LAGLIO —
CONCESSIONE dei termini a difesa, rinvio del processo al 30 settembre e revoca dell’arresto per i due motociclisti che domenica pomeriggio hanno investito e gravemente ferito un agente della Polstrada di Como sulla statale Regina. Ieri mattina Aldo Riva, 38 anni di Cassina Rizzardi e Donato Bellusci, 32 anni di Cislago, sono finiti davanti al giudice con una serie di accuse derivanti da quello scontro tra le loro moto e l’agente della Polstrada - Angelo Grossi, 32 anni, ricoverato al Sant’Anna in terapia intensiva - travolto durante un posto di controllo. I due hanno spiegato al giudice di non aver fatto in tempo a frenare quando hanno visto il poliziotto in mezzo alla strada con la paletta che intimava l’alt: Riva, alla guida di una Benelli Tnt, lo ha colpito a un braccio destabilizzandolo e facendolo prima girare su se stesso e poi cadere a terra.
POCO DOPO la Yamaha R1 di Bellusci gli è passata sopra a una gamba, fratturandola. Il trentaduenne è poi caduto a terra. Nel frattempo Riva si era fermato e stava tornando indietro, quando ormai l’agente era già a terra con fratture alla gamba e a un gomito, oltre a varie ferite. Riva è accusato di resistenza a pubblico ufficiale per non essersi fermato all’alt e di lesioni aggravate, Bellusci solo di lesioni aggravate. La prognosi per il poliziotto e di quattro mesi.
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LAGLIO Devono rispondere di lesioni dolose gravi i due motociclisti che, nel primo pomeriggio di domenica, hanno travolto sulla Regina un agente della polizia stradale che aveva intimato loro l’alt. Secondo la procura di Como l’investimento non sarebbe stato colposo, bensì volontario: i due centauri, in sostanza, avrebbero volutamente travolto l’agente della polstrada o, in ogni caso, guidando in quel modo si sarebbero assunti l’onere del rischio di poter causare un incidente con conseguenze gravi. Proprio come quello avvenuto domenica sul rettilineo della SS 340 di Laglio. Hanno trascorso una notte in camera di sicurezza, al comando provinciale dei carabinieri, Aldo Riva, 38enne di Cassina Rizzardi, e Donato Bellusci, 32enne di Cislago (Varese). Il primo accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravi, il secondo "solo" di lesioni personali gravi. Era Aldo Riva - stando alla ricostruzione dell’accaduto compiuto dai militari del nucleo radiomobile di Como - il motociclista che per primo ha urtato l’agente Angelo Grossi. In sella alla sua potente Benelli Tnt il 38enne di Cassina Rizzardi ha "agganciato" il braccio del poliziotto, il quale mostrava la paletta ai due centauri, trascinandolo a terra. Pochi istanti dopo ecco sopraggiungere il 32enne di Cislago, con la sua Yamaha R1 che ha travolto la gamba dell’agente.