso se sia meglio il telaio 2016 o il 2017. Se non altro, entrambi i piloti hanno promosso il nuovo motore.
DUCATI: POCHE NOVITA’
In Casa Ducati c’erano poche novità, ma nessuna sembra aver portato i benefici sperati. «Per far girare meglio la moto, per avere percorrenza a centro curva, sono necessarie modifiche più importanti» hanno detto d’accordo Andrea Dovizioso (che ha finito presto, nel primo pomeriggio) e Jorge Lorenzo, convinto di aver fatto un’ulteriore passo in avanti nello sfruttamento della DesmosediciGP. «Adesso la guido bene, ho capito una cosa che mi permette di essere più efficace». Bene Jack Miller, ottavo assoluto e apparentemente a suo agio con la Ducati. («Mi diverte molto e curva bene» ha commentato a sorpresa).
SUZUKI: IANNONE SODDISFATTO
Dopo l’indisposizione di ieri, è tornato in pista Andrea Iannone (e anche Alex Rins), girando con una Suzuki non rivoluzionata, ma migliorativa un po’ in tutti gli aspetti, anche nel motore. «In pochi avevano il nostro passo» ha commentato soddisfatto il pilota della Suzuki.
APRILIA: TELAIO E FORCELLONE
Mentre Scott Redding, 19esimo, fatica a prendere il ritmo con l’Aprilia, Aleix Espargaro (decimo) si è detto soddisfatto di un telaio leggermente modificato e di un nuovo forcellone: rappresenta la base per il 2018.
KTM: AFFINAMENTI CONTINUI
Pol Espargaro ha chiuso in scia al fratello: in KTM si continua ad affinare il materiale evoluto durante la stagione.
Le Case della MotoGP torneranno in pista a Jerez dal 22 al 24 novembre, fatta eccezione per la Yamaha che sarà il 27 e 28 a Sepang. Domani DopoGP speciale test con l’ingegnere Giulio Bernardelle.
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Parli in terza persona?
Che sei il Divino Otelma?
Allegato 240549
Ancora... :dubbio: non era quella. Con quella forse si sarebbe giocato la carriera. Con le sue, quelle che veramente ha guidato per un campionato intero, è andato sì forte, da subito, ma anche indietro man mano che passavano gli anni. L'ultima non era vincente, ci ha vinto (delle gare, non un campionato, con questo metro di giudizio la RCv di Crutchlow è una buona moto perché tra Germania e Australia 2016 ha fatto due primi e due secondi posti?) per manico suo, non certo per valore del mezzo. E la prima che ha avuto è stata buona a sua insaputa, visto che era nuova per tutti (lui e ingegneri compresi) e tutti correvano con moto nuove, senza confronti né riferimenti possibili. La 2007 è stata perfetta (per lui) esattamente con la stessa (la chiamo così ma non è il termine giusto, capite cosa intendo...) "casualità" con la quale la 2011 faceva schifo (per tutti) e la 2006 di Valencia è stata perfetta per Bayliss.
Stoner peraltro non è mai stato una gran fonte di informazioni per gli ingegneri. Ha sempre girato la manetta, ha sempre estratto il massimo da qualunque mezzo (rivedersi il sorpasso all'esterno a Rossi, nella sinistra in salita a P.I. con la RCv di Cecchinello :oook:) ma non ha veramente dato istruzioni valide su come andare avanti nello sviluppo. Con il Califfone -che qualcuno a volte tira fuori- avrebbe fatto indubbiamente meglio di chiunque altro ma di certo neppure lui sarebbe stato campione del mondo MotoGp.
nella massima serie ha vinto due titoli mondiali, 38 vittorie, altri 42 podi, il tutto in 116 gare corse contro fenomeni come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, e altri bravi piloti come Hayden e Pedrosa.
il fantasy della vittoria facile con le supergomme, la supermoto, il serbatoio nel telaio e tutto il resto è uno tra i più indicibili.
201 punti di distacco dal compagno di squadra, mi fermo lì, non serve dire altro.
la moto non ha fatto la differenza, lui l'ha fatta, e l'ha sempre fatta in tutte le stagioni in Ducati.
Stoner non viene "fatto nascere" dalla gente come fenomeno, lo è a tutti gli effetti.
per quanto mi riguarda (e questo è soggettivo) è il pilota più talentuoso che io abbia mai visto correre, un talento cristallino.
rileggere bene.
Nakamoto (vice HRC) disse di Stoner
"Casey odiava il controllo trazione. Quando lo toglievamo, l'accelerazione conseguita dal suo lavoro sulla manopola del gas era la migliore possibile secondo le leggi fisiche. A volta cambiava marcia a 17mila giri, aveva una specie di sensore dentro di sé. Vai più forte sfruttando la coppia massima piuttosto che i giri, e normalmente è molto difficile sentire il picco della coppia, ma non per Casey. Era un genio, nessuno poteva copiarlo. Marc è ancora agli inizi, quindi se farà esperienza potrà diventare come Casey un giorno"
Fonte https://www.gpone.com/it/20130617105...arquez-no.html
Direi che in Honda stanno messi meglio di tutti.. è comunque vero che sono solo test, va tutto preso con le pinze.
In Yamaha sembra che la confusione persista.. o trovano in fretta qualcuno che sappia sviluppare quel mezzo e trovare la via giusta, o rischiano di fare un'altra stagione disastrosa. Forse l'idea di Vinales di dare l'ufficiale anche a Zarco potrebbe essere davvero la soluzione, dato che sembra digerire bene anche la 2017.
In Ducati sembra non ci siano miglioramenti.
Devono riuscire a creare una moto che sia competitiva in tutte le gare, non è detto che Marquez l'hanno prossimo regali altrettanti zeri e che Yamaha sia sempre fuori dai giochi. I piloti li hanno e sono più che capaci, serve quello step in più del mezzo.
secondo me, la maggior parte degli adolatori di stoner, si sono dimenticati delle vaccate che combinava in 250...di punto in bianco nel 2007 , dopo un anno mediocre con il Team di Cecchinello, gli danno una ducati e magicamente il Rolling Stoner diventa fenomeno campione del mondo....e tutto grazie al suo polso destro...si, certo, come no
Secondo me è un assoluto riferimento sulle potenzialità del mezzo. Qualsiasi mezzo. Credo che dopo averla guidata, possa dire indiscutibilmente "questa va al massimo così".
E se i piloti ufficiali non ci arrivano...
Non credo invece sia in grado di spiegare a perfezione perché quel mezzo arriva fin dove lui lo porta. E questo interessa molto agli ingegneri. In Ducati lo hanno "ripreso" -peraltro dopo averlo lasciato (o fatto) scappare-, non preso. Proprio per avere un metro di paragone stante la impossibilità di farlo coi loro piloti. Anche per Honda è stato così, loro lo avevano già adocchiato in 250 ma non era mai stato nel team ufficiale. Avevano comunque ben presente il suo valore. Nakamoto è lo stesso cultore del mezzo che disse "faremo una moto per battere Rossi" ma questo non toglie che fosse consapevole del talento dell'Australiano. E poi quando l'hanno voluto loro, la batosta da Rossi era già stata presa e assimilata. Anche Naka-san ha capito che senza un top driver il miglior mezzo può non riuscire a dare il suo massimo.
Vero, ho verificato e contato io: mi risultano 38 vittorie, 31 podi (11 secondi e 20 terzi) e 115 gare.
Ma di Cadalora ne vogliamo parlare?
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Aaaaa come guidava stoner😊😊😊...ogni tanto vado a rivedere i suoi video su you tube
Nella carriera del pilota non si contano mai le gare saltate per infortuni o annullamenti, ovviamente.
Tanta roba, comunque. :oook: